mercoledì 6 gennaio 2010

Egitto - La polizia attacca il Convoglio Viva Palestina nel Porto di Al Arish



Nella notte tra il 5 e 6 gennaio la polizia egiziana, giunta in forze, ha attaccato il Convoglio Viva Palestina.
Il Convoglio era arrivato a Al Arish per raggiungere il valico di Rafah.
Partito dall'Inghilterra era passato dalla Turchia, dalla Siria e dalla Giordania. Il governo egiziano aveva negato il transito dal porto del sud del paese e il convoglio aveva dovuto ritornare al Porto di Al Arish nel nord dell'Egitto.
Arrivato ad Al Arish, da quello che si capisce le autorità egiziane non volevano far passare tutti i veicoli e tutti i partecipanti, affermando che una parte avrebbero dovuto passare dal valico di Isreale.
I partecipanti protestavano nel Porto e a questo punto sono intervenuti i reparti antisommossa.
Il bilancio degli scontri pare sia una quarantina di partecipanti feriti e sei fermi.  Le agenzie parlano anche di una quindicina di poliziotti feriti.
La situazione ora dai messaggi in Twitter pare sia più calma ed è in corso una trattativa per fare entrare tutto il Convoglio.
Articolo Al Jazeera
Sito Convoglio Viva Palestina

martedì 5 gennaio 2010

Qui, Zapatero, ha un altro volto!

Attualmente sono 750 i detenuti politici baschi nelle carceri speciali di Spagna e Francia.

44.000 persone manifestano per i diritti umani insieme ai familiari e amici dell'associazione "Etxera"

Il 2 gennaio più di quarantamila persone sono scese per le strade di Bilbao assieme all'associazione dei familiari e degli amici dei detenuti politici “Extera” per denunciare la politica carceraria e liberticida dello stato spagnolo. Una manifestazione che ha visto la partecipazione di una parte significativa e trasversale della società basca.
Negli ultimi anni nei Paesi Baschi i movimenti politici e sociali hanno visto restringersi ulteriormente gli spazi dell'agibilità politica e democratica grazie allo spauracchio del terrorismo. L'illegalizzazione del partito della sinistra indipendentista Batasuna e di quotidiani e periodici, con il conseguente arresto di decine di militanti che svolgono la loro attività politica alla luce del sole, ultimi dei quali 34 giovanissimi militanti del movimento giovanile Segi, con l'obiettivo di delegittimare gli interlocutori politici e pubblici per uccidere  qualsiasi processo di pacificazione e indipendenza.
Questo clima ha investito anche la manifestazione annuale dei familiari con la proibizione di portare le foto dei detenuti e il divieto di manifestare da parte dell'Audiencia Nacional, aggirato grazie alla richiesta del percorso da parte dei sindacati e dei partiti indipendentisti ancora legali.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!