Da Hebron a Walajah, da Beit Ummar a Bilin e Naalin
di Elena Hogan
Hebron ha aggiunto il suo nome all’elenco sempre più lungo di località attraverso i Territori occupati palestinesi che ospitano manifestazioni settimanali non-violente contro l’occupazione israeliana. La «resistenza popolare» perlopiù spontanea, che vede una partecipazione mista di palestinesi, israeliani e attivisti internazionali, sabato scorso per la terza settimana di seguito ha realizzato una manifestazione non-violenta anche ad Hebron su iniziativa dell’organizzazione hebronita YAS (Youth Against Settlements).
Hebron ha aggiunto il suo nome all’elenco sempre più lungo di località attraverso i Territori occupati palestinesi che ospitano manifestazioni settimanali non-violente contro l’occupazione israeliana. La «resistenza popolare» perlopiù spontanea, che vede una partecipazione mista di palestinesi, israeliani e attivisti internazionali, sabato scorso per la terza settimana di seguito ha realizzato una manifestazione non-violenta anche ad Hebron su iniziativa dell’organizzazione hebronita YAS (Youth Against Settlements).