Si è svolto in Messico il Vertice del Grupo de Río
Nuovi equilibri continentali si disegnano all'ombra dell'illusione bolivariana; il tutto, però, alle spalle dei cittadini.
Il 22 e 23 febbraio scorsi si è realizzato il XXI Vertice del Gruppo di Río, ovvero l'organizzazione latinoamericana fondata nell'ormai lontano 1986 dagli allora firmatari Argentina, Brasile, Colombia, Messico, Panama, Perú, Uruguay e Venezuela. Convocato dal presidente messicano Felipe Calderón (che inoltre fungeva la parte di Presidente uscente dell'organismo internazionale), il vertice ha destato sin da subito certa aspettativa ed illusione, almeno nel seno della comunità degli stati latinoamericani impegnati sul fronte dell'opposizione statalista all'intervenzionismo statunitense.