di Pio D'emilia
Un anno fa in Giappone lo tsunami e il disastro nucleare di Fukushima. In migliaia oggi in piazza, raccogliendo l'appello anti-nucleare del Nobel per la letteratura Kenzaburo Oe. Sull'anniversario l'ombra delle rivelazioni di ieri: il governo Kan e la Tepco sapevano del meltdown ma ritardarono coscientemente l'evacuazione della popolazione
Altro che gli antinucleari. A disturbare il giorno della memoria non sono certo i (sempre troppo pochi) cittadini che oggi, raccogliendo l'appello del Nobel per la Letteratura Kenzaburo Oe e qualche altro intellettuale dovrebbero arrivare da tutto l'arcipelago e riempire lo stadio di Koriyama, a pochi chilometri da Fukushima. Una polemica divenuta nelle ultime ore furiosa con le autorità locali rischia di affossare una iniziativa che comunque, per tutta una serie di motivi (soprattutto logistici) non sembrava essere destinata a cambiare il corso della storia.
Altro che gli antinucleari. A disturbare il giorno della memoria non sono certo i (sempre troppo pochi) cittadini che oggi, raccogliendo l'appello del Nobel per la Letteratura Kenzaburo Oe e qualche altro intellettuale dovrebbero arrivare da tutto l'arcipelago e riempire lo stadio di Koriyama, a pochi chilometri da Fukushima. Una polemica divenuta nelle ultime ore furiosa con le autorità locali rischia di affossare una iniziativa che comunque, per tutta una serie di motivi (soprattutto logistici) non sembrava essere destinata a cambiare il corso della storia.