sabato 16 maggio 2015

Messico - Provocazione paramilitare a La Garrucha

Caracol de Resistencia

Hacia un Nuevo Amanecer.

Junta de Buen Gobierno El Camino del Futuro
La Garrucha Chiapas México,
11 maggio dell’anno 2015

DENUNCIA PUBBLICA

All’opinione pubblica:

Ai media alternativi, autonomi o come si chiamino:

Alle/Agli aderenti alla Sexta nazionale e internazionale:

Alle organizzazioni oneste per i diritti umani:

Fratelli e sorelle del Messico e del mondo:

Denunciamo energicamente quello che stanno facendoci i gruppi paramilitari della comunità Rosario composti da 21 persone paramilitari e da 28 paramilitari del barrio Chikinival appartenente all’ejido Pojkol municipio di Chilón, Chiapas.

A Rosario vivono i nostri compagni basi di appoggio, perché è terra recuperata, appartenente al municipio autonomo di San Manuel del caracol III La Garrucha.

A Rosario vivono 21 paramilitari che sono appoggiati dai 28 paramilitari del barrio Chikinival e che stanno invadendo la nostra terra recuperata.

È lo stesso problema che si era presentato ad agosto del 2014, quando ci hanno ammazzato un toro riproduttore, hanno distrutto le case e la nostra cooperativa collettiva, hanno rubato i nostri beni ed hanno sparso erbicidi su un ettaro di pascolo, hanno sparato ed hanno scritto a fuoco sul terreno: “territorio Pojkol”

I FATTI.

Alle 9:35 della mattina del 10 maggio del presente anno, 28 persone del barrio Chikinival dell’ejido Pojkol, Municipio ufficiale di Chilón, che si trova a 40 minuti di macchina dal villaggio di Rosario, sono arrivate a bordo di otto motociclette nel villaggio recuperato di ROSARIO dove vivono i compas basi di appoggio, perché ci vogliono sottrarre con la forza la nostra terra.

Questi paramilitari di Rosario accompagnati dai paramilitari del barrio Chikinival dell’ejido Pojkol, hanno cominciato a fare delle misurazioni sui luoghi dove già vivono i compagni basi di appoggio, mentre questi ultimi erano fuori a lavorare.

Alle 15:15 pm, un gruppo di loro se n’è andato, un altro gruppo è rimasto sul posto e 5 minuti dopo tre di questi si sono diretti verso la casa di un compagno base di appoggio, mentre la maggioranza restava a 30 metri dalla casa del compagno. Nella casa del compagno base di appoggio si trovava solo sua figlia di tredici anni che stava pulendo casa, il padre non c’era e la madre si trovava sul retro della casa, di questi aggressori paramilitari, 2 sono del barrio Chikinival dell’ejido Pojkol, e 1 è del villaggio stesso di Rosario, ed il suo nome è ANDRES LOPEZ VAZQUEZ. Questi 2 di Chikinival sono entrati in casa, mentre Andrés, paramilitare di Rosario, è rimasto di guardia sulla porta e quando la figlia del compa base di appoggio è uscita correndo di casa, Andrés le ha sparato 4 colpi con una pistola calibro 22 mentre stava sopraggiungendo il padre che, per difendere la figlia, ha scagliato un sasso colpendo alla testa lo sparatore. Fortunatamente gli spari non hanno raggiungo la bambina. Poi il ferito è stato portato via dai suoi compagni che si trovavano a 30 metri dalla casa.

mercoledì 13 maggio 2015

Kurdistan - Sfidare la Modernità Capitalista II

Intervento di John Holloway alla conferenza “Sfidare la Modernità Capitalista II” Amburgo 3-5 Aprile 2015

Un meraviglioso onore, una meravigliosa emozione. Sto imparando cosi tanto dal movimento di liberazione curdo. 

Ma è più che il movimento di liberazione curdo, è vero? 
Vi è uno straripamento, uno straripamento dal Kurdistan, e noi siamo quello che trabocca. Noi che siamo qui non solo per venirne a conoscenza, ma perché sono parte di noi come noi siamo parte di loro. Noi che siamo costantemente sotto attacco e siamo alla disperata ricerca di una via d’uscita. 
Siamo qui non solo per sostenerli, ma perché in loro vediamo una speranza per noi stessi. 
Noi che stiamo cercando di tessere un mondo diverso contro e al di là di questo mondo di distruzione e di morte e non sappiamo come farlo, e questo è il motivo per cui camminiamo chiedendo chiedendo camminiamo, camminando apprendiamo, abbracciando camminiamo.

Veniamo attaccati sempre più aggressivamente, in modo così aggressivo che a volte sembra una notte nera senza alba. 

La quarta guerra mondiale è come gli zapatisti la chiamano, ma il nome non ha importanza. La guerra del capitale contro l’umanità è il termine che abbiamo sentito negli ultimi due giorni. Ayotzinapa è il nome che oggi risuona nelle orecchie di quelli di noi che vivono in Messico e ben oltre, ma ci sono molte, molte immagini dell’orrore dell’aggressione capitalista: Guantánamo, l’annegamento di 300 migranti nel Mediterraneo solo poche settimane fa, ISIS e l’orrore apparentemente senza fine della guerra in Medio Oriente, il danno inflitto dalle politiche di austerità in tutta l’Europa ed in particolare alla Grecia, i continui attacchi al pensiero critico alle università di tutto il mondo. E così via, e così via.

Tutti i simboli della violenta oscenità di un mondo in cui il denaro è signore e padrone.

Quarta guerra mondiale, dunque, non come un attacco consapevolmente controllato, ma come un assalto logicamente coerente e sempre rinnovato del denaro contro l’umanità.

II La quarta guerra mondiale: crisi capitalista, disperato tentativo del capitale di sopravvivere, il capitale che lotta con ogni mezzo possibile per la sopravvivenza di un sistema che non ha senso, che non ha alcun significato oltre la propria riproduzione. 

L’esistenza stessa del capitale è un’aggressione. Si tratta di una aggressione che ci dice ogni giorno ”dovete modellare la vostra attività in un certo modo, l’unica attività che è valida in questa società è un’attività che contribuisce agli utili del capitale, in altre parole il lavoro”. Questa è la teoria del valore lavoro, la teoria che è stata tanto diffamata negli ultimi due giorni.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!