Articolo di Hermann Bellinghausen
su La Jornada – Martedì 29 giugno 2010
L’aggressione a El Pozo è avvenuta per rompere la tregua dell’EZLN, accusa la rete di appoggio
Di fronte ai fatti di violenza contro le basi di appoggio dell’EZLN nella comunità tzeltal Idi El Pozo, negli Altos del Chiapas, la Rete Contro la Repressione e per la Solidarietà denuncia che questo dimostra che i governi federale, statale e municipale vogliono provocare, attraverso l’aggressione, “la reazione dei compagni per scatenare uno scontro che rompa il silenzio e la tregua degli zapatisti”.
Annunciando che convocherà “una giornata nazionale ed internazionale di solidarietà con le comunità zapatiste del Chiapas”, la Rete ricorda che la giunta di buon governo di Oventik ha denunciato l’aggressione subita dalle basi di appoggio dell’EZLN a El Pozo (municipio ufficiale di San Juan Cancuc) il 21 giugno “da parte di persone appartenenti al PRI ed al PRD che volevano obbligare nove famiglie zapatiste del luogo a pagare i servizi di acqua ed elettricità, sapendo che i nostri compagni sono in resistenza”.