venerdì 28 novembre 2008

Wallmapu. La compagnia mineraria di Benetton alla ricerca dell’oro a San Juan.

Articolo di Viviano Pastor - Fuente: Diario de Cuyo

La compagnia mineraria Minera Sud Argentina, con il pacchetto di maggioranza delle azioni posseduto da Luciano Benetton, il magnate italiano fabbricante di vestiti ed uno dei più grandi latifondisti dell’Argentina, è sbarcata per la prima volta nella provincia di San Juan per esplorare l’oro nella Cordigliera di Igliesias.
Il segretario delle attività minerarie della provincia, Felipe Saavedra, ha informato che questa settimana si è riunito con Carlos Massa, gestore generale della compagnia, il quale gli ha comunicato che l’impresa ha iniziato ad esplorare il progetto Brechas Vaca, sito nel dipartimento di Iglesia. La zona è stata catalogata come luogo ad "alto potenziale minerario" da parte della compagnia.
In questa prima tappa l’impresa investirà 500.000 dollari; si realizzeranno le prime perforazioni.
Saavedra ha confermato che i tecnici e gli assistenti si erano già recati nella zona in questione, assieme al principale equipaggiamento per la perforazione, compito che sarà a carico della ditta locale Eco Minera.
I mezzi d’informazione nazionale segnalavano già da 4 anni sulla costituzione di una nuova compagnia mineraria, Minera Sud Argentina S.A., della quale Compañías de Tierras del Sud Argentino (di proprietà Benetton) è titolare del 60% del capitale. Infobae sosteneva che la compagnia puntava alle regioni del nord e del centro dell’Argentina, rispettivamente le province di Jujuy e San Juan, "dove le miniere stanno acquisendo una grande attrazione".
L’imprenditore italiano è considerato uno dei più grandi latifondisti del paese, padrone di 900.000 ettari nel sud del paese e nella provincia di Buenos Aires. Inoltre, possiede più di 280.000 ovini, con interessi nell’industria della lana, della riforestazione e dell’allevamento.
Nel 2002 Benetton è stato denunciato da organizzazioni mapuche per usurpazione di terreni ancestrali nella Patagonia argentina. In quello stesso anno la famiglia aborigena Curiñanco Nahuelquir si scontrò con il gruppo Benetton con un processo per sgombero. L’avvocato dei mapuche, Gustavo Macayo, sostenne che dietro lo sgombero della famiglia mapuche "potrebbe esserci anche un interesse a estrarre l’oro che potrebbe essere presente in quel luogo."

Plan Mexico: attrezzature militari per 90 milioni di dollari dagli Stati Uniti

di Kristin Bricker - Narco News

Fonti del Congresso degli Stati Uniti hanno confermato a Narco News che il governo degli Stati Uniti ha stanziato circa 90 milioni di dollari dei 116,5 milioni del finanziamento militare dell’estero (FMF) nell’ambito del Plan Mexico, conosciuto anche come iniziativa Merida o Plan Merida. I 90 milioni comprendono circa 77 per cento della dotazione totale per il Messico nel bilancio del Plan Mexico per il 2008.
Il Congresso degli U.S.A. ha autorizzato la consegna fino all’ 85% cioè 99 milioni di dollari, dei fondi del FMF finché non vi è una relazione del Segretario di Stato riguardo il rispetto in Messico delle condizioni sui diritti umani stabiliti nel Plan Mexico. Tuttavia, fonti del Congresso indicano che il Messico non ha ancora soddisfatto le condizioni per i diritti umani, pertanto il Dipartimento di Stato non ha presentato la relazione.

La situazione dei diritti umani sono minime – richiedono l’istituzione di una Commissione per ricevere le denunce circa il comportamento della polizia, che il governo messicano si riunisca regolarmente con le organizzazioni messicane dei diritti umani per consentire loro di "fare raccomandazioni sull’attivazione del Plan Mexico (escludendo con questo le consultazioni con qualsiasi ONG che si opponga al pacchetto di aiuti militari), che procuratori e forze militari indaghino e processino poliziotti federali e militari che sono accusati di aver commesso violazioni dei diritti umani, e che non siano utilizzate nei tribunali prove ottenute attraverso la tortura.

Quest’ultimo punto è particolarmente difficile da certificare per la Segreteria di Stato, in quanto il settimanale messicano Processo ha evidenziato questo mese, che tre sospetti arrestati dall’Ufficio del Procuratore Generale (PGR) con il caso di attacco "narcoterrorista" con le granate di Morelia, Michoacán, sono stati torturati da un cartello della droga o dalle forze di sicurezza messicane perché dicessero che erano membri della organizzazione criminale Los Zetas e che hanno gettato le bombe che hanno ucciso otto persone, il giorno dell’Indipendenza del Messico. Appunti ufficiali trasmessi a Processo da un’agenzia investigativa non identificata hanno confermato che autorità di sicurezza di Michoacan hanno incontrato i rappresentanti del cartello narco La Familia prima degli arresti "e che si sono messi d’accordo per arrestare più persone" e accusate di aver effettuato l’attacco di Morelia. Una teoria che mette in dubbio l’ipotesi ufficiale che Los Zetas abbiano effettuato l’attacco di Morelia è che La Familia abbia effettuato l’attacco al fine di sollecitare le misure della forza militare contro Los Zetas, che esercitavano contrabbando dentro il territorio de La Familia.

Attrezzatura militare
L’Agenzia per la Cooperazione nella Sicurezza del Dipartimento della Difesa, che gestisce il programma FMF, definisce il Finanziamento Militare dall’Estero come "il programma del governo degli U.S.A. per finanziare, attraverso sovvenzioni o prestiti, l’acquisto di beni, servizi e addestramento militare dagli Stati Uniti."
Al momento non è noto quale materiale militare sia stato acquistato con i 90 milioni di dollari o che sarà acquistato in attesa della pubblicazione della relazione sui diritti umani. Tuttavia, il piano di spesa del Plan Mexico, pubblicato da Narco News in settembre, delinea come sarà destinato il FMF per il 2008.
Secondo il programma, il finanziamento del FMF fornirà anche due aerei CASA 235. Il piano di spesa indica: "Oltre ai due aerei, con il pacchetto fornito sarà compresa assistenza logistica (soprattutto ricambi assistenza tecnica Limited) per tre anni. Il finanziamento sosterrà anche la formazione di transizione (formazione di piloti esperti a volare in un nuovo tipo di aereo) per piloti messicani. " Gli aerei CASA 235 hanno la capacità di usare attrezzature per il volo notturno, due computer per trasmettere e ricevere informazioni da una base militare o un centro di controllo, e lo spazio per 57 soldati con tutta la loro attrezzatura o per 48 paracadutisti. Il CASA 235 anche può trasportare sei razzi anti navi e due siluri MK47 o razzi anti navi Exocet M-39.
Lo stato del Messico riceverà fino a cinque elicotteri utility di portata media BH-412 PE (elicottero Bell) assieme a un pacchetto di supporto logistico per due anni per gli aeromobili nuovi e possibilmente quattro elicotteri di proprietà messicana che sono già in servizio. Questo include la formazione dei piloti. I BH-412 sono stati progettati per disporre rapidamente di forze militari, che, secondo il programma, "stabiliranno la sicurezza necessaria per interdizione rapida di armi, droga e persone." Il BH-41 porta tra uno e due membri dell’equipaggio e 13-14 soldati ed è dotato per voli di giorno e di notte.
Il finanziamento del FMF restaurerà e equipaggerà completamente due aerei da sorveglianza Cessna Citation II C-550 dell’Ufficio del Procuratore Generale messicano (PRG). I Cessna Citation hanno radar e telecamere. Possono essere dotati di armi e spesso lo sono quando servono in operazioni antidroga. Nel 2001, i Cessna Citation forniti dal governo degli Stati Uniti e condotti da piloti peruviani sotto la direzione di agenti della CIA hanno ucciso in Perù una missionaria statunitense con il suo bambino, scambiati per narcotrafficanti.
Il Plan Mexico disporrà un numero imprecisato di rilevamenti a scansione ionica "per sostenere gli sforzi della marina messicana (SEMAR), dell’esercito e della Forza Aerea del Messico (SEDENA) per controllare il territorio nazionale e la via di entrata al sud degli Stati Uniti". Gli scanner ionici arriveranno con il pacchetto standard di manutenzione. Il programma di spesa rivela che "sono capaci di individuare esplosivi e sostanze stupefacenti" e che saranno "utilizzati dal Sedena per riuscire ad intercettare traffico illecito di stupefacenti e armi attraverso zone remote del Messico e sostenere gli sforzi del Governo del Mexico per costituire un solido sistema di blocco attraverso le vie di comunicazione terrestri." E’ risaputo che questi scanner hanno prodotto più materiale falso che materiale reale e che sono ampiamente usati dalle autorità carcerarie per dare la caccia ai visitatori delle carceri, vietando loro l’accesso.
E’ il primo anno che si ricordi in cui il Messico riceverà fondi da dagli U.S.A.. Fino ad ora, il Messico era stato escluso dagli aiuti militari dagli Stati Uniti perché aderisce alla Convenzione di Roma che ha stabilito la Corte Penale Internazionale (CPI). Secondo la legge americana, solo i paesi che fanno parte della Convenzione di Roma possono ricevere assistenza militare dagli Stati Uniti, se arrivano ad un accordo ai sensi dell’articolo 98, secondo il quale promettono di non giudicare cittadini americani alla CPI. Il Messico non ha raggiunto un accordo ai sensi dell’articolo 98, ma la legge che esclude le parti della Convenzione di Roma contiene una scappatoia: il presidente può non applicare la legge, consentendo al paese di beneficiare dei fondi FMF, quando venga riconosciuta una funzione di ‘interesse nazionale’ degli Stati Uniti.

Altre armi
Secondo il programma di spesa, il Messico riceverà inoltre veicoli blindati, giubbotti antiproiettile e "assistenza tecnica" connessa alla sezione antinarcotici del Plan Mexico. Questi fondi, tuttavia, aspettano la sottoscrizione di un accordo tra i governi degli Stati Uniti e Messico. La lettera dell’accordo prevedrà come verrà trasferita la formazione e le attrezzature del Plan Mexico. El Financiero rende noto che la controparte messicana di Condoleezza Rice, la Segretaria delle Relazioni Esterne Patricia Espinosa Cantellano, pensa che la lettera di accordo sarà firmata questa settimana.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!