giovedì 8 novembre 2012

Grecia - Dura protesta durante l'approvazione dei nuovi tagli.


Per tutta la giornata di ieri è continuato l'assedio al Parlamento contro l'approvazione delle misure di austerità, con la partecipazione di oltre 100.000 persone. Le nuove misure da  13,5 miliardi di euro che prevedono  tra l'altro aumenti delle tasse, licenziamenti e tagli alle pensioni. I tagli sarebbero quelli dettati dalla Troika per accedere agli aiuti internazionali.
Ci sono state cariche della polizia ma i manifestanti sono rimasti fino a sera. La polizia è intervenuta con idranti mentre c'erano scontri in tutta la zona.
Intanto in Parlamento prima non è stato possibile procedere con i lavori per lo sciopero degli impiegati interni. La protesta aveva fatto sì che addirittura i poliziotti si posizionassero all'entrata dell'aula. Poi i deputati di Syriza hanno abbandonato l'aula in segno di protesta per le procedure illegittime usate per procedere nella votazione.
Alle 20.00 una pioggia fortissima ha costretto i manifestanti a cercare riparo fuori dalla piazza ed intanto in Parlamento si stava tentando da parte del Governo di approvare ad ogni costo le misure.

mercoledì 7 novembre 2012

Stati Uniti - Obama vince le elezioni


Obama si conferma presidente degli Stati Uniti. 
Nella notte arrivano i dati dai vari stati che vedono il chiaro vantaggio di Obama sullo sfidante Romney.
I voti presi dal presidente sono minori della scorsa elezione e i commentatori affermano che la parte di elettorato che ha confermato il voto per Obama si concentra nella parte nord del paese e in alcuni stati quali New Mexico e Florida con una grande presenza di immigrati, come dire che hanno confermato la propria scelta lavoratori, neri, minoranze che si sono aggiunti ai voti classici dei democratici e cioè giovani e donne ì, abitanti delle realtà urbane e con maggior tasso di istruzione. Romney ha avuto più consensi, come era prevedibile tra la popolazione più anziana, bianca, religiosa e in generale nella parte sud del paese e nelle aree agricole.
E' stata una campagna elettorale giocata tutta su temi interni e collegati alla crisi. 
Nel discorso di questa notte Obama oltre alle frasi che vengono citate tra cui la più gettonata è " .. il meglio deve ancora venire," ha detto di aver imparato dagli errori e di voler essere un presidente più forte più determinato, tracciando alcuni temi come la ricerca del dialogo con i repubblicani, una politica fiscale per creare una nazione in cui i figli non vengano penalizzati dalle diseguaglianze, il tema dell'immigrazione. 
I commentatori si concentrano sul futuro e sulle prossime scelte del presidente che affermano potrebbe essere più libero nei prossimi quattro anni non avendo davanti una nuova campagna elettorale.
Oltre alla elezione del Presidente c'erano in palio 33 seggi al Senato ed un terzo di quelli alla Camera.  Dai primi dati la Camera dei Rappresentanti è rimasta in mano ai repubblicani con 223 seggi (la maggioranza è 218) mentre al Senato è confermata la maggioranza democratica.
Nella giornata di martedì si sono svolti anche circa 160 referendum e consultazioni a livello statale, locale, municipale etc ..  Alcune di queste consultazioni riguardavano il tema del consumo di cannabis:  il Colorado e lo Stato di Washington sono diventati i primi stati americani a legalizzare l'uso della cannabis per uso ricreativo. Già altri Stati ne hanno autorizzato l'uso a scopo medico ma questi due sono i primi a legalizzarne l'uso per "fini ricreativi".
RASSEGNA STAMPA
* Cina
E' emblematico pensare che a poco ore dalle elezioni americane domani in Cina si aprirà il diciottesimo Congresso del Partito Comunista, che determinerà il nuovo gruppo dirigente cinese. Una delle principali agenzie cinesi titola "Gli occhi del mondo puntati sulla Cina" ... nel sito web del Quotidiano del Popolo le elezioni americane sono a fondo pagina e nella versione inglese del sito (portavoce del partito Comunista stesso) si dice: “Il problema americano: la politica dettata dal denaro raramente sostiene le riforme”. Il resto dei media cinesi sottolinea come per fortuna sia finita la campagna elettorale americana e dunque ci sarà meno   “China bashing”, ovvero atteggiamenti di critica alla Cina da utilizzare a favore dei propri elettori. Se questa è la dimensione della stampa ufficiale pare che invece la rielezione di Obama sia il tema più popolare nell'equivalente di Twitter cinese, con 25 milioni di twet.
* America Latina
Nella Jornada on line, sito tra i più frequentati il commento alla rielezione si conclude dicendo "In un certo senso, è cambiato tutto e niente"
* Europa
Ecco i link dei commenti usciti nelle principali testate on line

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!