Con una lettera inviata al Segretario generale Ban Ki Moon, Israele ha chiesto che le Nazioni Unite intervengano per bloccare la navigazione della nave pacifista svedese Estelle, della Freedom Flotilla 3, diretta verso la Striscia di Gaza per rompere l'embargo imposto da Israele. «È la Siria ad aver bisogno di aiuti», ha detto l'ambasciatore israeliano Dan Prosor all'Onu definendo la Estelle una «provocazione».
Prosor ha lasciato capire che Israele non permetterà alla imbarcazione di violare l'embargo e potrebbe intervenire con un atto di forza. «Voglio sottolineare - ha proseguito Prosor nella lettera - che Israele non vuole un confronto ma è determinata a far bloccare la nave». Lasciata lo scorso 6 ottobre Napoli, ultima tappa di un tour di sensibilizzazione lungo le coste europee, la Estelle oggiha fatto rifornimento al largo dell'isola greca di Creta.
La nave ha fatto rifornimento e, ha comunicato un portavoce, ha fatto salire a bordo alcuni passeggeri che ora, in totale, sono una ventina.
Tra gli altri, vi sono attivisti e artisti scandinavi e tre attivisti nazionalità israeliana, un italiano di origine