Nella Striscia di Gaza sotto assedio, il necessario utilizzo dei generatori di corrente elettrica ha provocato nell’ultimo anno oltre cento morti. A partire dal 2007, Israele ha limitato sempre più la quantità di combustibile per uso industriale consentito nella Striscia, e le consegne di carburante sono scese anche ben al di sotto dei 2,2 milioni di litri permessi ogni settimana, causando lunghe e frequenti interruzioni di corrente, anche di 16 ore consecutive. I generatori fabbricati in Cina hanno portato un po’ di luce per gli abitanti di Gaza lasciati spesso al buio, ma hanno anche lasciato numerose famiglie in lutto.