mercoledì 22 febbraio 2012

Senegal - I morti aumentano, la rabbia non cede.

« Giusto » per ribadire che non sono solo la polizia senegalese sta usando lacrimogeni e palle in cautchu per mirare alla testa dei manifestanti, ma che sta letteralmente sparando su chi protesta, ecco la riaggiornata lista dei morti :
Lunedì 30 gennaio, nella città di Podor (a nord-est), durante una manifestazione del M23, Mamadou Sy, liceale diciassettenne, è stato ucciso da un proiettile al torace e la signora Banne Ndiaye, che tornava dal mercato, è stata colpita ed uccisa da un proiettile alla testa.
Martedì 31 gennaio, a Dakar, i poliziotti cercano di disperdere le migliaia di persone radunate in piazza per la manifestazione organizzata dal M23 : un blindato tira sotto e uccide Mamadou Diop, studente in lettere, padre di due bambine, e viene ferita gravemente una giovane venditrice ambulante che stava offrendo acqua ai manifestanti.
La notte tra venerdi e sabato 18 febbraio, a Kaolack (a sud del paese), Serigne Mara Diagne, 21 anni, è morto in seguito alle ferite di un lacrimogeno che l'ha colpito alla testa.
Domenica 19 febbraio, a Rufisque (fuori Dakar), ’El Hadji Thiam, quattordicenne, è stato colpito da un proiettile ed ucciso durante gli scontri sulle barricate che bloccavano la strada nazionale. In serata, sempre verso Rufisque, Mamadou Ndiaye, 26 anni, è stato raggiunto da un proiettile alla schiena ed è morto prima di raggiungere l'ospedale.
Stanotte, tra lunedì e martedì 21 febbraio, a Dakar, Ousseynou Seck, 37 anni e un figlio, studente universitario, è stato torturato dalla polizia che l'ha riportato a casa con costole e braccia rotte. I genitori l'han portato invano all'ospedale : è morto questa mattina.

Colombia - Il video che il governo non vuole far vedere

¡RIOS PARA LA VIDA...NO PARA LA MUERTE¡

L’azione violenta è stata coordinata tra il governo e le multinazionali EMGESA, ENDESA e ENEL contro i contadini e i pescatori inermi che si oppongono alla costruzione della diga del Quimbo.
L’unica risposta alla resistenza e alla disobbedienza civile non violenta è stato lo sgombero ordinato dal governo Santos durante i giorni 14 e 15 febbraio; le persone sono state colpite sulle rive del fiume Magdalena, nei villaggi di Domingo Airas de Paicol e Honda de Gigante e anche sulla riva del fiume che, una legge dello stato tutela quale uso pubblico. La striscia di terra che si estende per trenta metri su ogni lato dei fiumi della Colombia è  tutelata da una legge che dichiara inalienabile, imprescrittibile, insequestrabile.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!