Una vittoria della gente comune. Ma a parte i militanti convinti, la febbre per la Lady sembra dilagare veramente nel paese, dovesi è registrata una media di preferenze che si aggira sull'80%. «Siamo contenti - dice un uomoin un vicolo della città vecchia avvolto nel suo longji - la mia famiglia storicamente ha sempreparteggiato per un altro partito dell'opposizione, il Partito democratico Myanmar, ma inoccasione di queste elezioni abbiamo tutti votato per Suu Kyi. Speriamo che lei possa cambiare il paese». Gli altri sorridono felici. «Siamo tutti poveri, speriamo che il futuro del paese migliori e possiamo vivere un po' meglio» spiega un'anziana della casa. Aung San Suu Kyi ha preso almeno 38 seggi su 45.
giovedì 5 aprile 2012
Birmania - Il misterioso futuro di Aung San Suu Kyi
Una vittoria della gente comune. Ma a parte i militanti convinti, la febbre per la Lady sembra dilagare veramente nel paese, dovesi è registrata una media di preferenze che si aggira sull'80%. «Siamo contenti - dice un uomoin un vicolo della città vecchia avvolto nel suo longji - la mia famiglia storicamente ha sempreparteggiato per un altro partito dell'opposizione, il Partito democratico Myanmar, ma inoccasione di queste elezioni abbiamo tutti votato per Suu Kyi. Speriamo che lei possa cambiare il paese». Gli altri sorridono felici. «Siamo tutti poveri, speriamo che il futuro del paese migliori e possiamo vivere un po' meglio» spiega un'anziana della casa. Aung San Suu Kyi ha preso almeno 38 seggi su 45.
lunedì 2 aprile 2012
Palestina - Dopo la marcia, arriva la Flytilla
Nuova missione degli attivisti pro-palestinesi che il prossimo 15 aprile, 1°anniversario della morte di Vittorio Arrigoni, voleranno a Tel Aviv e dichiareranno che la propria destinazione è la Palestina, con l’obiettivo di dimostrare al mondo il blocco a cui sono sottoposti i Territori Palestinesi.
di Luca Salerno
L’iniziativa, soprannominata “Benvenue en Palestine2012” (Benvenuti in Palestina), segue quella dello scorso luglio quando oltre 500 attivisti provenienti da tutto il mondo tentarono di raggiungere l’aeroporto di Ben Gurion per esprimere la propria solidarietà al popolo palestinese.
In quell’occasione la risposta israeliana non si fece attendere: avvalendosi della vaga legge di ingresso del 1952, una black list con i nominativi degli attivisti “indesiderati” fu inviata alle compagnie aree
(tra cui Air France, Alitalia, Austrian Airlines, Lufthansa, Malev e EasyJet) che negarono l’imbarco negli aeroporti di Parigi, Bruxelles, Roma e Ginevra a decine di persone sospettate di sostenere la causa palestinese.
Altre 200 le persone bloccate all’aeroporto di Tel Aviv e successivamente trasferite nelle prigioni di Ber Sheva e Ramle, per poi essere rimpatriate.
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Più di 500, 40, 30, 20, 10 anni dopo
ALLERTA ROSSA E CHIUSURA CARACOLES
BOICOTTA TURCHIA
Viva EZLN
Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.
La lucha sigue!