sabato 7 novembre 2009

A vent'anni dalla caduta del Muro di Berlino, il Muro dell'Apartheid continua a opprimere.



Di L.M. (*) , da Bil'in.

Venerdì 6 novembre, in occasione del ventesimo anniversario della caduta del Muro di Berlino, gli abitanti di Bil’in, accompagnati da decine e decine di attivisti internazionali e israeliani, hanno protestato contro il Muro dell’apartheid che da oltre cinque anni opprime le loro vite.

I manifestanti hanno marciato dalla moschea fino alla postazione dei soldati portando un muro fatto di polistirolo con la scritta “Berlin 1989, Bilin ?” e “ Non importa dove, non importa quanto alti, abbattere tutti i muri”. Alcuni manifesti dicevano “Ich bin Biliner”, ricordando la famosa frase “Ich bin Berliner’.

Diversi cori sono stati scanditi e discorsi al megafono ricordavano quanto l’unico desiderio sia quello di vivere in pace, ottenendo come unica risposta una pioggia continua di lacrimogeni. I manifestanti hanno posizionato il muro di fronte al cancello, al di là della recinzione, in modo da farlo abbattere dai soldati stessi. L’azione ha avuto il risultato sperato visto che i soldati per rimuovere il cancello lo hanno fatto cadere accompagnati dalle urla di giubilo dei dimostranti e sommersi dai lacrimogeni lanciati dai loro stessi commilitoni.

Crca venti anni fa, Bil'in ha dovuto subire la perdita delle sue terre, espropriate dallo stato di Israle per costruire delle colonie illegali.

Poi sette anni fa la decisione di Israele di costruire una barriera tra i Territori occupati e lo stato ebraico, che però non segue il tracciato che ufficialmente segna i confini dello stato che di fatto è riuscito ad annettere ulteriore terra palestinese. Solo a Bil'in, degli oltre 40.000 ettari rimasti dopo la costruzione delle colonie, il muro ne ha annessi più della metà. In cinque anni di proteste nei villaggi che sorgono lungo il tracciato del muro, 23 manifestanti sono stati uccisi dall’esercito durante delle manifestazioni pacifiche.

http://www.youtube.com/user/blobweb#p/a/u/0/h8CCFjp--O0

questo è il link del mio canale youtube dove trovate il video di oggi....

per i credits polo_video è sufficiente.....

http://www.youtube.com/watch?v=nbcTk9ySDa4&feature=channel

questo video è realizzato da Haitam al Khatib.

(*) Videomaker italiano

Liberata Güler Zere

Il presidente turco Abdullah Gül venerdì ha concesso la grazia a tre condannati di sinistra tra cui la militante Güler Zere a cui è stato diagnosticato un cancro terminale e il cui caso ha generato un feroce dibattito pubblico.


Dopo un lungo e indecente balletto e scaricabarile, ieri sera il presidente della repubblica turca Abdullah Gul, ha approvato il rilascio della detenuta politica Guler Zere, malata terminale di tumore. Gul in un comunicato ha scritto di essere d’accordo con il rapporto medico che dichiara le condizioni di Zere tali da imporre la fine della carcerazione.

Gul ha perdonato altri tre detenuti e ieri ha confermato che alla sua attenzione sono giunti altri casi di detenuti malati terminali o con gravi problemi di salute. Il presidente si è riservato di emettere il perdono nei confronti di questi detenuti nei prossimi giorni.

Orsola Casagrande


BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!