Lettera di Gino Strada
Gli operatori di Emergency che hanno raggiunto Kabul raccontano la dinamica dell'incursione nell'Ospedale. Un vero e proprio "sequestro" come riporta il racconto nel sito di Peace Reporter.
Intanto, nonostante le richieste di Frattini e la lettera di Berlusconi a Karzai, non si hanno notizie chiare della sorte dei tre arrestati dalle autorità afghane.
Ancora non si sa dove sono detenuti, quali sono le accuse nei loro confronti, qual'è il loro stato di salute.
La vicenda di Emergency è diventata uno specchio fedele dei problemi afghani: dalla volontà di non avere testimoni internazionali alle tensioni tra "alleati" della Coalizione, alla dimostrazione che non è certo una missione di pace quella che l'Italia sta combattendo fino ai problemi tra potere centrale afghano e le altre bande dei poteri locali, ufficiali o meno.
Intanto, nonostante le richieste di Frattini e la lettera di Berlusconi a Karzai, non si hanno notizie chiare della sorte dei tre arrestati dalle autorità afghane.
Ancora non si sa dove sono detenuti, quali sono le accuse nei loro confronti, qual'è il loro stato di salute.
La vicenda di Emergency è diventata uno specchio fedele dei problemi afghani: dalla volontà di non avere testimoni internazionali alle tensioni tra "alleati" della Coalizione, alla dimostrazione che non è certo una missione di pace quella che l'Italia sta combattendo fino ai problemi tra potere centrale afghano e le altre bande dei poteri locali, ufficiali o meno.