lunedì 12 marzo 2012

Giappone - Atomo e crisantemo, le menzogne di Tokyo

di Pio D'emilia
Un anno fa in Giappone lo tsunami e il disastro nucleare di Fukushima. In migliaia oggi in piazza, raccogliendo l'appello anti-nucleare del Nobel per la letteratura Kenzaburo Oe. Sull'anniversario l'ombra delle rivelazioni di ieri: il governo Kan e la Tepco sapevano del meltdown ma ritardarono coscientemente l'evacuazione della popolazione 
Altro che gli antinucleari. A disturbare il giorno della memoria non sono certo i (sempre troppo pochi) cittadini che oggi, raccogliendo l'appello del Nobel per la Letteratura Kenzaburo Oe e qualche altro intellettuale dovrebbero arrivare da tutto l'arcipelago e riempire lo stadio di Koriyama, a pochi chilometri da Fukushima. Una polemica divenuta nelle ultime ore furiosa con le autorità locali rischia di affossare una iniziativa che comunque, per tutta una serie di motivi (soprattutto logistici) non sembrava essere destinata a cambiare il corso della storia.

Francia - L'uranio del Niger

uranio e niger

di Marina Nebbiolo

Asse portante del nucleare francese è il Niger, un paese dove i tre quarti della popolazione non beneficia dell'educazione scolastica di base. Le condizioni dello sfruttamento del lavoro e del suolo nigeriano le conosciamo anche grazie al lavoro di denuncia di un'associazione tuareg Aghir in'Man, all'indagine svolta da Sherpa, ONG di giuristi specializzati nella difesa delle popolazioni che subiscono crimini ecologici-ambientali e alle analisi della Criirad, commissione di ricerca e d'informazione indipendente sulla radioattività: pompaggio smisurato delle risorse di acqua in una regione desertica, distribuzione di acqua potabile contaminata dall'uranio alle popolazioni che vivono e lavorano nelle miniere, milioni di tonnellate di residui radioattivi dell'estrazione abbandonati in natura, oppure utilizzati per costruire strade e immobili, milioni di persone esposte all'inquinamento causato dalle esalazioni cancerogene di radon... Ecco il modello promosso da Areva e dall o stato francese fuori dal territorio nazionale.  

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!