mercoledì 30 maggio 2012

La posta in gioco a Rio +20


Per l'unità e la mobilitazione dei popoli in difesa della vita e dei beni comuni, la giustizia sociale e ambientale contro la mercificazione della natura e l'economia verde
A un mese dalla Conferenza ONU di Rio +20, i popoli del mondo non vedono risultati positivi del processo di negoziazione che si sta facendo nella conferenza ufficiale.
Non si sta discutendo un bilancio degli accordi presi a Rio 92 nè come cambiare le cause della crisi. Il focus delle discussioni è un insieme di proposte chiamate ingannosamente economia verde e come instaurare un nuovo sistema di governance ambientale internazionale per facilitarla.
La vera causa delle molteplici crisi strutturali è il capitalismo, con le sue forme classiche e rinnovate di dominazione, che concentra la ricchezza e produce disuguaglianze sociali, disoccupazione, violenza contro i popoli, criminalizzazione di coloro che lo denunciano.
L'attuale Sistema di produzione e consumo, rappresentato dalle grandi corporazioni, i mercati finanziari e i governi che lo garantiscono, produce e aggrava il riscaldamento globale e la crisi climatica, la fame e la denutrizione, la perdita delle foreste e della diversità biologica e socio-culturale, la contaminazione chimica , la scarsità di acqua potabile, l'aumento della desertificazione dei suoli, l'acidificazione dei mari, il land grabbing e la mercantilizzazione di tutti gli aspetti della vita, in città e la campagna.
L'economia verde, contrariamente a quanto il suo nome suggerisce, è un'altra fase di accumulazione capitalistica. Nulla nell'economia verde mette in discussione o sostituisce l'economia basata sull'estrattivismo e sui carburanti fossili, né sui loro modelli di consumo e di produzione industriale, ma si estende l'economia sfruttatrice delle persone e l'ambiente a nuovi ambiti, alimentando il mito che sia possibile la crescita economica infinita.

lunedì 28 maggio 2012

Desinformémonos del lunedì


Reportajes

ARTHUR LOROT Y MARCELA SALAS
FOTO: GABRIELA OLIVEROS
ADAZAHIRA CHÁVEZ Y GLORIA MUÑOZ
FOTOS: MOISÉS QUINTANA
TEXTO: BEATRIZ ZALCE
FOTOGRAFÍA: HERIBERTO RODRÍGUEZ
ENTREVISTA DE ADAZAHIRA CHÁVEZ
ADAZAHIRA CHÁVEZ
MARCELA SALAS CASSANI
TRABA
Reportajes Internacionales
ALEXANDRE BEAUDOIN DUQUETTE
RAIMUNDO VIEJO VIÑAS
TEXTO Y FOTOGRAFÍAS: DAVID BACON
Imagina en Resistencia
TESTIMONIO RECOGIDO POR MARISA ALCALÁ Y SOFÍA GONZÁLEZ EN LA CIUDAD DE MÉXICO
 Fotoreportaje
FOTOGRAFÍA: CLAYTON CONN
TEXTO: CLAYTON CONN, AURA BOGADO, DESINFORMÉMONOS
MÚSICA: TRAYVON, DE JASIRI X
PRODUSCCIÓN: DESINFORMÉMONOS
 Video
ENTREVISTAS: MOISÉS QUINTANA Y JAIME QUINTANA
FOTOS: HERIBERTO RODRÍGUEZ
REALIZACIÓN: SERGIO ADRIÁN CASTRO BIBRIESCA
Audio
REALIZACIÓN: ARTHUR LOROT
ENTREVISTAS: MARCELA SALAS CASSANI Y ARTHUR LOROT

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!