sabato 8 settembre 2012

Argentina - Buenos Aires: aggredito il Movimento dei Collettivi del Barrio Pico de Oro di Florencio Varela


Nella notte del 29 agosto del 2012, e anche in quella del 30 agosto, un gruppo di spacciatori (che vogliono muoversi tranquilli nel quartiere) hanno attaccato le case di persone appartenenti al Movimiento de Colectivos del Barrio Pico de Oro de Florencio Varela (Provincia Buenos Alres), fra queste anche quella di Alberto Spagnolo che è stato ospite nelle Marche e Umbria ( e tante altre città)  invitato all'Onu dei Popoli.
Carta abierta sobre la agresion al Barrio Pico de Oro de F.Varela.
Alle autorità competenti e alla società civile
 Abbiamo appena ricevuto informazioni su di un gravissimo attentato contro il Movimento dei Collettivi, e precisamente nei confronti di due figure molto significative dei movimenti cittadini del cono urbano di Buenos Aires. Tali informazioni sono molto preoccupanti sia a livello personale che in generale, perché la nascita di un certo "potere" che mira a controllare il territorio è un problema che ci riguarda tutti. Sappiamo che i quartieri (in questo caso il quartiere del Pico de Oro di Florencio Varela), vengono sistematicamente attaccati con i più riprovevoli metodi mafiosi.
Si tratta di attacchi sistematici che rimangono impuniti in un territorio liberato, al fine di controllare le zone, espropriando la vita dei giovani per diffondere lo spaccio di droghe ed eliminare le organizzazioni popolari dei quartieri poveri, che sono quelle che vogliono dare, soprattutto ai più giovani, la consapevolezza che ci sono altre alternative.
Il nostro lavoro collettivo con le organizzazioni sociali in tale territorio, come con l'ex MTD Solano, l'associazione "COÊJHU" e il Movimento dei Collettivi, è un lavoro continuo e di una straordinaria ricchezza, che è iniziato molti anni fa. Dal 2004 molte organizzazioni sociali italiane e istituzioni pubbliche provenienti da varie regioni del Paese, sono state direttamente coinvolte nella realizzazione di un "Centro di Salute" in uno dei quartieri del cono urbano di Buenos Aires, nell'ambito del progetto "Spazio Autonomo di Salute ", in parte finanziato dalla Regione Marche (Settore Cooperazione Internazionale), e conclusosi con la costituzione di consultori popolari.
Fin dall'inizio dei lavori, e fino ad oggi, l'associazione Ya Basta! ha effettuato visite regolari a Buenos Aires e nel 2008 ha organizzato una brigata di 30 persone per partecipare all' inaugurazione  del Centro di Salute. Queste carovane si sono ripetute anche negli anni successivi.
Oggi più che mai noi manterremo la nostra presenza continua e di sostegno con il fermo obiettivo di creare le condizioni necessarie per ottenere una situazione di controllo e vigilanza internazionale e osservazione degli eventi nei quartieri.
Al Movimento dei Collettivi, a Alberto, Neka e a tutti i vicini del quartiere Pico de Oro
NO ESTAN SOLOS!!!!!
Assoc. YA BASTA! ITALIA
Italia,  Settembre 2012

giovedì 6 settembre 2012

Palestina - Gaza, sei palestinesi uccisi in meno di 24 ore

Escalation lungo le linee di confine tra Israele e Gaza. Questa mattina tre palestinesi sono stati da una cannonata sparata da un carro israeliano a Beit Hanoun, nel nord di Gaza. Sale a sei il numero dei palestinesi uccisi in 24 ore.

Secondo il portavoce militare israeliano i soldati hanno sparato contro un gruppo di miliziani che stava piazzando dell'esplosivo vicino la barriera che separa il nord di Gaza da Israele. Sempre secondo il portavoce israeliano i palestinesi uccisi da un aereo la scorsa notte si preparavano a lanciare razzi.

Fonti palestinesi non hanno confermato ma neppure smentito questa versione e si sono limitate a riferire che i tre uccisi della scorsa notte appartenevano al gruppo islamista Homat al-Aqsa.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!