Morti e repressione contro i manifestanti
La prima manifestazione non autorizzata verificatasi a Teheran sabato si è conclusa con un bagno di sangue. La tv americana Cnn parla di almeno 19 morti, ma riporta voci raccolte da testimoni che ne hanno parlato sui siti internet di social network, che parlano anche di 150 morti e centinaia di feriti. Senza contare il morto e tre feriti a seguito dell'attentato provocato da un kamikaze che si sarebbe fatto esplodere nell'ala nord del mausoleo dell'ayatollah Khomeini, alla periferia meridionale di Teheran. Una notizia però quest'ultima che al momento però non è chiaro se sia la cronaca di una fatto realmente accaduto o un'invenzione della propaganda di regime.
Il Governo sta cercando in ogni modo di chiudere gli spazi di comunicazione interni e verso l'esterno.
Segui la protesta nel web attraverso l'iniziativa di Pirate Bay che ha deciso, per supportare la protesta di diventare The Persian Bay.
Il sito sta radunando persone da tutto il mondo.
Vai al sito Persian Bay
domenica 21 giugno 2009
Israele vuole eliminare Ahmad Saadat, leader del Fplp
L’ex detenuto e attivista per i diritti dei prigionieri, Abdelnaser Farawna, ha lanciato l'allarme sull'intenzione delle autorità di occupazione di eliminare il deputato Ahmad Saadat. In un comunicato diramato ieri, Farawna ha confermato che Saadat è in pericolo, e che l'amministrazione penitenziaria israeliana, appoggiata da ambienti politici e della sicurezza, "lo maltratta per vendicarsi della sua lotta e della sua resistenza, e di ciò che egli rappresenta".
Saadat è il Segretario - generale del Fronte popolare per la liberazione della Palestina - Fplp. Nel 2001 successe nella guida del partito a Abu Ali Mustafa, assassinato dagli israeliani a Ramallah, in Cisgiordania.
Saadat venne accusato di aver organizzato l'assassinio del ministro del Turismo israeliano, Rehavam Zeevi, nell'ottobre del 2001. Ricercato dai servizi israeliani, si rifugiò nella Muqata'a, il quartier generale dell'Olp e di Yasser Arafat, che si rifiutò di consegnarlo a Israele. Fu poi imprigionato nel carcere dell'Anp, a Jerico, nel 2002. Nel marzo del 2006, in un blitz, le forze israeliane attaccarono la prigione e rapirono Saadat.
Da allora è rinchiuso in un carcere israeliano.
Saadat è il Segretario - generale del Fronte popolare per la liberazione della Palestina - Fplp. Nel 2001 successe nella guida del partito a Abu Ali Mustafa, assassinato dagli israeliani a Ramallah, in Cisgiordania.
Saadat venne accusato di aver organizzato l'assassinio del ministro del Turismo israeliano, Rehavam Zeevi, nell'ottobre del 2001. Ricercato dai servizi israeliani, si rifugiò nella Muqata'a, il quartier generale dell'Olp e di Yasser Arafat, che si rifiutò di consegnarlo a Israele. Fu poi imprigionato nel carcere dell'Anp, a Jerico, nel 2002. Nel marzo del 2006, in un blitz, le forze israeliane attaccarono la prigione e rapirono Saadat.
Da allora è rinchiuso in un carcere israeliano.
Iscriviti a:
Post (Atom)
Più di 500, 40, 30, 20, 10 anni dopo
ALLERTA ROSSA E CHIUSURA CARACOLES
BOICOTTA TURCHIA
Viva EZLN
Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.
La lucha sigue!