mercoledì 14 aprile 2010

Bolivia - Cochabamba Terza Feria del Agua dal 15 al 18 aprile 2010

In occasione dei dieci anni della Guerra dell'Acqua, movimenti in difesa dell'acqua si danno appuntamento da tutto il mondo.

13 / 4 / 2010
CONVOCATORIA

Hermanos y Hermanas, Compañeras y Compañeros:

10 anni sono passati dalla “Guerra dell’Acqua”.
10 anni da quando abbiamo recuperato la nostra VOCE attraverso la Coordinadora de Defensa del Agua y de la Vida.
10 anni da quando abbiamo recuperato la nostra capacità di DECIDERE.
10 anni da quando siamo usciti dalla nostre case e comunità per lottare contro il mal governo, l’esercito, la polizia, le multinazionali.
10 anni da quando i bastioni e le pietre hanno vinto i proiettili e i gas lacrimogeni.
10 anni da quando abbiamo vinto il silenzio, l’amnesia e il disprezzo.
10 anni e le nostre vite e le nostre convinzioni non sono cambiate.
10 anni di organizzazione, di lotta, di dignità.
10 anni che i popoli continuano costruendo alternative comunitarie di gestione dell’acqua.
10 anni e nel mondo ci sono ancora popolazioni e comunità che non hanno accesso all’acqua.
10 anni di lavoro continuo perché si compia il diritto alla vita.
Con queste giornate vogliamo:

    Rendere omaggio alle donne, gli uomini, i giovani, i bambini, le bambine e gli anziani che nel mese di aprile del 2000 hanno recuperato l’Acqua come un bene comune, come un diritto, come un patrimonio di tutte e tutti gli abitanti del Pianeta Terra.

    Rendere visibile la problematica dell’Acqua in Bolivia in tutti i suoi aspetti: consumo umano, irrigazione, gestione, tecnologie, scarsità, impresa mineraria, inquinamento.

    Condividere esperienze organizzative, di gestione, tecnologie, conoscenze intorno all’acqua in modo solidale e comunitario, nel paese e nel mondo.

    Rafforzarci a livello, locale, regionale, nazionale e internazionale come movimenti per l’Acqua, per conformare un corpo sociale di fronte ai governi che perseguono le politiche di saccheggio e consegna dei nostri beni comuni alle multinazionali.

La Coordinadora Nacional de Defensa del Agua y Servicios Básicos; La Coordinadora de Defensa del Agua y de la Vida; la Asociación de Sistemas Comunitarios de Agua del Sur (ASICASUR); la Federación de Cooperativas de Agua Potable de Cochabamba (FECOAPAC); Federación de Cooperativas de Agua de Santa Cruz (FEDECAAS); Federación de Trabajadores Fabriles de Cochabamba y la Organización de Inquilinos de Cochabamba (OINCO)

Vi invitano ai diversi eventi:

Giovedì 15 Aprile
Manifestazione delle organizzazioni sociali di Cochabamba e Invitati
Conferenza inaugurale: a 10 anni dalla Guerra dell’Acqua  14:00 nel Complejo Fabril, Avenida Melchor Perez

Venerdì 16 Aprile

Seminari tematici con espositori nazionali e internazionali:
9:00-16:00 nel Complejo Fabril, Avenida Melchor Perez  Acqua, Cambiamenti Climatici e Inquinamento.
-Strategie di cooperazione Pubblica-Comunitaria (PUPs).
- Costituzioni e quadri normativi di fronte alle forme di privatizzazione dell’acqua.
- Strategia Internazionale per promuovere il diritto all’acqua
- Gestione Comunitaria di fronte alla Gestione Pubblica dell’Acqua.
- Normativa Idrica e Autonomie Politiche.
Conferenza con Eduardo Galeano
19:00 nel Complejo Fabril, Avenida Melchor Perez

Sabato 17 e Domenica 18 Aprile

Esposizione in stands delle cooperative, sistemi comunitari, organizzazioni sociali, istituzioni, imprese pubbliche e altri per l’intercambio di tecnologie e esperienze di gestione dell’acqua.
nel Complejo Fabril, Avenida Melchor Perez
Seminario: Valutazione di SEMAPA a 10 anni dalla “Guerra dell’Acqua”
9:00-12:00 nel Complejo Fabril, Avenida Melchor Perez Seminario: Concezione Andina dell’Acqua: modelli di sviluppo e acqua.
14:30-17:00 nel Complejo Fabril, Avenida Melchor Perez Concerto di Chiusura

Domenica 18 Aprile,

16:00 nel Complejo Fabril, Avenida Melchor Perez
Attività Artistiche e Culturali 12 – 18 Aprile
Concorso di Giornalismo, Teatro, Concorso di fotografia e video sulla Guerra dell’Acqua,
Laboratorio di Marionette e altro.

Con l’appoggio di: Red Vida, France Libertes, CeVI, Yaku-Italia, Coordinadora de la Escuela
Andina del Agua, Agua Sustentable, CGIAB, Centro Vicente Cañas, Comité de K’ara K’ara, ACRA,
CVCS, Escuela del Pueblo Primero de Mayo, Fundación Abril, Centro CASA, CEPJA.


"L’altro grande traguardo di questa mobilizzazione è che abbiamo perso la paura. Siamo usciti dalle nostre case e comunità per parlare tra di noi, per conoscerci, per imparare di nuova ad avere fiducia l’uno nell’altro. Abbiamo occupato le strade e le vie perché siamo i veri proprietari. La abbiamo fatto con la nostra forza. Per noi, laboratorio Della città e Della campagna, questo è il vero significato Della democrazia: decidiamo e ci diamo da fare, discutiamo e realizziamo. Mettiamo a rischio la nostra vita per raggiungere ciò che ci siamo proposti, ciò che pensiamo sia giusto. La democrazia è la sovranità del  popolo e questo e quello che abbiamo fatto.                        

Comunicato della Coordinadora del Agua y de la Vida, domenica 6 febbraio 2000
"

PER INFORMAZIONI VAI AL SITO
Feria Internacional de l'Agua
Nel 2000 la gente di Cochabamba, convocata dalla Coordinadora del Agua y la Vida, scrisse una pagina importante della storia, attraverso il cammino per una maggiore giustizia, libertà e dignità per tutti. La Guerra dell’Acqua posizionò dunque la città di Cochabamba in un luogo privilegiato nella mappa delle lotte contro la globalizzazione.
La Coordinadora ebbe la capacità di convocare il popolo in maniera lucida ed amplia, partendo dalle frange più povere della cittadinanza ma includendo anche gli altri segmenti sociali, e assumendo con responsabilità la resistenza popolare contro il porcesso di mercantilizzazione dell’acqua, incarnata in una legge umiliante. La dignità di tutto un popolo venne calpestata nel momento stesso in cui il governo boliviano firmò un contratto che disconosceva il diritto umano all’accesso all’acqua. “ “El agua es de todos y el agua es de nadie, es un bien común, es un regalo generoso de la Pachamama Por tanto, nadie puede apropiarse del agua.” [l’acqua è di tutti e di nessuno. E’ un regalo della Madre Terra. Per questo, nessuno se ne può appropriare”].
Nell’aprile del 2000 i cochabambini organizzati in cabildos ed assemblee, recuperarono il diritto di decidere sulla gestione di beni comuni come l’acqua. Durante molti giorni fummo partecipi di una nuova forma di fare democrazia, basata su forme collettive di decisione, di partecipazione locale, sulla reciproca fiducia e nel riconoscimento della solidarietà gli uni con gli altri come valore nel quale riporre il proprio benessere individuale.
La virtù di queste azioni collettive fu mostrare che la storia non ha un destino fatale basato sulle privatizzazioni ed il dispotismo.
Una coscienza che ha messo in camino una ricerca e la costruzione di nuovi modelli di gestione dell’acqua, che fossero in accordo con le idee e le pratiche difese nel 2000: pratiche eque, trasparenti, con controllo sociale e con un alto livello di partecipazione.
A dieci anni dalla guerra dell’Acqua, un evento per commemorare e condividere le esperienze di organizzazione, gestione, saperi e conoscenze, e rafforzarci a livello locale, regionale,m nazionale ed internazionale come movimenti per l’acqua. Un invito per un lavoro comune, per percorrere ancora quella parte del cammino che manca, per affermare ancora il diritto all’acqua contro ogni forma di parivatizzazione, assumendo il contratto ancestrale dell’uomo con l’acqua.
Oscar Olivera F.                                                Abraham Grandydier F.
Coordinadora del Agua                                             ASICA-SUR
PROGRAMMA

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!