martedì 8 dicembre 2009

Copenhagen - Al via il vertice sul clima


Tutti i riflettori della stampa internazionale sono puntati sull'apertura del Vertice dell'Onu sui cambiamenti climatici che si è svolta ieri nella città di Copenaghen. Un vertice che nasce nel solco delle contraddizioni della crisi climatica e energetica e si profila come un fallimento dal suo avvio. Nessun trattato verrà probabilmente siglato a conclusione del vertice, solo vaghe promesse che i diversi paesi faranno sulla riduzione delle emissioni di CO2.

La verà novità rappresentata da questo evento sono le energie che i movimenti in tutto il pianeta stanno sprigionando in partenza per la città della sirenetta. Per affermare che l'unica inversione di rotta possibile è quella che in basso i movimenti sociali stanno cercando di costruire giorno dopo giorno.

Decine di migliaia sono gli attivisti in marcia in queste ore per partecipare alla settimana di contestazioni, mobilitazioni e azioni dirette che si terranno dall'11 al 18 Dicembre. Diverse centinaia gli attivisti dei centri sociali italiani con gli zaini ormai pronti.

Intanto ieri si è svolta anche l'inaugurazione del Klima Forum, uno spazio di discussione e analisi costruito dal basso, con l'intervento di Naomi Klein.

Riportiamo l'articolo dal sito del Klima forum:

Last chance to save the world says Naomi Klein

Speaking at Klimaforum’s opening ceremony in Copenhagen Naomi Klein expressed her doubt whether an ambitious deal would be made at the Bella Centre. “The Bella Center is the biggest case of disaster capitalism. The deal we really need is not even on the table,” she said.

The Canadian author emphasized the importance of civil society to come together to take action on the climate crisis. “There is a difference between a deal and success and Klimaforum09 needs to be the lie detector when the politicians come out with a deal,” she added.

Naomi also had critical words to say about Hopenhagen and its branding extravaganza. “The globe has Siemens logo on the bottom and the whole event is sponsored by Coke. That is a capitalization of hope but Klimaforum09 is where the real hope lies,” she said.

“Klimaforum is not about giving charity to the developing world its about taking responsibility and the industrialized countries cleaning up our own mess,” she concluded.

Klimaforum09 the peoples conference is open from Tuesday 8th till Friday 18th December. The programme features close to 200 workshops, 70 exhibitions and a comprehensive film, theatre and musical events.

The Danish organizers expect up to 10,000 daily visitors and guest speakers include Vandana Shiva, George Monbiot, Bill McKibben, Tim Jackson and Wangari Maathai.

“We would like to tell you that climate change is already seriously impacting us. It brings floods, droughts and the outbreak of pests that are all causing harvest failures,” said Henry Saragih, general coordinator of the global peseants movement Via Campesina, also speaking at the opening cermony.

Nnimmo Bassy, Head of Friends of Earth International, stressed the importance of people getting together to take action.

"At Klimaforum09 we find the real people taking real action. Poluters must be hold accountable and policy makers must start listening to the people," he said.

lunedì 7 dicembre 2009

Studente kurdo ucciso dalla polizia a Diyarbakir

amed7dic
Aydin Erdem aveva 23 anni. E’ morto ieri quando un poliziotto lo avrebbe colpito alle spalle. Un singolo colpo, partito dalla pistola di ordinanza. Alla schiena, a distanza ravvicinata. Aydin come migliaia di altri giovani stava protestando nella città kurda di Diyarbakir contro le condizioni di detenzione del leader del Pkk (Partito dei lavoratori del Kurdistan) Abdullah Ocalan. In realtà la protesta che da dieci giorni ha invaso le città kurde, le metropoli turche e molte città europee, è rivolta al governo turco che di fatto ha fin qui respinto la richiesta di dialogo ripetuta dal Dtp (partito della società democratica), dalla società civile kurda, dallo stesso Pkk e da Ocalan.

Anche in queste ore in molte città kurde continuano le manifestazioni e gli scontri.
L’avvocato e presidente della sezione di Diyarbakir dell’associazione per i diritti umani (IHD), Muharrem Erbey ha assistito all’autopsia sul corpo del giovane Aydin Erdem. L’avvocato ha confermato che il ragazzo è stato colpito alle spalle, a distanza ravvicinata.

Abdullah Ocalan è dal 1999 unico detenuto nel carcere di massima sicurezza dell’isola di Imrali. Ma da un paio di settimane il governo ha trasferito il presidente del Pkk in un nuovo edificio realizzato sull’isola. Qui Ocalan è in ‘compagnia’ di altri sei detenuti. In realtà continua a rimanere in isolamento in una cella più piccola di quella precedente. E’ stato lo stesso Ocalan a denunciare, attraverso i suoi legali, di sentirsi “quasi morto. La cella – ha detto – è di sei metri quadrati. Non riesco a respirare. C’è una sola finestra sul soffitto e questo mi impedisce di ricevere ossigeno”.

di Orsola Casagrande

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!