lunedì 30 marzo 2009

Video "La degna rabbia. Un altro mondo un altro cammino, in basso a sinistra"

A cura di Associazione Ya Basta! - Margine Operativo

Il 26 dicembre a Città del Messico inizia il Primo Festival Mondiale della Rabbia Degna. Gli zapatisti convocano l’incontro sottolineando come “Dalla nostra apparizione pubblica, oramai quasi 15 anni fa, è stato nostro impegno l’essere ponte affinché le ribellioni passino da una parte all’altra. A volte ci siamo riusciti, a volte no. Ora vediamo e sentiamo non solo la ribelle resistenza che, sorella e compagna, continua ad essere al nostro fianco ed incoraggia i nostri passi. C’è ora qualcosa che prima non c’era, o che non riusciamo a vedere allora. C’è una rabbia creativa. Una rabbia che dipinge di tutti i colori le strade del basso e a sinistra nei cinque continenti...”
Durante le giornate a Città del Messico più di 200 comitati, movimenti, reti del Messico e del mondo danno vita alla Prima parte del Festival confrontandosi intorno alle quattro ruote del capitalismo: lo sfruttamento, disprezzo, repressione e l’espropriazione. Per tre giorni tra dibattiti, avvenimenti culturali ed esposizioni inizia una narrazione collettiva che arriverà in Chiapas per festeggiare l’anniversario del levantamiento zapatista nel Caracol di Oventic e poi continuerà la discussione presso l’Università della Terra a San Cristobal. Autonomia dei movimenti, autorganizzazione collettiva, costruzione di alternative profonde si confrontano avendo come filo comune la rabbia degna che accompagna il rifiuto di un sistema che nella sua crisi dimostra la necessità di un cambiamento radicale. Un Festival per condividere le differenze ed arricchirsi dalle riflessioni comuni, per camminare nella strada dei conflitti fuori dalle ricette preconfezionate.
Vai alla cronaca multimediale del Festival
Vedi i Sette Venti nei Calendario e Geografie in basso
Galleria fotografica
Per 10 giorni, itinerante e nomade per il Messico, si è svolto il Primer Festival Mundial de la Digna Rabia proposto e costruito dalle donne, uomini, bambine, bambini, anziani dell’EZLN – Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale - a cui hanno partecipato tantissim@ attivisti/ribelli/artisti/ esperienze di lotta da tutto il pianeta terra.
Il video “La degna rabbia” realizzato da Riot Generation Video / Margine Operativo racconta il magma incandescente di visoni e di lotte che ha attraversato il festival. Narra l’anomalia di un festival autonomo e indipendente creato da una molteplicità di linguaggi, di conflitti, di codici artistici che si collocano per scelta in basso e a sinistra. 10 giorni densi, straordinari che hanno tracciato un calendario e una geografia delle lotte e delle prospettive che attraversano i movimenti nel mondo, e che hanno disegnato una mappa del possibile.
Di nuovo rivolgiamo la nostra parola. Questo vediamo, questo guardiamo. Questo giunge al nostro udito, arriva al nostro cuore scuro.

Associazione Ya Basta promuove progetti di cooperazione internazionale dal basso in Messico, Ecuador, Argentina, Brasile, Palestina organizzando carovane di conoscenza e solidarietà, promuove il commercio autonomo importando il caffè rebelde zapatista e organizza brigate sanitarie appoggiando il sistema sanitario autonomo zapatista.
Margine Operativo è un progetto artistico multidisciplinare indipendente. Agisce su più livelli: crea spettacoli teatrali e performance, costruisce eventi multimediali e realizza video, format televisivi e live set video. Riot Generation Video è il progetto visuale di Margine Operativo.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!