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venerdì 30 aprile 2010

Mi domando se questi sono uomini - Video di Vittorio Arrigoni

Cecchini comodamente appostati che sparano, uccidono e feriscono donne e poco più che adolescenti, come quella macabra scena di Schindler's list ripetuta al rallentatore dieci, cento, mille volte.
Dopo il vile ferimento di Bianca (vedi e condividi il video), abbiamo di buon grado scelto di rivestire i giubbottini catarifrangenti, cosi' come facciamo quando scortiamo i contadini a lavorare sui campi al confine.
Oggi e' stato gambizzato Ahmad Salem Deeb di 21 anni. Il cecchino israeliano ha utilizzato un particolare tipo di proiettile, comunemente detto "dum dum", che esplode all'impatto con la carne. Alcuni frammenti hanno lacerato l'arteria femorale e parte del tessuto muscolare. Portato e operato d'urgenza all'ospedale Al Shifa, è spirato poco dopo per la copiosa emoraggia.
E' una mattanza quotidiana della quale non si occupano i media di massa.

Siamo molto combattuti dai nostri interrogativi su come cercare di proteggere i civili palestinesi, e nel contempo non morire ammazzati nel giro di una settimana.
Continueremo a uscire con i civili resistenti-non violenti di Gaza, perchè anche senza di noi, loro continuerebbero a uscire lo stesso. E siamo ancora certi che la nostra presenza in loco qualcosa faccia. O almeno, ne sono convinti i palestinesi che richiedono la nostra presenza.
Inshallah.
Siamo tutti pronti a morire per questo ideale stupendo che è la libertà di un popolo oppresso.
Ma ovviamente, nessuno di noi è pronto a morire.
E' sempre troppo tardi per morire ed è sempre troppo presto.
Pensateci domani, ore 11 locali, al confine est di Rafah.
Si marcia per la libertà e ormai è come camminare davanti ad un plotone di esecuzione assetato del nostro sangue.
Restiamo umani,
Vittorio Arrigoni da Gaza