di Francesco Martone
Per una strana coincidenza o ricorso storico, la sentenza storica contro i manager dell’Eternit si collega all’imminente vertice delle Nazioni Unite su Sviluppo Sostenibile che si terrà a Rio a metà giugno, la cosiddetta Rio+20.
Per una strana coincidenza o ricorso storico, la sentenza storica contro i manager dell’Eternit si collega all’imminente vertice delle Nazioni Unite su Sviluppo Sostenibile che si terrà a Rio a metà giugno, la cosiddetta Rio+20.
Venti anni fa, uno dei due manager condannati, Stephan Schmidtheiny fondò la lobby imprenditoriale del Business Council on Sustainable Development , e la lanciò a Rio nel corso della Conferenza su Sviluppo ed Ambiente assieme al suo libro "Changing Course" (mutando la rotta) per propugnare la causa delle imprese “verdi”, e del ruolo chiave del settore privato nelle politiche di sviluppo sostenibile. Eravamo all’indomani della fine della Guerra Fredda, che si era portata con sé l’illusione che la forza del mercato e del consumo di beni potessero assicurare il progresso ed il miglioramento delle condizioni di vita dell’umanità.