domenica 8 gennaio 2012

Messico – “…planeta tierra: movimientos antisistémicos…” - Riflessioni

Al CIDECI-Unitierra di San Cristobal de las Casas, in Chiapas, si è tenuto per 4 giorni un seminario-incontro per discutere della attuale crisi globale ed i movimenti antitistema.
Importanti intellettuali del Messico e l'America Latina, insieme a rappresentanti di movimenti indigeni, rurali e urbani del continente hanno raccontato le proprie esperienze e riflessioni ad un pubblico di alcune centinaia di persone, soprattutto giovani, attivisti messicani e di altri paesi. Si sono alternati momenti di narrazione di esperienze di lotta con momenti di analisi e riflessione.
E' stata anche l'occasione per festeggiare i 18 anni dell'insurrezione dell'EZLN; San Cristobal fu una delle città occupate dagli indigeni armati il primo gennaio 1994, che da allora stanno costruendo “l'autonomia”, come loro la chiamano, cioè un processo di costruzione di una nuova società, sulle terre occupate ai latifondisti e con proprie forme di governo assembleari e dal basso. Tutti i partecipanti hanno ricordato di come la lotta zapatista è stata, ed è tuttora, un referente ed uno stimolo agli attuali movimenti sociali.

mercoledì 4 gennaio 2012

Messico - Concluso il Seminario "..Pianeta Terra:Movimenti antisistemici.."

Universitari, indigeni e indignati condividono le esperienze con i portavoce della resistenza. Prevalgono le coincidenze nella condanna del sistema capitalista dominazione


di Hermann Bellinghausen.


La presenza dei movimenti antisistema e di organizzazioni molto coinvolte nell’attuale processo continentale di resistenza, durante le sessioni del Seminario Internazionale di Riflessione ed Analisi che si è svolto qui, ha permesso di capire, come ha riassunto Víctor Hugo López, direttore del Frayba e moderatore di uno dei tavoli, “che il problema che tutti affrontiamo è sistemico”, per questo tutti i movimenti devono essere contro questo sistema.
Universitari di Cile e Cuba, leader indigeni di Bolivia ed Ecuador, rappresentanti di Occupy Wall Street, hanno condiviso esperienze insieme ai portavoce della resistenza purépecha di Cherán e della difesa wirrárika del deserto di Wirikuta, a San Luis Potosí. L’espressione culturale di zapotecos, maya peninsulari, tzeltales e tzotziles, ed il dibattito tra le diverse correnti del femminismo si sono incontrati qui dove sono prevalse le coincidenze, la chiarezza delle istanze antisistema e la condanna dei partiti quali monopolizzatori della politica e delle decisioni di governo.
“La lotta è di lungo respiro”, ha osservato Daniela Carrasco, del collettivo cileno Tendencia Estudiantil Revolucionaria, raccontando come il movimento studentesco del 2011 “ha cacciato la destra ed i partiti” nelle rappresentanze studentesche. “Non siamo un movimento apolitico, ma apartitico”, perché “non crediamo più nei personalismi né nei partiti; per questo si parla della crisi della democrazia rappresentativa cilena”, sostiene.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!