mercoledì 6 maggio 2015

Messico - Maestro Zapatista Galeano: Appunti di una vita

2 maggio 2015.

Compagni e compagne dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale:

Compagni, compagne, compagni della Sexta:

Persone che ci visitano:

Mi tocca ora parlare del compagno maestro zapatista Galeano.

Parlarlo perché nella parola viva. Parlarvene perché chissà che così capiate la nostra rabbia.

E diciamo “maestro zapatista Galeano” perché tale era il posto o la posizione o il lavoro che aveva il compagno quando fu assassinato.

Per noi zapatisti, il compagno maestro Galeano sintetizza tutta una generazione anonima nello zapatismo. Anonima di fuori, ma protagonista fondamentale nella sollevazione e in questi più di vent’anni di ribellione e resistenza.

La generazione che, essendo giovane, fu all’interno delle cosiddette organizzazioni sociali e conobbe la corruzione e falsità che nutre i suoi dirigenti, si preparò nella clandestinità, si alzò in armi contro il supremo governo, resistette al nostro fianco a tradimenti e persecuzioni, e orientò la resistenza della generazione che oggi assume gli incarichi nella comunità indigene.

La morte violenta, assurda, implacabile, crudele, ingiusta lo raggiunse al momento dell’incarico di maestro.

Un po’ più tardi e lo avrebbe raggiunto come autorità autonoma.

Un po’ di tempo prima lo avrebbe toccato come orientatore.

Prima ancora, la morte avrebbe ucciso il miliziano.

Molte lune prima il morto sarebbe stato un giovane che sapeva il sufficiente e necessario sul sistema, e cercava, come molte, molti, moltei ancora, il modo migliore di sfidarlo.

Un anno fa un trio di giornalisti prezzolati, intruppati dal governo di Ario Velasco e dalla sua putrida corte, imbastì una menzogna circa il suo assassinio.

Chi fece le foto lacrimevoli delle presunte botte, bendate con cura, degli assassini, come premio andò a passeggio a New York per altre foto mercenarie.

Chi si è bevuto senza rimedio la merda governativa e l’ha diffusa in primo piano, ora trova eco in chi rimastica la notizia e presenta il suo assassinio come prodotto di uno scontro.

Chi tacque complice per convenienza finanziaria o calcolo politico continua a fingere di fare giornalismo e non pubblicità mal dissimulata.

Non molti giorni prima di questa convocazione, abbiamo letto sulla stampa prezzolata che l’ “eroica”, “abnegata”, “professionale” e “immacolata” polizia del Distretto Federale, in Messico, ha avuto uno “scontro”, così dicevano, con un gruppo di persone non vedenti. I malvagi ciechi si sono scatenati con le loro “armi”, i loro bastoni, contro i poveri poliziotti che non facevano che compiere il loro dovere e che hanno dovuto rispondere a colpi di manganello e scudo per far vedere, ai senza vista, che la legge è legge per quelli di sotto, e per quelli di sopra non lo è.

Inoltre, poco tempo fa, in occasione di quelle speculazioni di stagione che sono solite sferzare non soltanto la corporazione giornalistica, ma anche le reti sociali, quando parlare di qualcosa è occultare che non si ha niente di importante da dire o su cui informare, una giornalista, di quelle che ostentano “professionalità” e “obiettività”, scriveva sulla morte del fratello di lotta e raccoglitore di piogge, Eduardo Galeano, e supponeva un falso legame tra il Galeano scrittore e il Galeano maestro, miliziano e zapatista.

martedì 5 maggio 2015

Messico - Parole del Subcomandante Insurgente Moisés

2 maggio 2015

Compagne e compagni zapatisti delle comunità basi di appoggio dell’Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale.

Compagne, compañeroas e compagni della Sexta nazionale e internazionale.

Sorelle e fratelli del Messico e del mondo.

Salutiamo la famiglia del compagno Luis Villoro.

Benvenuti in terra ribelle che lotta e resiste, in terra Zapatista.

È un onore avervi con noi e con le Basi di Appoggio Zapatiste delle 5 zone.

Benvenuta la famiglia del compagno Maestro Zapatista Galeano.

Vi abbracciamo, compagne e compagni della famiglia del compagno Galeano, come abbracciamo la famiglia del compagno Luis Villoro.

Dobbiamo dare e saper dare l’onore che meritano per la missione che i nostri compagni Galeano e Luis Villoro hanno compiuto.

Compagni, compagne e compañeroas, fratelli e sorelle, oggi siamo qui non per ricordare, ma per la mancanza fisica dei compagni Galeano e Luis Villoro.

Siamo qui per ricordare e parlare della lotta che hanno portato avanti nelle loro vite, del loro lavoro, la loro resistenza.

Non siamo qui a ricordare la morte, ma quello che hanno lasciato da vivi, e dobbiamo far sì che continuino ad essere vivi nella lotta e nel lavoro.

Siamo noi che dobbiamo tenere vivi per sempre coloro che hanno dato la vita per un mondo nuovo, hanno costruito per il popolo.

Non siamo qui per erigere una statua.
Una statua non trasmette vita, non dà vita un museo, non parlano.

Siamo noi che parliamo e che dobbiamo far sì che vivano e per generazioni ci saranno statue e musei nei nostri cuori e non semplicemente come un simbolo.

Ci ha fatto molto piacere che ci hanno parlato più della vita di lotta del compagno zapatista Don Luis Villoro, che in altre parti è conosciuto come teorico ma qui lo conosciamo nella pratica, in altre parti lo conoscono come filosofo ma qui lo conosciamo come zapatista.

Ringraziamo chi ha lottato e lavorato al suo fianco perché ci hanno parlato di lui, dei suoi altri pezzi di vita.

Così noi zapatisti vi parliamo di un altro pezzo.
Per esempio, grazie al compagno Luis Villoro, e ad altre persone come lui, ci sono cliniche e scuole per l’educazione Zapatista.

Messico - Luis lo zapatista - Omaggio a Luis Villoro


ESERCITO ZAPATISTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE
MESSICO
2 maggio 2015

Introduzione.

Buona sera, giorno, notte a chi ascolta e chi legge, indipendentemente dai suoi calendari e geografie.

Quelle che ora diventeranno pubbliche, sono le parole che il defunto Subcomandante Insurgente Marcos aveva preparato per l’omaggio a Don Luis Villoro Toranzo, che avrebbe dovuto tenersi a giugno del 2014.

Egli pensava che sarebbero stati presenti i familiari di Don Luis, in particolare suo figlio, Juan Villoro Ruiz, e la sua compagna, Fernanda Sylvia Navarro y Solares.

Giorni prima che si celebrasse l’omaggio, fu assassinato il nostro compagno Galeano, maestro ed autorità autonoma che faceva e fa parte di una generazione di donne e uomini indigeni zapatisti che si è forgiata nella clandestinità della preparazione, nell’insurrezione, nella resistenza e nella ribellione.

Il dolore e la rabbia che provammo allora ed ora si sommarono, in quel maggio di un anno fa, al dolore per la morte di Don Luis.

Seguirono quindi una serie di eventi, uno dei quali fu la decisione di far morire chi fino ad allora era stato il portavoce e capo militare dell’EZLN. La morte del SupMarcos si concretizzò all’alba del 25 maggio 2014.

Tra le cose in sospeso, come diciamo noi zapatisti e zapatiste, lasciate dal defunto supmarcos c’è un libro sulla politica, promesso a Don Pablo González Casanova in cambio di una scatola di biscotti pancrema, una serie di testi e disegni inclassificabili (molti di questi risalgono ai suoi primi giorni come insurgente nell’EZLN), ed il testo dell’omaggio a Don Luis Villoro che leggerò tra poco.
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Quando, con la comandancia generale dell’EZLN, col subcomandante insurgente Moisés abbiamo parlato di come sarebbe stato questo giorno, prima ed oggi, ci siamo resi conto che facendo il bilancio di una vita, mettevamo insieme dei pezzi che non riuscivano mai a completarsi.

Restavamo sempre con un’immagine incompiuta, rotta. Quello che abbiamo ed avevamo, ci sollecitava a cercare e trovare quello che mancava.

“Manca quello che manca”, diciamo ostinatamente noi zapatiste e zapatisti.

Non con rassegnazione, mai con conformismo.

Ma per ricordarci che la storia non è finita, che le mancano pezzi, nomi, date, luoghi, calendari e geografie, vite.

Che abbiamo molte, troppe morti ed assenze.

E che dovevamo allargare la memoria ed il cuore perché non ne mancasse nessuna, ma anche affinché non fossero immobilizzate, affinché fossero completate ancora una volta nel nostro passo collettivo.

Pensiamo dunque che questo giorno, sera, notte, alba potrebbe essere uno scambio di pezzi per continuare a tentare di completare la vita di chi avete conosciuto e conoscete come il dottor Luis Villoro Toranzo, professore della Facoltà di Filosofia e Lettere della UNAM, fondatore del gruppo Hiperion, discepolo di José Gaos, ricercatore dell’Istituto di Ricerche Filosofiche, membro della Scuola Nazionale, presidente dell’Associazione Filosofica del Messico, e membro onorario dell’Accademia Messicana della Lingua. 

“Maestro, padre e compagno”, reciterebbe forse così il suo epitaffio.

Ci sono compas, donne, uomini e otroas che hanno un posto speciale tra noi zapatiste e zapatisti dell’EZLN. Non è per un regalo o una donazione. Questo posto speciale l’hanno guadagnato con l’impegno e la dedizione lontana da riflettori e palcoscenici.

lunedì 4 maggio 2015

Messico - Corrispondenza da Radio Zapatista

Questo annuvolato silenzio che ci tiene insieme, questo campo sportivo dalle molte facce di balli e sport che oggi ci accoglie per forgiarci come “escuchas”. A viso scoperto, un migliaio di simpatizzanti e aderenti della Sexta trovano il loro posto in piedi per le prossime quattro ore di messaggi sinceri. A volto coperto ed anche loro in piedi, tremila basi d’appoggio ci circondano intorno al campo sportivo, incastonato in un fango chiaro. Nel palco, decine di persone sedute e silenziose, con il volto coperto o scoperto ma tutti con lo sguardo fermo, circondati da un orizzonte pieno di alberi. Un’enorme immagine di Galeano che sorride alle loro spalle e ci guarda con la bandiera messicana a lato. 
Sette numeri di una cerimonia tanto tipica dello zapatismo, con inno nazionale al ritmo lento del chun-ta-ta che il comandante Guillermo invita ad intonare con rispetto, con parole per Luis Villoro di Pablo González Casanova lette dal comandante David, di Adolfo Gilly, di Fernanda Navarro, di Juan Villoro.
Come sesto numero, gli interventi zapatisti: il Subcomandante Insurgente Marcos letto dal Subcomandante Insurgente Galeano che, con aspetti di umanità, di omaggio e di “c’era una volta”, ci racconta come è diventato zapatista Luis Villoro nella base “cama de nubes”
Poi gli interventi per il maestro del sup Galeano che ci legge il diario del suo compagno caduto, della compagna “escucha” Selena e del compagno Manolo a nome de La Realidad e del villaggio Nueva Victoria, in cui ha vissuto il maestro Galeano; dei giovani Lizbeth e Mariano, figli di Galeano; del Subcomandante Insurgente Moisés per rivolgersi ai popoli e per annunciare l’ultimo numero: l’inno zapatista, anch’esso al ritmo lento del chun-ta-ta e intonato con rispetto.
Questo anniversario luttuoso che ci indigna e ci ridà dignità. Alla sinistra di San Andrés dei dialoghi e dei poveri, a poca distanza dal cimitero colorato dove giace Ramona. Pochi chilometri più tardi, questa umidità manifesta che ci augura un plenilunio incappucciato. Nella strada centrale del caracol, un viavai di passamontagna e miliziani che ci circonda e spinge verso l'alto, performaces di pirati “insurgentes” che sono nello stesso tempo la barca e l’onda che ci conduce fino alla porta per tornare insieme in mare aperto alla memoria Galeano e Villoro.

venerdì 1 maggio 2015

Messico - Definito il programma del seminario "Il Pensiero Critico di fronte all'Idra Capitalista"

EJÉRCITO ZAPATISTA DE LIBERACIÓN NACIONAL.
MÉXICO.
PROGRAMMA E ALTRE INFORMAZIONI SULL’OMAGGIO E IL SEMINARIO
29 di aprile del 2015.
Compas:
Vi passo le ultime informazioni sulle celebrazioni in omaggio i compagni Luis Villoro Toranzo e al Maestro Zapatista Galeano il 2 di maggio del 2015 e sul seminario che si svolgerà dal 3 al 8 di maggio del 2015.
Primo – Un gruppo di artisti grafici parteciperà anche al Seminario “Il Pensiero critico di fronte all’Idra Capitalista" con una esposizione intitolata “Segni e Segnali”. 
Con opere artistiche proprie e in particolare create per questa esposizione, parteciperanno:

Antonio Gritón
Antonio Ramírez
Beatriz Canfield
Carolina Kerlow
César Martínez
Cisco Jiménez
Demián Flores
Domi
Eduardo Abaroa
Efraín Herrera
Emiliano Ortega Rousset
Felipe Eherenberg
Gabriel Macotela
Gabriela Gutiérrez Ovalle
Gustavo Monroy
Héctor Quiñones
Jacobo Ramírez
Johannes Lara
Joselyn Nieto
Julián Madero
Marisa Cornejo
Mauricio Gómez Morín
Néstor Quiñones
Oscar Ratto
Vicente Rojo
Vicente Rojo Cama

La presentazione della mostra avverrà la mattina di lunedì 4 maggio 2015 al CIDECI
SECONDO – Vi giriamo il programma delle attività e le partecipazioni per il seminario. Può succedere che ci saranno alcuni cambi (occhio: tutti gli orari sono riferiscono all'ora locale)
OMAGGIO:
Sabato 2 di maggio. Caracol di Oventik. 1230 hrs.
Omaggio ai compagni Luis Villoro Toranzo e al Maestro Zapatista Galeano.
Participano:
Pablo González Casanova (contributo scritto).
Adolfo Gilly.
Fernanda Navarro.
Juan Villoro.
Madre, padre, sposa e figli del compagno maestro Galeano.
Compagni e compagne di lotta 
del compagno maestro Galeano.
Comandancia General – Comisión Sexta del EZLN.
Nota: il 2 maggio l’accesso al caracol sarà consentito prima delle 12:30. Quando arriverà l’ora si chiederà a tutti di accomodarsi all’esterno per la cerimonia di ricevimento dei famigliari degli omaggiati e degli invitati, poi tutt@ potranno entrare dopo di loro fino al luogo preciso dell’omaggio. Finita la cerimonia tutt@ dovranno andarsene perché il caracol sarà a disposizione interamente delle compagne e dei compagni basi di appoggio zapatiste. Si calcola che la cerimonia terminerà al più tardi tra le 16 e le 17 per dare modo di ritornare in sicurezza e comodità a San Cristóbal de las Casas.
SEMINARIO “IL PENSIERO CRITICO DI FRONTE ALL'IDRA CAPITALISTA”:
Domenica 3 maggio. Caracol di Oventik. 1000-1400. Si chiede di arrivare un poco prima di quest'ora.
Inaugurazione da parte della Comandancia General del EZLN.
Don Mario González e Doña Hilda Hernández (contributo video).
Doña Bertha Nava e Don Tomás Ramírez.
Partecipazione della Comisión Sexta del EZLN.
Juan Villoro.
Adolfo Gilly.
Partecipazione della Comisión Sexta del EZLN..
Spostamento al CIDECI a San Cristóbal de Las Casas, Chiapas, a partire dalle  ore 1400.
Domenica 3 maggio. CIDECI. 1800-2100.
Sergio Rodríguez Lazcano.
Luis Lozano Arredondo.
Rosa Albina Garavito.
Partecipazione della Comisión Sexta del EZLN.
Lunedì 4 maggio. CIDECI. 1000 a 1400.
María O’Higgins.
Oscar Chávez (contributo registrato).
Guillermo Velázquez (contributo registrato).
Antonio Gritón. Presentazione della Esposizione Grafica “La Hidra Capitalista”.
Efraín Herrera.
Partecipazione della Comisión Sexta del EZLN.
Lunedì 4 maggio. CIDECI. 1700 a 2100.
Eduardo Almeida.
Vilma Almendra.
María Eugenia Sánchez.
Alicia Castellanos.
Greg Ruggiero (contributo scritto).
Partecipazione della Comisión Sexta del EZLN.
Martedì 5 maggio, CIDECI. 1000 a 1400.
Jerónimo Díaz.
Rubén Trejo.
Cati Marielle.
Álvaro Salgado.
Elena Álvarez-Buylla.
Partecipazione della Comisión Sexta del EZLN.
Martedì 5 maggio. CIDECI. 1700 a 2100.
Pablo Reyna.
Malú Huacuja del Toro (
contributo scritto).
Javier Hernández Alpízar.
Tamerantong (contributo video).
Ana Lidya Flores.
Partecipazione della Comisión Sexta del EZLN.
Mercoledì 6 maggio. CIDECI. 1000 a 1400.
Gilberto López y Rivas.
Immanuel Wallerstein (
contributo scritto).
Michael Lowy (
contributo scritto).
Salvador Castañeda O´Connor.
Pablo González Casanova (
contributo scritto).Partecipazione della Comisión Sexta del EZLN.
Mercoledì 6 maggio. CIDECI. 1700 a 2100.
Karla Quiñonez (
contributo scritto).
Mariana Favela.
Silvia Federici (
contributo scritto).
Márgara Millán.
Sylvia Marcos.
Havin Güneser, del Kurdish Freedom Movement.
Partecipazione della Comisión Sexta del EZLN..
Giovedì 7 maggio, CIDECI. 1000 a 1400.
Juan Wahren.
Arturo Anguiano.
Paulina Fernández.
Marcos Roitman (
contributo scritto).Partecipazione della Comisión Sexta del EZLN.
Giovedì 7 maggio, CIDECI. 1700 a 2100.
Daniel Inclán.
Manuel Rozental.
Abdullah Öcalan, del Kurdish Freedom Movement (contributo scritto).
John Holloway.
Gustavo Esteva.
Sergio Tischler.
Partecipazione della Comisión Sexta del EZLN.
Venerdì 8 maggio. CIDECI. 1000 a 1400.
Philippe Corcuff (contributo video).
Donovan Hernández.
Jorge Alonso.
Raúl Zibechi.
Carlos Aguirre Rojas.
Partecipazione della Comisión Sexta del EZLN.
Venerdì 8 maggio. CIDECI. 1700 a 2100.
Carlos González.
Hugo Blanco (contributo video).
Xuno López.
Juan Carlos Mijangos.
Óscar Olivera (
contributo video).
Partecipazione della Comisión Sexta del EZLN.
Sabato 9 maggio. CIDECI. 1000 a 1400.
Jean Robert.
Jérôme Baschet.
John Berger (
contributo scritto).
Fernanda Navarro.
Partecipazione della Comisión Sexta del EZLN.
Chiusura.
Terzo.- Fino al 29 aprile del 2015, hanno confermato l'iscrizione al registro 1528 persone. Di queste: 764 si dicono aderenti alla Sexta, 639 si dicono non essere aderenti, 117 dicono di essere media liberi, autonomi, alternativi o come si chiamano e 8 di lavorare nei Mezzi di comunicazione prezzolati.
Quarto.- Chi non è riuscito a registrarsi prima del 2 di maggio del 2015 potrà farlo direttamente al CIDECI, a San Cristóbal de Las Casas, Chiapas.
Questo è tutto per ora.
Buon viaggio.
Dalla portineria.

SupGaleano.
Aprile del 2015

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!