giovedì 23 luglio 2009

La giustizia di Israele: arrestato attivista di Nil'in, testimone di un massacro.

Gli avvocati dell’attivista di Nil‘in Mohammad Srur hanno confermato oggi l’arresto del loro assistito da parte delle autorità israeliane presso il ponte Allenby, al confine tra Cisgiordania e Giordania. Srur stava tornando da Ginevra dopo aver testimoniato di fronte alla commissione d’inchiesta Onu, guidata da Richard Goldstone. La commissione ha un ampio mandato sulle questioni riguardanti la guerra di Gaza, e i suoi lavori includono anche indagini su come la situazione politica in Israele abbia influenzato la Cisgiordania nel corso e al termine della guerra.

Secondo il portavoce di Srur, l’avvocato Lymor Goldstein, l’attivista avrebbe parlato della situazione a Nil‘in, e in particolare – aggiunge una fonte stampa – dell’uccisione di due giovani da parte delle forze israeliane durante una dimostrazione. Con lui ha testimoniato Jonathan Pollack, un attivista israeliano che partecipa regoalrmente alle proteste del venerdì.

Srur è quindi stato messo agli arresti lunedì mentre stava facendo ritorno in Cisgiordania attraverso il ponte Allenby. La testimonianza alle Nazioni Unite è stata rilasciata lo scorso 6 luglio.

Membro del Comitato popolare di Nil‘in contro il Muro, l’attivista partecipa abitualmente alle manifestazioni contro le sottrazioni di terra palestinese. Insieme a Pollack, ha assistito all’esecuzione di due abitanti della cittadina, 'Arafat Rateb Khawaja e Mohammed Khawaja, avvenuta lo scorso 28 dicembre durante un corteo di solidarietà per Gaza.“So bene che, quando passerò dai posti di blocco israeliani al ritorno dall’udienza, pagherò il prezzo di questa testimonianza”, aveva dichiarato Srur alla stampa mentre si trovava a Ginevra.

tratto da Infopal

Fplp: in corso un genocidio contro i palestinesi.

Il Fronte popolare per la liberazione della Palestina, in un comunicato stampa, ha definito le pratiche delle autorità di occupazione israeliane, del loro esercito e dei coloni ai danni del popolo palestinese una “graduale guerra di sterminio e di espulsione, e una nuova Nakba palestinese.

Perfino Nakba è diventata una parola proibita, chi la pronuncia viene punito dalla legge: la legge della giungla xenofoba dell’occupazione”.
Nel comunicato si ricorda quindi che tali pratiche sono numerosissime, e vanno dalla confisca delle terre alle demolizioni delle case, dalla violazione dei luoghi sacri di tutta la Palestina (citando come esempi Umm al-Fahem e Gerusalemme) al brutale assedio imposto a un milione e mezzo di palestinesi nella Striscia di Gaza, dall’incendio dei raccolti agricoli ai saccheggi e al prosciugamento delle fonti idriche, dalla cancellazione della lingua araba all’ebraicizzazione dei nomi dei siti e delle città arabe palestinesi: il tutto calpestando il diritto umanitario internazionale e l'opinione pubblica mondiale.

Il Fronte ha quindi chiesto alla leadership palestinese e alla Lega Araba di assumersi le proprie responsabilità, “porre fine allo stato di coma e di silenzio terribile che copre questi crimini – commessi alla luce del sole – , opporsi al genocidio” e interrompere tutte le relazioni diplomatiche e economiche arabo – israeliane.

Un appello è stato poi lanciato al Consiglio di Sicurezza dell’Onu, all’Assemblea Generale per i diritti umani e a tutte le istituzioni internazionali di competenza “perché fermino quest’‘Olocausto’ scatenato dalla potenza occupante contro il popolo palestinese e contro l’intero Medio Oriente”.

Il movimento ha infine avvertito che “continuare a tacere e restare sottomessi rende l'occupazione ancora più violenta e criminale, e aumenta inoltre l’ipocrisia della comunità internazionale, il suo doppio gioco e le parole vuote sul cosiddetto ritorno al processo di pace, pronunciate per scopi puramente mediatici”.

tratto da Infopal

In Chiapas aggressione paramilitare causa un morto e cinque feriti




L'attacco nella Comunidad de Mitzitón Municipio de San Cristóbal De Las Casas Chiapas.


Il 19 luglio un'aggressione paramilitare ha portato al bilancio di un morto e cinque feriti nella Comunità Mitzitón.
Gli aggressori fanno parte di un gruppo evangelista "Alas de aguila" già conosciuto nella zona come "Esercito di Dio". L'aggressione contro questa comunità appartentente all'Otra Campana si inserisce nelle costanti provocazioni che accompagnano la costruzione della nuova autostrada Palenque San Cristobal, come denuncia il Centro dei Diritti Umani Fray Bartolome nel suo rapporto.
Per seguire gli aggiornamenti vai al sito Indymedia Chiapas.
Dalla Comunità di Mitzitón:
Primo comunicato
Secondo comunicato
Links Utili:
Enlace Zapatista

Cile - Comunità Rayen Mapu Cacique Manuel Levi's inizia processo di recupero delle terre

Dal 20 luglio la Comunità ha ripreso possesso dei suoi territori

Attraverso una dichiarazione pubblica la comunità mapuche Levia Manuel, Comune Ercilla, IX Regione Malleco Provincia, ha annunciato che ha deciso di dichiarare in conflitto 5 appezzamenti adiacenti alla Comunità Folil Mapu. Uno di questi appartiene alla Forest Mininco, appartenente al Gruppo Matte e gli altri quattro appartengono a persone fisiche: Julio Molina, José Sanchez, e Rafael Lagos Rolo Seitz. La superficie totale rivendicata è circa 400 ettari. Per inciso, la comunità è tra le più vulnerabili della zona dichiarata in conflitto e per questo ha fatto una chiamata ad altre comunità di recuperare i propri territori.

COMUNICAZIONE PUBBLICA
Si comunica alla comunità locale, nazionale e internazionale comunità mapuche Rayen Mapu Cacique del Comune Levia Manuel Ercilla, IX Regione Malleco provincia, ha iniziato il processo di recupero di 5 lotti di terra, in primo luogo nelle mani di Forest Mininco e altri nelle mani di quattro persone, Julio Molina, Jose Sanchez. Rolo Laghi e Rafael Seitz, per un totale di 400 ettari. Questo processo di riappropriazione del territorio fa parte della ricostruzione delle terre ancestrali del popolo mapuche e la sua autonomia, pertanto, si invitano tutte le comunità mapuche a continuare a rivendicare e recuperare le terre usurpate. Marrichiweu .- Libertà ai prigionieri politici Mapuche!

COMUNIDAD RAYEN MAPU DEL CACIQUE MANUEL LEVIA, INICIA PROCESO DE RECUPERACIÓN DE TIERRAS.
A través de una declaración publica, la comunidad mapuche Manuel Levia, comuna de Ercilla, Provincia de Malleco IX Región, ha anunciado que ha decidido declarar en conflicto 5 parcelas que colindan a la Comunidad Folil Mapu. Una de estas pertenece a Forestal Mininco, del grupo Matte y la otras Cuatro pertenecen a particulares: Julio Molina, José Sánchez, Rolo Lagos y Rafael Seitz. El total de territorio Reivindicado bordea las 400 Hectáreas. De paso, la comunidad una de las mas vulnerables del sector desde que estallara el “Conflicto”, efectúo un llamado a otras comunidades para que recuperen sus territorios.

COMUNICADO PUBLICO
Se comunica a la comunidad local, nacional e internacional que la comunidad mapuche Rayen Mapu del Cacique Manuel Levia de la Comuna Ercilla, provincia Malleco IX Región, inicia el proceso de recuperación de tierra de 5 parcelas; primero en mano de Forestal Mininco y la otras cuatro en mano de particulares; Julio Molina, José Sánchez. Rolo Lagos, y Rafael Seitz, es decir un total de 400 hectáreas.
Este proceso de recuperación de tierras se enmarca en la reconstrucción del territorio ancestral del pueblo mapuche y su autonomía, por lo tanto, se hace un llamado a todas las comunidades mapuches de seguir reivindicando y recuperando las tierras usurpadas.
Marrichiweu.-
Libertad A Los Presos Políticos Mapuche
Wallmapu, 20 De Julio Del 2009

Messico - Il Congresso Nazionale Indigeno si riunisce in una Assemblea Straordinaria

Nunca mas un Mexico sin nosotros

Da tutto il paese i popoli indigeni si riuniranno nella terra recuperata a Ostula

Dal mese di giugno le popolazioni indigene Nahua hanno recuperato 700 ettari di territorio. E' una conquista fatta contro le logiche di sfruttamento del territorio e difesa dalla polizia comunitaria. La storia di Ostula è raccontata da Gloria Munoz in un ampio reportage che descrive la forza della scelta collettiva di queste comunità.
L'autonomia indigena ancora una volta si è fatta realtà sulla costa del Pacifico.
Per valorizzare e sostenere questa lotta il Congresso Nazionale Indigeno ha convocato proprio a Ostula un'Assemblea Staraordinaria per il 7, 8 e 9 agosto.
Altre notizie alla pagina web http://enlacezapatista.ezln.org.mx/varios/2066

CONGRESO NACIONAL INDÍGENA
CONVOCATORIA

CONSIDERANDO que 516 años de historia han significado para los nuestros, pueblos primeros, explotación, discriminación, despojo y exterminio, y que la Nación Mexicana, nacida de nuestra sangre, de nuestra semilla y de nuestros corazones, ha sido edificada por los poderosos negando nuestra existencia y negando nuestro supremo derecho a caminar nuestro propio camino;

CONSIDERANDO que la traición de los Acuerdos de San Andrés por parte de la clase política mexicana intensificó la guerra de explotación, despojo y desprecio desatada por los grandes intereses económicos en contra de nuestros pueblos y sus territorios, pero también nuestra resistencia y el fortalecimiento de las autonomías indígenas a lo largo de todo el territorio nacional;

CONSIDERANDO que en nuestro país hoy la violencia e impunidad se han instituido como política de Estado en complicidad con los intereses de grandes empresas transnacionales, ajenos a cualquier interés patrio por salvaguardar la soberanía nacional, promoviendo el despojo, el asesinato, la represión y el encarcelamiento de l@s herman@s que se oponen a ellas en defensa de los territorios indígenas y de nuestros modos y maneras de ser, vivir y resistir como pueblos indios;

CONSIDERANDO que la recuperación de una importante franja de tierras colindantes con el Océano Pacífico pertenecientes al pueblo nahua de la Costa de Michoacán, junto con la proclamación y el ejercicio del derecho a la autodefensa indígena, realizados a partir del día 29 de junio del año en curso por la comunidad nahua de Santa María Ostula, en alianza con las comunidades nahuas de El Coire y Pómaro, invitan a todos nuestros pueblos a fortalecer las luchas que tienen como fin detener la guerra de destrucción desatada en nuestra contra y de la madre tierra;
hemos acordado CONVOCAR URGENTEMENTE a las autoridades y representantes de los pueblos, naciones y tribus indígenas a la celebración de una:

ASAMBLEA NACIONAL INDÍGENA EXTRAORDINARIA

Que tendrá lugar los días 7, 8 y 9 de agosto de 2009 en el nuevo poblado de XAYAKALAN, campamento en resistencia de la comunidad indígena nahua de Santa María Ostula, municipio de Aquila, Michoacán, de acuerdo al siguiente programa:

DÍA 7 DE AGOSTO
10:00-20:00 HORAS.- REGISTRO DE DELEGADOS, INVITADOS Y OBSERVADORES.

DÍA 8 DE AGOSTO
11:00-12:00 HORAS.- INAUGARACIÓN DE LA ASAMBLEA NACIONAL INDÍGENA.
12:00-15:00 HORAS.- INSTALACIÓN DE CUATRO MESAS QUE TRABAJARAN SIMULTANEAMENTE EL SIGUIENTE TEMARIO:
A) BALANCE DE LA LUCHA INDÍGENA A PARTIR DEL CUARTO CONGRESO NACIONAL INDÍGENA REALIZADO EN LA COMUNIDAD NAHÑU DE ATLAPULCO EN EL MES DE MAYO DE 2006.
B) DIAGNOSTICO Y EVALUACÍÓN DE LA GUERRA DE CONQUISTA Y DEVASTACIÓN NEOLIBERAL EN CONTRA DE LOS PUEBLOS INDÍGENAS, DE LA NACIÓN Y DE LA MADRE TIERRA.
C) EL EJERCICIO DE LA AUTONOMÍA INDÍGENA, LA PROTECCIÓN DE LOS TERRITORIOS INDÍGENAS Y EL DERECHO A LA AUTODEFENSA INDÍGENA.

15:00-16:00 HORAS.- COMIDA.
16:00-20:00 HORAS.- CONTINUACIÓN DE LAS MESAS DE TRABAJO.

DÍA 9 DE AGOSTO
10:00-14:00 HORAS.- PLENARIA RESOLUTIVA.
14:00-15:00 HORAS.- CLAUSURA.
15:00-16:00 HORAS.- COMIDA.

Dada en el territorio de la Costa Nahua de Michoacán, comunidad indígena de Santa María Ostula, a los quince días del mes de agosto de 2009.

NUNCA MÁS UN MÉXICO SIN NOSOTROS
POR LA RECONSTITUCIÓN INTEGRAL DE NUESTROS PUEBLOS

POR EL CONGRESO NACIONAL INDÍGENA
MICHOACÁN COMUNIDAD NAHUA DE SANTA MARÍA OSTULA,
COMUNIDAD NAHUA DE EL COIRE,
COMUNIDAD NAHUA DE POMARO,
COMUNIDAD PURHÉPECHA DE NURÍO,
COMUNIDAD PURHÉPECHA DE CHERÁN,
COMUNIDAD PURHÉPECHA DE COMACHUÉN,
COMUNIDAD PURHÉPECHA DE ARANTEPACUA,
COMUNIDAD PURHÉPECHA DE SANTA FE DE LA LAGUNA,
UNIÓN DE COMUNEROS EMILIANO ZAPATA
OAXACA CONSEJO INDÍGENA POPULAR DE OAXACA-RICARDO FLORES MAGÓN, CONSEJO CIUDADANO UNIDALGUENSE,
GUBIÑA XXI,
MOVIMIENTO DE UNIFICACIÓN Y LUCHA TRIQUI,
UNIÓN DE ORGANIZACIONES DE LA SIERRA JUÁREZ DE OAXACA,
SERVICIOS DEL PUEBLO MIXE
SONORA GUARDIA TRADICIONAL DEL PUEBLO DE VICAM,
PRIMERA CABECERA DE LA TRIBU YAQUI
BAJA CALIFORNIA COMUNIDAD INDÍGENA DEL MAYOR CUCAPÁ,
KUMIAI INTEGRANTES DEL CNI EN LA COMUNIDAD DE LA HUERTA,
KUMIAI INTEGRANTES DEL CNI EN LA COMUNIDAD DE JUNTAS DE NEJÍ
JALISCO COMUNIDAD WIXÁRIKA DE SANTA CATARINA CUEXCOMATITLÁN, COMUNIDAD NAHUA DE AYOTITLÁN,
ORGANIZACIÓN DE COMUNIDADES INDÍGENAS Y CAMPESINAS DE TUXPAN
DURANGO COMUNIDAD AUTÓNOMA WIXÁRIKA DE BANCOS DE SAN HIPÓLITO
GUERRERO COMUNIDAD AMUZGA DE SULJAA’,
COMITÉ DIRECTIVO DE LA RADIO ÑOMNDAA, SULJAA’
ESTADO DE MÉXICO COMUNIDAD ÑAHÑU DE SAN PEDRO ATLAPULCO
DISTRITO FEDERAL COMUNEROS DE MILPA ALTA

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!