martedì 31 agosto 2010

Convergencia Climatica Regional - Puebla, Messico 2010

Incontri e dibattiti verso Cancun organizzati dalla rete Dialogo Climatico


A cura dell'Associazione Ya Basta! Italia

L’incontro Convergencia Climatica Regional, si è svolto dal 27 al 29 Agosto 2010 a Zapotitlan Salinas uno dei municipi della Riserva Ecologica Cuicatlan, in Messico, nello stato di Puebla.
Una 3 giorni di dibattiti  e workshop sul tema del cambio climatico e delle alternative possibili alla salvaguardia del pianeta. Il meeting si è svolto all’interno del Jardin Botanico Helia Bravo, un luogo suggestivo per foreste di cactus che arricchiscono il paesaggio collinare circostante la riserva. Nel Giardino sono presenti 2.713 specie di piante differenti, tutte autoctone, il 30% delle quali endemiche cioè che vivono solo in questa zona.
Da alcuni anni gli abitanti della zona hanno istituito un progetto di “Vigilanza Comunitaria” nata dalla necessità di impedire il traffico illegale dei cactus, piante secolari e ricchezza per questi territori. La Vigilanza Comunitaria si basa sulla partecipazione volontaria e rotativa delle persone del luogo, che quotidianamente percorrono le montagne alla ricerca dei tagliatori di piante clandestini e per curare le piante malate.
Durante la Convergencia, ci sono stati dei tavoli di discussione e confronto in cui comunità in lotta nei territori messicano hanno raccontato la loro resitenza a progetti capitalisti  di sfruttamento e distruzione del loro ambiente di vita.

La lotta per la difesa della terra contro l'urbanizzazione selvaggia nello stato di Puebla, Messico


Frente del Pueblo en Defensa de la Tierra y del Agua – Regione Malinche

marcha fpdta malinche, giugno 2010
A cura dell'Associazione Ya Basta! Italia.
Puebla è la quarta città più grande del paese. Negli ultimi anni ha subito una urbanizzazione selvaggia,  con l’obiettivo di trasformarla in una città con strutture moderne per attrarre investitori stranieri e turisti.
Dal 2008 il Governo Statale vuole espropriare migliaia di ettari nella zona Malinche, con il pretesto di  costruire  un grande progetto innovativo: la nuova  Autostrada Puebla- Tlaxcala. Le sue intenzioni sono in realtà molto più ambiziose, l’idea è di costruire  una serie di infrastrutture commerciali ed indutriali funzionali agli interessi dei grandi poteri economici. Ad oggi più di 10.000 persone  vivono  sotto la costante minaccia di essere cacciate dalle loro terre senza essere mai state consultate in merito.

Alcune riflessioni sulle lotte socio-ambientali in Messico

Intervista al collettivo JRA – Giovani in Resistenza Alternativa

A cura dell'Associazione Ya Basta! Italia.
Chiamiamo queste lotte socio-ambientali per rompere con l’idea dominante che  considera la società e la natura come entità separate, mentre invece sono in continua relazione.
Queste lotte esprimono la contraddizione tra due razionalità. Quella egemonica che considera i beni naturali  come risorse che hanno un valore prettamente economico, e di guadagno. Quella delle comunità locali che  invece considera questi beni come beni comuni, senza prezzo, e che quindi non possono essere sfruttate in maniera eccessiva. Queste lotte ci stanno parlando di nuovi modi  di relazione tra la natura e la società, modi di vita anti-capitalisti.
Si lotta  quando i beni comuni sono in pericolo. “...Non si lotta per essere ambientalisti, ma per la necessità di vivere”
Ascolta l’audio di Mina – JRA.

Negli ultimi anni forte è l’attacco delle Multinazionali e dello Stato sui beni naturali, al punto dale da definirla un’invasione. Oltre alla contraddizione capitale-lavoro, sta emergendo una nuova cotraddizione tra capitale e natura. Il capitale per funzionare necessita di una infinita espansione,  questo è quello che chiamano sviluppo.  Ma questo è impossibile perchè le risorse naturali ed energetiche di cui ha bisogno non sono infinite.
Questo attacco del capitalismo ai beni comuni non stanno portando danni solo alla natura ma anche alla gente. E` per questo che nei vari territori le comunità locali si organizzano, rispondendo con pratiche di resistenza. “Noi le chiamiamo resistenze anti-capitaliste, e anche se molte non si definiscono così, nella pratica stanno ostruendo  la realizzazione dei progetti  capitalisti perchè lottano per la difesa della vita.
Ascolta l’audio di Enrique – JRA.

Artisti verso Cancun

Linguaggi artistici e ambiente
Artisti verso cancun
A cura dell'Associazione Ya Basta! Italia.
Durante la Convergencia Climatica si è organizzato uno spazio per presentare due mostre, uno spazio artistico di confronto sul tema socio ambientale . Un progetto trasversale che ha permesso di strutturare una rete di lavoro tra differenti collettivi . Unitisi nei progetti Resoursed e Antes la Destruccion Ambiental sono riusciti attraverso l’utilizzo del linguaggio grafico a creare una forma altra di denuncia delle problematiche climatiche e di diffusione  delle possibili alternative eco-sostenibili.
Ascolta l’audio di Santiago

Uno strumento di formazione è sicuramente il linguaggio video. I Convegni, i laboratori cuturali e pratici, le mostre , le testimonianze delle lotte  e tutto il materiale prodotto dalla tre giorni  faranno parte di un prodotto video realizzato da una giovane videasta che ,non indifferente alle tematiche anaizzate, ha deciso di raccoglierle in un prodotto mutimediale.

Ascolta l’intervista audio a Michelle

Cile - 32 prigionieri politici Mapuche in sciopero della fame

Mapuche in cinque carceri cileni, accusati di terrorismo per difendere le loro terre
Lo sciopero della fame che 32 prigionieri politici mapuche hanno iniziato dal 12 luglio nelle prigioni di Concepciòn, Lebu, Angol, Temuco e Valdivia, ha come obiettivo, tra le altre cose, la disapplicazione della legge N°18.314 (o Legge Antiterrorista) che riduce le garanzie costituzionali riferite al giusto processo e alla presunzione di innocenza.
In Cile, l’esistenza di una popolazione indigena, soprattutto di mapuche, è stato un "problema" dall’invasione dei conquistatori spagnoli più di 500 anni fa. Incessantemente è stato loro negata la condizione di popolo e obbligata la loro integrazione al paese creato dagli invasori - ma sempre come parte della classe sfruttata -, sia per mezzo delle armi o della legge, o per entrambe.
Non si tratta di una patologica inclinazione anti-mapuche delle autorità del paese. Si è trattato, da Diego de Almagro fino a Sebastián Piñera, dell’appropriazione delle loro terre; della tipica voracità capitalista per l’arricchimento dei padroni dei mezzi di produzione.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!