martedì 28 ottobre 2008

Attraversare il mare per rompere l'assedio



Free Gaza: è salpata Dignity

E’ partita da Larnaca nell’isola di Cipro attorno alle 15.00 (ora locale) "Dignity" la nave che raggiungerà il porto di Gaza.
L’iniziativa organizzata dal Free Gaza movement, associazione attiva da anni nei territori occupati palestinesi, vuole rompere l’assedio che il governo israeliano sta imponendo su questa striscia di terra. Una prigione a cielo aperto in cui sono rinchiuse 1milione e mezzo di persone.
L’equipaggio è composto da 26 passeggeri proventi da 12 diversi paesi, incluso Palestina e Israele. A bordo anche Mairead Maguire, Premio Nobel per la pace nel 1976, membri del Consiglio legislativo palestinese, alcuni medici provenienti dall’Europa e il Dr. Mustafa Barghouti, leader di Almubadara ed esponente della società civile palestinese.
Partecipa al viaggio anche Gideon Sprio, giornalista isrealiano e attivista che da anni si batte contro l’occupazione israeliana in Cisgiorgania.
Questo è il secondo viaggio via mare organizzato da Free Gaza movement, il primo viaggio è stato l’agosto scorso. "Stiamo tornando a Gaza" - hanno spiegato gli attivisti in un comunicato - "esattamente per le stesse ragioni per cui siamo andati nel mese di agosto: per fornire supporto medico, incontrare le organizzazioni della società civile, i volontari degli ospedali e incontrare i palestinesi che hanno chiesto la nostra presenza".

Cronaca audio
Sono passati da pochi minuti le 15.00, quando i passeggeri della Dignity vengono fatti scendere per un controllo dalla polizia locale. Ad ognuno vengono richieste le generalità e solo dopo aver verificato che nella barca oltre all’equipaggio e ai passeggeri non vi sono altre persone, viene concesso il permesso di salpare. In sottofondo il suono della sirena sullo sfondo un tramonto rosso, che annuncia un’attraversata tranquilla.

Domattina intorno alle 05.30 - 06.00 la Dignity dovrebbe arrivare in vista delle coste di Gaza.

Con Vilma Mazza la partenza. [ audio ]

Al porto l’incontro con i giornalisti e l’allestimento dell’imbarcazione. [ audio ]

Alle 14.40 la corrispondenza dal porto e la storia di Saed, un giovane palestinese. [ audio ]

Corrispondenza durante la consegna dei passaporti alle autorità cipriote. [ audio ]

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!