ELLOS Y NOSOTROS.
VII.- L@s más pequeñ@s
Introduzione
Febbraio 2013
Diversi anni fa, mentre nella politica dell’alto si contendevano il bottino di una Nazione ridotta a pezzi, mentre i mezzi di comunicazione tacevano o mentivano su quello che accadeva sotto questi cieli, mentre i popoli originari passavano di moda e tornavano relegati nel luogo dell’oblio: le loro terre saccheggiate, i suoi abitanti sfruttati, repressi, defraudati, disprezzati…
I popoli indigeni zapatisti,
I popoli indigeni zapatisti,
senza clamore,
senza altro imperativo del dovere,
senza manuali,
senza altri leader se non noi stess@
senza altro riferimento che non fosse il sogno dei nostri
morti,
solo con le armi della storia e della memoria,
guardando vicino e lontano nei calendari e geografie,
con la guida di Servire e non Servirsi / Rappresentare e non
Sostituire / Costruire e non Distruggere / Ubbidire e non Comandare / Proporre e
non Imporre / Convincere e non Vincere / Scendere e non Salire.
I popoli zapatisti, gli indigeni zapatisti, le indigene
zapatiste, le basi di appoggio dell’ezetaelene, con
un nuovo modo di fare
politica,