Emgesa, nel suo sito internet dice che per il suo progetto di El Quimbo, in Colombia, intende impegnarsi «Socialmente e culturalmente con la comunità» e che vuole adattare le sue «Strategie di impresa alla salvaguardia dell'ambiente». Ma secondo le associazioni ambientaliste e le organizzazioni comunitarie «Niente è più lontano dalla realtà. Per il progetto idroelettrico sono stati sottratti 7.500 ettari della Reserva Forestal de la Amazonía. Dal 6 marzo, questa filiale delle multinazionali spagnola Endesa ed italiana Enel propina un'altra pugnalata al cuore delle Ande ed all'Amazzonia colombiana».
Da ieri infatti è iniziata la deviazione del Río grande de La Magdalena, un fiume che attraversa gran parte della Colombia, una vera e propria arteria fluviale per il trasporto di persone e merci, che garantisce la fertilità delle valli che percorre in 1.500 km di placido corso serpeggiante. Secondo gli ambientalisti di Salva la Selva-Rettet den Regenwald, il governo di centro-destra colombiano ha dato ad Enel ed Endesa «Facoltà straordinarie per muoversi liberamente, fare e disfare - denunciano gli ambientalisti -