giovedì 8 marzo 2012

Senegal - Sfida a due

Senegal
Sarà Mack Sall, ex premier liberale, a guidare la sfida per le presidenziali contro Abdoualye Wade, presidente uscente, candidato al suo terzo mandato consecutivo. Le date possibili per il ballottaggio sono il 18 o il 25 marzo. Il cantante Youssou N'Dour è già sceso in campo al fianco di Sall mentre nessuno dei candidati sconfitti ha, per il momento, ufficializzato l'alleanza.
Si andrà al ballottaggio in Senegal, dopo le elezioni presidenziali di domenica, 26 febbraio. A contendersi la poltrona, saranno il presidente uscente Abdoulaye Wade (nella foto a sinistra), uscito con il 34,8% dei voti, e l'ex premier liberale, Mack Sall, con il 26,6%.
Sono 5,3 milioni i senegalesi che saranno chiamati a tornare alle urne, con un'affluenza registrata al primo turno del 51,6%.
Nessuno dei 12 candidati sconfitti ha per il momento formalizzato il proprio sostegno in favore di alcuno. Gli occhi sono puntati su Moustapha Niasse, ex premier anche lui, che ha totalizzato il 13% delle preferenze. Nonostante le dichiarazioni pronunciate alla stampa internazionale contro Wade, Niasse non ha ancora ufficializzato il proprio appoggio a Sall.
Dalla società civile, intanto, Sall incassa il sostegno dell'attivista per i diritti civili Alioune Tine e del cantante Youssou N'Dour.

mercoledì 7 marzo 2012

Cina - Meno crescita, più equilibrio, così cambia il modello cinese

Cina

di Gabriele Battaglia

La Cina rallenta la crescita. La notizia è rimbalzata in tutto il mondo, segno dell’importanza che ormai il Dragone riveste nell’economia (e nella crisi) globale.
Si passa dal 9,2 per cento del 2011 al 7,5 annunciato dal premier Wen Jiabao per il 2012. Un vero cambio di rotta, se si considera che negli ultimi quattro anni “difficili”, la crescita del Paese non è mai scesa sotto il 9 per cento e nei cinque precedenti ha raggiunto sempre la doppia cifra, con il punto più alto del 2007: 14,2 per cento.
Cambio di rotta sancito politicamente: il premier uscente, che a ottobre lascerà il posto a qualcun altro, comunica che la Cina sceglie di crescere meno. Perché?
Ai tempi della crisi finanziaria globale, quando Pechino temeva che la frenata degli ordini occidentali avrebbe rallentato la crescita, molti analisti prevedevano che i nodi del “modello cinese” sarebbero venuti al pettine: il Paese non può scendere sotto l’8 per cento – si diceva – altrimenti le masse che ogni anno si affacciano sul mercato del lavoro non troveranno occupazione; e si moltiplicheranno le rivolte; e la Cina esploderà. Ma nel biennio 2008-2009 il Dragone riuscì a crescere rispettivamente del 9,6 e 9,2 per cento.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!