lunedì 6 dicembre 2010

Agenda Cancun - Mil voces

4 Dicembre 2010

Deportivo Jacinto Canek, Cancun, ore 10: è il momento dell'incontro delle migliaia di campesinos, attivisti e rappresentanti di movimenti e associazioni che in questi giorni hanno attraversato con le proprie carovane 17 stati del Messico fermandosi in 40 località per ascoltare, condividere, conoscere le mobilitazioni di tante comunità locali in difesa della propria terra e dei propri diritti.
Questa mattina, infatti, ha preso il via il Foro Alternativo Globale per la Vita, la Giustizia Ambientale e Sociale organizzato da Via Campesina. I campesinos erano giunti nella notte a bordo dei pullman e questa mattina, dopo aver montato le tende, hanno dato inizio all'assemblea, raccontando le proprie esperienze e i propri sogni. Tra le tende si è parlato anche della mobilitazione in difesa dell'acqua in corso in Italia, con la delegazione di Rigas che ha srotolato uno striscione ed è intervenuta telefonicamente in tante piazza italiane dove erano incorso le manifestazioni promosse dal Forum Acqua Bene Comune.

Cancun - Da Haiti le voci della protesta


Mentre il colera si aggiunge alla devastazione ambientale, non si fermano le mobilitazioni nell'isola

Haiti.Nell'accampamento de La Via Campesina abbiamo incontrato la delegazione che giunge dalla martoriata isola di Haiti dove al terremoto si è aggiunta queste settimane un epidemia di colera, confermata nella sua estensione dall' OMS.
Nell'isola sono presenti truppe dell' Onu, comandate dal Brasile, che vengono percepite dalla popolazione come truppe d' occupazione.
Le recenti elezioni, come molte altre situazioni di emergenza complessiva, più che essere un reale momento di democrazia hanno confermato la distanza tra chi detiene formalmente il potere e la stragrande maggioranza della popolazione.
Segui la video-intervista

sabato 4 dicembre 2010

Cancun - Banca Mondial fuera del clima

Cancun 3 dicembre 2010
Inizia dal Palacio Municipal la Manifestazione dedicata alla contestazione del ruolo della Banca Mondiale nelle speculazioni intorno alle false soluzioni al cambio climatico come il mercato del crediti di carbonio. Gli attivisti internazionali della campagna "Banco Mondial fuera dal clima", denunciano l'assurdità di affidare ad una struttura come la Banca mondiale la soluzione della crisi climatica.
Dal Palacio Municipal nel centro di Cancun, la manifestyazione con un breve corteo, raggiunge e blocca simbolicamente l'entrata del Centro Commerciale Wall Mart, simbolo della grande distribuzione industriale di alimenti e responsabile di condizioni di lavoro prive di diritti per il personale impiegato.



Intervista con Miria, attivista dell'Honduras, che spiega il perchè della Campagna contro la Banca Mondiale. La BM finanzia progetti come quello della monocolitivazione di palma africana per produrre olio di palma per il mercato di biocombustibili. Monocoltivazioni estensive che distrugono le coltivazioni locali.

Agenda Cancun - Tra circo e realtà

3 Dicembre 2010

Astal vuego Japon: con una conferenza stampa la delegazione giapponese ha annunciato questa mattina di essere pronta a lasciare il Cop 16 minacciando di non apporre il proprio autografo al rinnovo del Trattato di Kyoto in scadenza nel 2012. Una mossa utile per raccogliere un briciolo di attenzione all'interno del circo mediatico che si è aperto in questi giorni nel quartiere hotelero di Cancun; ma, anche, il tentativo di ottenere un ruolo – il Giappone produce soltanto il 4% delle emissioni globali – nel gioco delle parti che stanno mettendo in scena le migliaia di delegati che affollano le trattative.
I quali, nel frattempo, hanno raggiunto la non indifferente cifra di 18 mila persone che si dividono tra meeting e spiagge bianche: 18 mila delegati di più di 190 paesi per un vertice che chiunque ha già riconosciuto come inutile, se non dannoso. Per ospitarli e farli sentire a proprio agio il governo messicano ha realizzato una sorta di “business area”, recintando interi isolati nel quale non è permesso entrare senza un apposito pass.

COP16 - Cancun: la posta in gioco!

di Francesco Martone

Un anno è passato dal vertice ONU sul Clima di Copenhagen, quando si consumò uno strappo che finora solo in parte è stato possibile ricucire. Complici di tutto ciò furono allora la doppiezza del governo danese, prono agli interessi degli Stati Uniti, il decisionismo di un Barack Obama ancora in testa nei sondaggi di popolarità, il basso profilo della UE, e l'adozione di un accordo non vincolante perseguito con modalità poco inclusive e trasparenti. Da allora l'irrigidimento delle posizioni di Stati Uniti e Cina ha di fatto condizionato ogni possibile passo in avanti.
Ormai da settimane i media internazionali ci preannunciano un risultato di basso profilo, per lo più centrato su misure concrete verso i paesi maggiormente vulnerabili al cambio climatico, riponendo ogni aspettativa per un accordo vincolate sulle riduzioni di emissioni e la stabilizzazione della temperatura globale al 2011 quando i governi si riuniranno a Durban,in Sudafrica.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!