martedì 10 dicembre 2013

Colombia - Le FARC ribadiscono: il narcotraffico è un business criminale capitalista

Le FARC rispondono pubblicamente alle accuse di favorire la coltivazione e produzione della coca.

di Timoleón Jiménez,

Comandante dello Stato Maggiore Centrale delle FARC-EP
 
Il quotidiano peruviano El Comercio pubblicò, il 12 febbraio 1998, alcune dichiarazioni del famoso economista nordamericano Milton Friedman, in un articolo intitolato “Droghe, una guerra ingiusta?”: “La nostra politica antidroga ha provocato migliaia di morti, e perdite favolose in Colombia, Perù e Messico(...) Tutto ciò perché non siamo in grado di far rispettare le leggi nel nostro stesso paese. Se ci riuscissimo non esisterebbe un mercato d’importazione (…) Paesi stranieri non subirebbero la perdita della loro sovranità (…) Può essere morale una politica che conduce alla corruzione generalizzata, mentre ottiene risultati razzisti, distrugge i nostri quartieri poveri, fa strage di gente debole ed arreca morte e disintegrazione in nazioni amiche?”

Il padre della Scuola di Chicago assicurava categoricamente che il governo del suo paese avrebbe dovuto legalizzare il consumo di droghe e cessare unilateralmente la guerra contro di esse. Ricordava amaramente che, in conseguenza di questa guerra, gli Stati Uniti avevano moltiplicato per otto la propria popolazione carceraria, principalmente popolazione nera e latina con risorse economiche limitatissime.

Indonesia - A Bali il neoliberismo si è tenuto la porta aperta

Gli organi di stampa, le agenzie hanno riportato con grande enfasi le conclusioni raggiunte a Bali, in Indonesia, dal WTO, siglate con un accordo sottoscritto da tutti paesi partecipanti. Era oltre un decennio che il WTO non si chiudeva con un comune protocollo sugli scambi  e quindi è motivo di giubilo per il buon esito di quello che è stato, è, e rimane uno degli strumenti cardine della globalizzazione, che se ha dovuto fare una piccola retromarcia sul piano degli accordi per il settore agricolo, ha ottenuto il via libera per tutti i settori manifatturieri.
Vi proponiamo questo intervento a caldo di Alberto Zoratti che ha seguito direttamente i lavori, contando su un ulteriore approfondimento delle tematiche oggetto degli accordi WTO di Bali.

Tutto a posto niente in ordine, al Convention center di Nusa Dua a Bali. L’Organizzazione Mondiale del Commercio anche questa volta, probabilmente, riesce a cavarsela trovando nell’escamotage di un linguaggio diplomatico e di rapporti di forza più distribuiti ma comunque a prova di Paese povero la motivazione per continuare.
I documenti finali vengono diffusi alle 20 ora di Giakarta (le 13 italiane) e quello che sembrava l’ultimo atto in verità risulta essere una semplice tappa intermedia, perchè ora tocca ai Capidelegazione e quindi ai Ministri decidere se la risultante di un braccio di ferro estenuante tra alcuni Paesi industrializzati ed altri emergenti (o emersi) è accettabile oppure no.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!