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mercoledì 10 luglio 2019

Messico - Il presidente Andrés Manuel López Obrador a Guadalupe Tepeyac

AMLO a Guadalupe Tepeyac

di Luis Hernández Navarro

La comunità tojolabal di Guadalupe Tepeyac in Chiapas è emblematica. Non è casuale che sabato scorso il presidente Andrés Manuel López Obrador abbia inviato da lì un messaggio agli zapatisti. 

Davanti a circa 300 contadini, il mandatario ha espresso il suo rispetto ai ribelli e richiamato all’unità.

L’appello del Presidente avviene nel contesto di un incremento della militarizzazione nei territori zapatisti. Inoltre, l’arrivo del Presidente a Guadalupe Tepeyac era stato preceduto dall’arrivo di militari nella comunità. Già tre giorni prima erano aumentati i pattugliamenti per quantità e frequenza. I soldati erano entrati nell’ospedale a parlare con i lavoratori della struttura.

Secondo il Centro dei Diritti Umani Fray Bartolomé de las Casas, dalla fine del 2018 è raddoppiato il numero delle incursioni dell’Esercito nella sede del Caracol della Realidad, inclusi i sorvoli sulla comunità (https://bit.ly/2GTfvp3). Sono anche aumentate le azioni di gruppi paramilitari che uccidono e cacciano dai loro villaggi la popolazione (https://bit.ly/2xz1Oas). Il Presidente nega che la denuncia del Bartolomé de las Casas sia certa.

Per comprendere il simbolismo di Guadalupe Tepeyac è necessario fare un po’ di storia.