Ieri si è svolta a Madrid la manifestazione promossa dal Coordinamento 25-S contro il bilancio dello Stato.
La finanziaria 2013 spagnola destinerà al pagamento del debito più di 38 miliardi di euro, ricavati dai tagli alle spese sociali e la distruzione di posti di lavoro. Quest’ultima ha innalzato il tasso di disoccupazione oltre il 25%, più di 5,7 milioni.
Migliaia di persone arrivate da diverse regioni dello stato hanno partecipato ieri alla manifestazione contro il bilancio dello Stato, la cui approvazione ha discusso questa settimana la Camera dei Deputati spagnola. La votazione definitiva si terrà a dicembre, dopo che alla finanziaria venga dato l’ok anche dal Senato.
Il corteo si è svolto senza incidenti, nonostante l’allarme lanciato settimana scorsa dal Sindacato Unificato di Polizia. Secondo una comunicazione di questo sindacato, l’arrivo di “gruppi radicali” dalla Catalogna, dai Paesi Baschi e dalla Castiglia e Leon sarebbe stato una minaccia per il normale svolgimento della manifestazione e per la sicurezza dell’intera città. Madrid si è svegliata con uno schieramento di 1.500 poliziotti che hanno “protetto” il Congreso bloccando il centro, perquisendo i pullman arrivati da altre regioni e identificando i passeggeri. Oltre a questo, oggi 300 persone sono state denunciate per manifestazione non autorizzata.
Da oggi ripartono le assemblee per discuttere come organizzare le prossime mobilitazioni contro le misure di austerità del governo Rajoy e l’approvazione della finanziaria 2013 nel Congreso de los Diputados, nei primi giorni di dicembre.