venerdì 9 dicembre 2011

Messico - Previsioni per il 2012

Los de Abajo
Previsioni per il 2012
Gloria Muñoz Ramírez
Un esempio di cosa potrebbe succedere nel 2012 è accaduto domenica scorsa nella comunità purépecha di Cherán, durante le elezioni per governatore, sindaci e deputati locali dello stato di Michoacán. L’intera comunità ha deciso in assemblea di non partecipare al voto, perché, hanno detto in un comunicato, ci siamo resi conto che i partiti politici non fanno altro che creare divisioni nella società e dare briciole a simpatizzanti e militanti; e che questi riempiono le loro tasche per recuperare molto più del denaro spese nelle campagne elettorali, perché molte volte superano il limite autorizzato dagli organismi elettorali.
Dal 15 aprile scorso Cherán rappresenta una delle resistenze più emblematiche contro il crimine organizzato e, soprattutto, contro le istituzioni dei tre livelli di governo che, per omissione o coinvolgimento, hanno agito in complicità con la delinquenza che opera impunemente in questa regione della meseta purépecha. Non è poco quello che hanno ottenuto in questa comunità in questi sette mesi, perché anche se i governi statale e federale non hanno risposto alla loro richiesta di garantire la sicurezza della popolazione ed impedire il disboscamento clandestino dei suoi boschi, le ed i comuneros lavorano alla ricostituzione dell’organizzazione comunitaria, affrontando di giorno in giorno la sfide di decidere il proprio destino.
Mentre i tre principali partiti: PAN, PRI e PRD litigano per il risultato elettorale che ha relegato all’ultimo posto il PRD, che dal 2001 era al governo da uno dei suoi principali bastioni, la comunità di Cherán si è trincerata nel suo territorio e non ha permesso l’ingresso della macchina elettorale perché, ha denunciato “i partiti politici corrotti lavorano solo a beneficio dei ricchi, mentre a noi, i poveri, ci porta… la crisi”.
Bisogna dire che il Tribunale Elettorale Giudiziario della Federazione aveva dato parere favorevole a che la popolazione eleggesse il suo sindaco col metodo dei suoi usi e costumi; ma la scelta di deputati e governatore doveva passare per la via elettorale. Questo è stato respinto dall’assemblea che ha deciso, al posto delle elezioni, di rafforzare la sicurezza della comunità e continuare la procedura di elezione delle sue autorità secondo le proprie regole.
Al terminare della giornata, accompagnata da una brigata dell’Altra Campagna e dai mezzi di comunicazione alternativi che hanno realizzato una copertura eccezionale, i comuneros di Cherán hanno dichiarato che non abbasseranno la guardia né si daranno per vinti, perché “crediamo che la nostra lotta è giusta e soprattutto necessaria, perché non potevamo continuare a vivere con la paura”.

traduzione (Traduzione “Maribel” – Bergamo)

venerdì 12 agosto 2011

Marcia FSM2016

Da ‪#Montreal‬ la marcia nel centro città per l'apertura del Forum Sociale Mondiale 2016 - World Social Forum Canada con le immagini fatte con Associazione Ya Basta - Caminantes del corteo e della denuncia dei 200 visti d'ingresso negati dal governo canadese a partecipanti di Africa, Asia etc .. Nel frattempo sono anche iniziati i dibattiti a cui partecipa, tra gli altri la delegazione la delegazione di Un ponte per... arrivata dall'Italia e dell' Icssi Solidarity Initiative (Iraqi Social Forum)

martedì 26 luglio 2011

Stati Uniti - Il cielo chiuso per Raquel Gutierrez Aguilar.



Mercoledì 20 luglio il volo di linea 033 di AereoMexico-Alitalia sorvolando gli Stati Uniti è stato costretto a fare dietro front e ad atterrare di nuovo a Monterrey, in Messico. Le autorità del governo a stelle e strisce hanno chiuso  lo spazio aereo perché secondo loro a bordo si trovava una feroce terrorista: la scrittrice messicana Raquel Gutierrez Aguilar.
Raquel Gutierrez Aguilar. Raquel è stata una delle voci più limpide e geniali della Guerra dell’acqua di Cochabamba del 2000. In Messico è ricercatrice all’Università messicana autonoma di Puebla.
Ha scritto libri bellissimi tra cui Los ritmos del Pachakuti, sui movimenti boliviani dal 2000 ad oggi.
Con l’associazione Yaku nel 2009 ha pubblicato “La Rivoluzione dell’acqua. La Bolivia che ha cambiato il mondo” e con noi ha partecipato insieme ad Oscar Olivera e John Holloway a una serie di incontri organizzati per presentare il libro in varie città del nostro Paese. Da Trento a Roma.
In questi giorni doveva recarsi a Cortona per un importante seminario sull’America Latina organizzato dalla Fondazione Neno Zanchetta. Aveva, per questo, comprato un biglietto dall’Alitalia e attraverso la linea AereoMexico avrebbe dovuto viaggiare per raggiungerci di nuovo in Italia

Norvegia - Quel paese ignoto nel mondo globale


Norvegiadi Marco D'eramo

Più il mondo è globalizzato, più la comunicazione è istantanea, più il flusso delle notizie è impetuoso e meno sappiamo dei paesi accanto: proprio come la vita dei nostri vicini di casa scorre parallela alla nostra, ma separata, ignota e incomunicante, così avviene per le realtà sociali: con i suoi 92 morti, la duplice strage di venerdì in Norvegia ne è la riprova più feroce.
La stessa facilona superficialità con cui abbiamo potuto oscillare tra la pista islamica e quella dell'estrema destra indigena la dice lunga sulla nostra ignoranza. Altrettanto sintomatico è stato il coro su «l'innocenza perduta», come se a nord della Germania qualcuno l'avesse prima mai trovata.
Solo la nostra totale incomprensione del mondo che ci circonda ci ha permesso da vent'anni a questa parte di non chiederci nemmeno una volta come mai le terre della mitica «socialdemocrazia nordica» avessero ripudiato con tanta facilità la forma più vicina al paradiso terrestre che l'umanità avesse mai conosciuto. E non è solo un modo di dire.

Israele - Proteste e accampamento contro il carovita


Tel Aviv - Proteste

Gli «indignados» di Tel Aviv resistono. L’accampamento di viale Rothschild non smobilita, nonostante le cariche della polizia a cavallo di sabato sera e le decine di fermi effettuati tra le oltre 20mila persone che hanno sfilato nelle vie del centro per protestare contro le «case d’oro», gli affitti stratosferici, il costo della vita insopportabile e a favore dell’aumento dei salari e di ciò che rimane dello stato sociale. Al contrario la mobilitazione si intensifica. Oggi centinaia di manifestanti hanno bloccato alcuni degli incroci stradali più trafficati a Tel Aviv e in altre città, come Haifa e Rosh Hain. Un campo di tende improvvisato è spuntato all’improvviso accanto alle Torri Azrieli mandando in tilt il traffico. Ma nessun taxista e automobilista ha protestato, il consenso alle iniziative degli indignati è ampio in tutto il paese. Tutti si sentono nella stessa barca.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!