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venerdì 19 ottobre 2018

Nicaragua - Denuncia urgente dell'Articolazione Femminista del Nicaragua

Denuncia urgente dell'Articolazione Femminista del Nicaragua

Le femministe nicaraguensi condanniamo l'escalation di repressione del regime di Ortega e Murillo. 


La mattina del 14 ottobre, quando decine di persone cominciavano a concentrarsi per dare inizio alla manifestazione civica "Uniti per la libertà", centinaia di poliziotti hanno attaccato i manifestanti e arrestato arbitrariamente oltre 38 persone, senza alcun ordine di cattura e motivazione e facendo un uso smisurato della forza.
Tra le decine di persone arrestate dalla polizia ci sono le nostre compagne dell'Articolazione Femminista del Nicaragua: Marlen Ausiliatrice Chow Cruz e Deysi Tamara Dávila Rivas, oltre alle compagne: Suyen Barahona Cuan, Ana Margarita Vijil Gurdián, Ana Lucía Álvarez Vijil, Alba Luz Aragón Dávila, Marcela Martínez Guzmán, María Alejandra Machado Blandón, Sandra Patricia Cuadra Murillo, Silvia Castillo Salaverry, Nena Gisela Morales, Geisel Solís, María Dolores Monge Aguilar, Sofia Gabriela Velásquez González e María de los Ángeles Gutiérrez.

Con la stessa forza denunciamo che la nostra compagna Haydee Isabel Castillo Flores è stata arrestata all'aeroporto mentre si imbarcava su un aereo e finora non è stata fornita nessuna informazione circa la sua posizione. Lottie Cunningham, che era sullo stesso volo, è stata  arrestata 
temporaneamente mentre stava facendo delle foto dell'arresto di Haydée.
Entrambe dovevano partecipare ad una riunione a Washington (USA) della CIDH. Sia Lottie che Haydee sono sotto la tutela della Commissione Interamericana dei Diritti Umani (CIDH).

Denunciamo lo stato di eccezione  imposto dal regime Ortega-Murillo, che ha vietato e represso le manifestazioni pacifiche auto organizzate della popolazione, violando il diritto alla libertà di espressione, la libertà di mobilitazione e riunione pacifica che viene garantita dal nostro quadro giuridico e violando gli elementari diritti umani della popolazione.

- chiediamo l'immediato rilascio delle persone arrestate, nonché la liberazione degli oltre 300 prigionieri e prigioniere politiche, sequestrate per aver protestato contro il regime Ortega-Murillo.


- chiediamo di garantire l'integrità fisica di tutte le persone arrestate.

Facciamo appello alla comunità internazionale di tenere alta l'attenzione sul Nicaragua, documentare e denunciare le violazioni dei diritti umani fondamentali perpetrati contro la popolazione civile dal 18 aprile.

Chiediamo alle reti femministe internazionali, collettivi, piattaforme e organizzazioni per i diritti umani di continuare a denunciare le violazioni dei diritti umani in Nicaragua e di continuare a tessere i legami di solidarietà internazionale tanto necessari in questo contesto di repressione.

Le femministe riaffermiamo il nostro impegno per la libertà, la giustizia e la democrazia in Nicaragua. Non vogliamo smettere di denunciare gli abusi e i crimini del orteguismo, che mira a sequestrare il paese e a rimanere al potere con la forza delle pallottole e delle mura delle carceri.

Non ci faranno tacere!