domenica 28 luglio 2013

Cile - Elezioni presidenziali tutte al femminile

Per la prima volta nella sua storia, il Cile sceglierà tra due donne, entrambe della stessa generazione e figlie di generali delle forze aeree, il prossimo presidente della repubblica: Michelle Bachelet o Evelyn Matthei.
di Garbombo
Per la prima volta nella sua storia, il Cile sceglierà tra due donne, entrambe della stessa generazione e figlie di generali delle forze aeree, il prossimo presidente della repubblica: Michelle Bachelet o Evelyn Matthei. Quest'ultima è stata nominata dal partito di centro-destra Unione Democratica Indipendente dopo la clamorosa rinuncia di Pablo Longheira, tre settimane dopo la vittoria alle primarie e a soli quattro mesi dal voto.
Infatti le primarie presidenziali avevano visto l'ex presidente socialista Michelle Bachelet e l'ex ministro dell'economia, il conservatore Pablo Longheira , vincere le elezioni delle rispettive formazioni politiche tenutesi il 30 giugno. Dal palazzo presidenziale della Moneda,  il capo dello stato ha accolto con favore l'alta affluenza che ha avuto l'evento, che ha visto la partecipazione di circa tre milioni di persone,  più del doppio di quanto avevano stimato analisi e sondaggi.
Pinera ha rivolto un pensiero anche ai candidati perdenti, per il loro “contributo” ad un processo che ha definito “esemplare” e a “beneficio” della democrazia cilena.

venerdì 26 luglio 2013

COLOMBIA - Parla il guerrigliero Ivan Marquez "La fine del conflitto è vicina"

Il capo negoziatore delle FARC, Luciano Martin Arango, alias “Ivan Marquez” ha assicurato che la Colombia è vicina alla fine del conflitto e che, pertanto, se si raggiungerà un accordo di pace non sarà più necessario il ricorso alle armi.
L'insorgenza rivoluzionaria delle FARC-EP, nell'ambito del nuovo ciclo di conversazioni all'Avana incentrato sulla “Partecipazione politica”, secondo punto dell'Agenda Comune, ha presentato le ultime quattro delle dieci proposte minime per la democratizzazione reale, la pace con giustizia sociale e la riconciliazione nazionale, enunciate “con il proposito di avanzare verso il necessario ed imprescindibile processo di democratizzazione reale dello Stato e del regime politico colombiano, di contribuire al superamento delle sua strutture autoritarie, paramilitari, criminali, mafiose, clientelari e corrotte, di depurare e migliorare le condizioni della partecipazione politica, così come di propiziare la più ampia partecipazione sociale e popolare, dei territori e delle regioni, fino ad ora esclusi”.
Le proposte fariane mettono all'ordine del giorno la ristrutturazione democratica dello stato e la riforma politica, piene garanzie per l'opposizione nonché la possibilità di partecipazione politica delle organizzazioni guerrigliere, la democratizzazione dell'informazione e dei media; e poi ancora lo stimolo alla partecipazione a livello territoriale, la partecipazione sociale e popolare alla pianificazione, in particolare della politica economica del paese, le garanzie per la partecipazione politica e sociale delle comunità contadine, indigene e afrodiscendenti, e in generale dei settori sociali esclusi, lo stimolo alla partecipazione popolare e sociale ai processi di integrazione in America Latina, e alla diffusione della cultura politica della partecipazione, la pace e la riconciliazione nazionale, e diritto alla protesta e alla mobilitazione. Infine, la convocazione di una Assemblea Nazionale Costituente.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!