mercoledì 25 marzo 2015

Tunisia - In marcia fino al Bardo per la libertà contro terrore ed oppressione



In migliaia sotto la pioggia interviste con tunisin@, iracheni, nigeriani, palestinesi, curdi 

C’era attesa per la manifestazione d’apertura del Forum Sociale Mondiale 2015 che ha scelto di arrivare davanti al Museo Bardo. In orario superpuntuale alle 15.00 precise il corteo è partito da Bab Saadoun per dirigersi verso il Bardo.
Una pioggia battente ha accompagnato la partenza dei manifestanti.
Ad aprire la manifestazione le realtà tunisine, il sindacato, le organizzazioni di donne, una lunga bandiera palestinese, che non poteva mancare e poi tante e tanti, soprattutto giovani che affermano tra slogan e canti che contro il terrore ci vuole libertà. Che non si può giustificare con la lotta al terrorismo la restrizione degli spazi di democrazia, che ci vuole giustizia sociale reale.
Arrivati davanti al Bardo sono continuati gli interventi, gli slogans davanti alle transenne poste di fronte al cancello del Museo. Poliziotti e un mezzo blindato facevano bella mostra, ma come ci hanno detto tanti manifestanti "la sicurezza non è la presenza di polizia ed esercito, ma la presenza, la forza, la lotta della gente per non tornare indietro e continuare a conquistare i diritti, le libertà che ci hanno portato ad abbattere Ben Ali".
Certo la strada è complessa, come è complesso il mosaico di interessi che vorrebbero dettare le proprie leggi in questo piccolo paese ed in tutta la regione.
Il paese dei gelsomini è piccolo ma grandi sono le sfide che stanno affrontando le donne e gli uomini che oggi hanno voluto dire "non abbiamo paura".
Per noi essere insieme a loro, manifestare sotto la pioggia di Tunisi è parte del cammino per comprendere il presente e costruire un altro futuro.

24 MARZO VIDEO RACCONTO

martedì 24 marzo 2015

Tunisia - Contro terrore, autoritarismo e oppressione: si inizia dal Meeting della Coalition Climat21 e con il Forum Mondiale dei Media Liberi



Al Campo El Manara fervono i preparativi per il corteo iniziale che arriverà fino al Museo Bardo

Quando si decise di organizzare nuovamente dopo due anni il Forum Sociale Mondiale a Tunisi nessuno avrebbe potuto immaginare che l’evento sarebbe accaduto in un contesto ben diverso da quello precedente e ad una settimana dall’attacco integralista al Museo Bardo che ha drammaticamente puntato i riflettori sul paese dei gelsomini.

E’ impossibile non guardare a questa edizione del Forum Sociale Mondiale, al di là delle sue dinamiche interne e abituali, come ad un possibile spazio per sperimentare una risposta collettiva al terrore dell’oscurantismo integralista islamico. 

La barbaria dell’Isis, il suo forte presentarsi come "nuova offerta", accompagnata da un aggressivo marketing giocato all’altezza della comunicazione in rete, fondata su uno "stato islamico doc" con territorio, moneta, leggi e non solo, si iscrive dentro la ridefinizione geopolitica complessiva che attraversa il Medioriente, il Maghreb e Masrek, l'Africa, l’Euromediterraneo.

E’ in corso un complesso scontro per chi deve comandare "nel mondo islamico". Vecchi e nuovi poteri si contendono il controllo di pezzi di territorio.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!