Provenienti da differenti regioni del Chiapas gli zapatisti hanno manifestato in "APPOGGIO ALLA COMUNITA' DELLA SCUOLA NORMALE DI AYOTZINAPA, E PER CHIEDERE UNA GIUSTIZIA VERA”.
giovedì 9 ottobre 2014
Messico - Migliaia di Basi di Appoggio marciano in appoggio agli studenti
Si è svolta ieri la marcia silenziosa, in segno di dolore e coraggio, di migliaia di basi di appoggio dell'EZLN in San Cristóbal de las Casas contro l'assassinio di 6 studenti e la scomparsa di altri 46 avvenuta nello stato di Guerrero,
mercoledì 8 ottobre 2014
Messico - Supporto dell’EZLN agli studenti della Scuola Normale di Ayotzinapa
COMUNICATO DEL COMITATO CLANDESTINO RIVOLUZIONARIO INDIGENO-COMANDO GENERALE DELL’ESERCITO ZAPATISTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE.
MESSICO.
OTTOBRE 2014:
AGLI STUDENTI DELLA SCUOLA NORMALE “RAÚL ISIDRO BURGOS”, DI AYOTZINAPA, GUERRERO, MESSICO:
ALLA SEXTA NAZIONALE E INTERNAZIONALE:
AI POPOLI DEL MESSICO E DEL MONDO:
SORELLE E FRATELLI:
COMPAGNE E COMPAGNI:
AGLI STUDENTI DELLA SCUOLA NORMALE DI
AYOTZINAPA, GUERRERO, MESSICO, E AI LORO FAMILIARI, COMPAGNE/I DI
SCUOLA, MAESTRE/I E AMICI, VOGLIAMO SOLO FAR SAPERE CHE:
NON SIETE SOLI.
IL VOSTRO DOLORE E’ IL NOSTRO DOLORE.
E’ NOSTRA ANCHE LA VOSTRA DEGNA RABBIA.
-*-
CHIAMIAMO LE COMPAGNE E I COMPAGNI DELLA
SEXTA NEL MESSICO E NEL MONDO A MOBILITARSI, IN BASE AI LORO MEZZI E
MODI, IN APPOGGIO ALLA COMUNITA' DELLA SCUOLA NORMALE DI AYOTZINAPA, E
SECONDO LA DOMANDA DI GIUSTIZIA VERITIERA.
-*-
COME EZLN CI MOBILITEREMO UGUALMENTE,
SECONDO LE NOSTRE POSSIBILITA’,
IL GIORNO 8 OTTOBRE 2014, CON UNA MARCIA
SILENZIOSA IN SEGNO DI DOLORE E
RABBIA, A SAN CRISTÓBAL DE LAS CASAS,
CHIAPAS, ALLE ORE 17.
DEMOCRAZIA!
LIBERTA’!
GIUSTIZIA!
Dalle montagne del Sudest Messicano.
Per il Comitato Clandestino Rivoluzionario Indigeno-Comando Generale dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale.
Subcomandante Insurgente Moisés.
Messico, Ottobre 2014. Nell’anno 20 dall’inizio della guerra contro l’oblio.
Traduzione a cura dell’Associazione Ya Basta! Milano
domenica 5 ottobre 2014
Kurdistan - Fabbrica di bombe di ISIS in Turchia
Secondo un articolo di Diha, riportato da
Özgür Gündem, una fabbrica nel distretto di Reyhanlı nella provincia di
Hatay è attualmente usata per produrre munizioni per ISIS.
A seguito dello scoppio della guerra in
Siria la zona è stata gradualmente trasformata in una base per ISIS e
altri gruppi di idee simili. Con il pretesto di fornire aiuti
umanitari, varie organizzazioni hanno fondato ospedali e altre società
con il fine di sostenere questi gruppi.
Molte strutture mediche sono state
costituite nel centro di Reyhanlı e nei distretti circostanti per curare
coloro che sono stati feriti combattendo in Siria. Per esempio la
fortemente sorvegliata struttura di salute temporanea Emem, situata a 3
Km dal passaggio di frontiera di Cilvegözü, è conosciuta per curare
membri feriti di ISIS prima di inviarli di nuovo in combattimento.
Decine di organizzazioni, come la Società per gli aiuti umanitari (IYD) e il Comitato islamico di Damasco, è stato affermato forniscano sostegno logistico e materiale con i fondi che raccolgono sia in Turchia che all’estero.
Secondo la popolazione locale, i
combattenti di ISIS sono condotti avanti e indietro dal confine alle
strutture di queste organizzazioni con veicoli privati e la maggioranza
di loro lavora e recluta per ISIS.
Bombe fabbricate ad Hatay
Gli abitanti descrivono anche come
l’azienda Demirler, sulla strada Kırıkhan, tra Reyhanlı e il capoluogo di
provincia di Antakya, è stata convertita in una fabbrica di bombe per
ISIS.
Un residente del posto, che non ha
voluto svelare il suo nome per timore della sua sicurezza, ha
spiegato a Diha che “I confini di questa fattoria sono interamente
sigillati e che gode dello status di zona militare in cui a nessuno è
permesso di entrare.”.
Ha continuato a spiegare come c’è stata 8 mesi fa
una grande esplosione che ha ucciso una persona e ne ha ferita un altra.
Anche se ufficialmente è stato detto che
si è trattato di un esplosione da gas di cucina, nessun altro servizio
sanitario ha potuto accedere al sito oltre a quelle organizzazioni
private note per essere vicine a ISIS. La fonte ha anche spiegato come il
Credito agricolo cooperativo (TKK), situato sulla Antakya-Reyhanlı, è
stato anch'esso chiuso dall'inizio della guerra ed è ampiamente noto
essere utilizzato come deposito di armi per ISIS.
sabato 4 ottobre 2014
Kurdistan - HDP rilascia un appello alla comunità internazionale per Kobanê
Il Consiglio direttivo centrale del
Partito democratico dei popoli (HDP) ha rilasciato un comunicato
chiedendo alla comunità internazionale di mostrare solidarietà con Kobanê.
Il comunicato inizia :“Kobanê si trova
160 km a nord di Aleppo ed è la capitale del cantone di Kobanê, il più
piccolo dei cantoni istituiti nel Rojava (Kurdistan siriano o Kurdistan
occidentale). Anche se sia il cantone di Kobanê che la città sono stati
posti sotto assedio da parte di Isis per almeno due anni, hanno
rappresentato un rifugio sicuro per i popoli di Siria dall’inizio del
conflitto.
Con l’arrivo delle persone in fuga dal
conflitto, la popolazione della città è aumentata di circa 5 volte i
62,634 abitanti della popolazione in base al censimento del 2010″.
Il comunicato ha sottolineato che ISIS
ha lanciato un attacco inaspettato in Iraq, conquistando Mosul e
sequestrando armi pesanti dell’esercito iracheno in fuga. “ISIS ha poi
attaccato la patria degli Yezidi Sinjar, e dopo avervi commesso un
massacro, ha trasferito carri armati, veicoli blindati, cannoni e razzi
in Siria e li ha distribuiti attorno a Kobanê, il più piccolo e il più
isolato dei tre cantoni Rojava.”
L’HDP ha sottolineato che anche se
l’attacco di ISIS, che ha avuto inizio il 15 settembre quando ISIS ha
cominciato ad attaccare Kobanê con armi pesanti, è stato fermato dalle
Forze di Difesa Popolare (YPG), ISIS è abbastanza vicino per bombardare
il centro della città con cannoni e razzi. “ISIS è stato fermato a meno
di 5 km dalla città, ma continua ad attaccare e prendere vite.”
Sottolineando il ruolo svolto dal
governo della Turchia, il comunicato afferma: ”La Turchia, che ha il
controllo del nord di Kobanê – l’unico lato che non è sotto assedio da
ISIS -, impedisce a qualsiasi aiuto di raggiungere la città.” L'HDP ha
sottolineato che la Turchia, fornendo supporto logistico, fisico e
morale a El Nusra e alle bande di ISIS, dall’inizio del conflitto in
Siria, non concede ai curdi e alle forze l’autorizzazione di manifestare
il loro sostegno lungo il confine, figuriamoci se permettono alle forze
della resistenza a Kobanê di ricevere aiuti militari.
Il comunicato ha osservato che dal
15 settembre, quasi ogni giorno, le forze di sicurezza stanno usando
proiettili veri, gas e idranti nei loro attacchi contro i parlamentari, i
sindaci, gli studenti, le donne, i giovani, i giornalisti e gli
attivisti che provengono da tutte le parti della Turchia a Pirsûs
(Suruc), al fine di sostenere il popolo di Kobanê attraverso proteste
pacifiche quali l'organizzazione di catene umane.
Il comunicato di HDP si è concluso con il lancio di un appello internazionale alla solidarietà,
invitando i popoli d’Europa e tutte le forze democratiche europee ad
agire immediatamente, a mostrare la loro solidarietà con il popolo di
Kobanê allo scopo di evitare un massacro simile a quello degli Yezidi in
Sinjar, degli armeni in Kesab, degli aleviti in Lazkiye e degli Assiri a
Ninive.
Kurdistan - Ocalan: L’assedio di Kobanê trascinerà la Turchia in un nuovo processo
La delegazione dell’HDP (Partito
democratico del popolo) ha diramato un comunicato relativo ai dettagli
dell’incontro che ieri hanno avuto con il leader del popolo curdo
Abdullah Öcalan nell’isola prigione di Imrali.
Secondo la delegazione, Öcalan ha
richiamato il fatto che la realtà di Kobanê e il processo di risoluzione
erano un tutto indivisibile, e ha chiesto a ognuno di difendere ”Questo
cammino democratico e la lotta per l’umanità che è costato a tutti un
sacco ” .
Öcalan ha affermato che l’attuale
processo critico ha assistito a sviluppi molto significativi e tempi di
massima incertezza non solo per la regione, ma il futuro dell’umanità .
La delegazione dichiarato che il leader
curdo ha sottolineato che i colloqui a Imrali hanno testimoniato la
manifestazione delle determinazione di dare peso al negoziato, e che un
accordo è stato raggiunto a questo livello.
La delegazione ha proseguito
trasmettendo il seguente messaggio del leader del PKK (Partito dei
lavoratori del Kurdistan): ”Quello che è di priorità assoluta in questo
momento è quello di inquadrare la road map e un piano d’azione con un
complemento significativo di principi.
Questo è dovuto al fatto che anche il
piano d’azione più ideale non sarà in grado di andare oltre l’essere un
testo nudo, salvo qualora venga trattato in maniera monolitica
La
formazione di un terreno al fine per la determinazione di tali principi
può essere possibile solo garantendo l’istituzione di organismi per il
negoziato, le commissioni e i consigli sono al primo posto. “
Ocalan ha sottolineato che: ”In questo
contesto,non vi è alcun ostacolo lasciato per praticare a praticare la
volontà negoziale che ha preso forma in una decisione del Consiglio dei
ministri [riferendosi al progetto di legge sul processo di soluzione
curdo che il governo ha presentato al parlamento in vista delle elezioni
presidenziali].
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ALLERTA ROSSA E CHIUSURA CARACOLES
BOICOTTA TURCHIA
Viva EZLN
Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.
La lucha sigue!