giovedì 8 marzo 2012

Colombia - Enel ed Endesa devastano il Río grande


Emgesa, nel suo sito internet dice che per il suo progetto di El Quimbo, in Colombia, intende impegnarsi «Socialmente e culturalmente con la comunità» e che vuole adattare le sue «Strategie di impresa alla salvaguardia dell'ambiente». Ma secondo le associazioni ambientaliste e le organizzazioni comunitarie «Niente è più lontano dalla realtà. Per il progetto idroelettrico sono stati sottratti 7.500 ettari della Reserva Forestal de la Amazonía. Dal 6 marzo, questa filiale delle multinazionali spagnola Endesa ed italiana Enel propina un'altra pugnalata al cuore delle Ande ed all'Amazzonia colombiana».
Da ieri infatti è iniziata la deviazione del Río grande de La Magdalena, un fiume che attraversa gran parte della Colombia, una vera e propria arteria fluviale per il trasporto di persone e merci, che garantisce la fertilità delle valli che percorre in 1.500 km di placido corso serpeggiante. Secondo gli ambientalisti di Salva la Selva-Rettet den Regenwald, il governo di centro-destra colombiano ha dato ad Enel ed Endesa «Facoltà straordinarie per muoversi liberamente, fare e disfare - denunciano gli ambientalisti -

Senegal - Sfida a due

Senegal
Sarà Mack Sall, ex premier liberale, a guidare la sfida per le presidenziali contro Abdoualye Wade, presidente uscente, candidato al suo terzo mandato consecutivo. Le date possibili per il ballottaggio sono il 18 o il 25 marzo. Il cantante Youssou N'Dour è già sceso in campo al fianco di Sall mentre nessuno dei candidati sconfitti ha, per il momento, ufficializzato l'alleanza.
Si andrà al ballottaggio in Senegal, dopo le elezioni presidenziali di domenica, 26 febbraio. A contendersi la poltrona, saranno il presidente uscente Abdoulaye Wade (nella foto a sinistra), uscito con il 34,8% dei voti, e l'ex premier liberale, Mack Sall, con il 26,6%.
Sono 5,3 milioni i senegalesi che saranno chiamati a tornare alle urne, con un'affluenza registrata al primo turno del 51,6%.
Nessuno dei 12 candidati sconfitti ha per il momento formalizzato il proprio sostegno in favore di alcuno. Gli occhi sono puntati su Moustapha Niasse, ex premier anche lui, che ha totalizzato il 13% delle preferenze. Nonostante le dichiarazioni pronunciate alla stampa internazionale contro Wade, Niasse non ha ancora ufficializzato il proprio appoggio a Sall.
Dalla società civile, intanto, Sall incassa il sostegno dell'attivista per i diritti civili Alioune Tine e del cantante Youssou N'Dour.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!