giovedì 15 settembre 2016

Messico - Comunicato EZLN

Una casa, altri mondi.


Luglio-agosto-settembre 2016
A chi di dovere:

Oggetto: Invito a “CompArte y ConCiencias por la Humanidad”.
Sì, lo sappiamo. Giorni e notti in cui l’amarezza sembra essere l’unico orizzonte. Passi trascinati per il dolore, la rabbia, l’indignazione; inciampando ogni tanto negli impertinenti sguardi del cinismo e della delusione; la stupidità intronizzata in ruoli di governo e sondaggi; la simulazione come forma di vita; la mitomania come tattica e strategia; la frivolezza come cultura, arte, scienza; il dosato disprezzo verso il diverso (“il male non è che esista l’altro, ma che si mostri”); la rassegnazione a prezzo di saldo nel mercato politico (“è così, resta solo da scegliere non più per il meno peggio, ma per il meno scandaloso”). Sì, difficile, sempre più difficile. Come se la notte si protraesse. Come se il giorno posticipasse il suo passo fino a che no, nessuno, niente, vuoto il cammino. Come se non ci fosse respiro. Il mostro che spia da ogni angolo, campi e strade.

E nonostante tutto questo, o esattamente per tutto questo, vi mandiamo questo invito.
Sì, sembra che non capiti a caso o cosa, ma noi, zapatiste, zapatisti, vi invitiamo a partecipare al festival CompArte y ConCiencias por la Humanidad”. Quindi, a rispetto delle formalità, dobbiamo inviarvi un invito. Qualcosa che indichi un calendario ed una geografia, perché voi avete una vostra propria strada, un vostro passo, una vostra compagnia, un vostro destino. E non è neppure il caso di aggiungere difficoltà a quelle che già dovete affrontare. Dunque, in un invito si dovrebbero indicare il dove e il quando.

Ma voi sapete bene come siamo. Quale è il nostro modo. Quindi, la domanda che, pensiamo, deve rispondere ad un invito, non è tanto il luogo e la data. Bensì il perché. Forse è per questo che questo invito non rispetta le formalità del caso e vi giunge in un momento inopportuno, o dopo o prima. Ma non importa, deciderete voi.


Per questo, questo invito è molto altro, e come parte essenziale contiene questa piccola storia:

UNA CASA, ALTRI MONDI.

Più che una storia, potrebbe essere una leggenda. Cioè, non c’è modo di confermare la veridicità di quanto qui narrato. In parte perché non si specificano né calendari né geografie, ovvero, sarebbe potuto essere in qualunque luogo ed in una volta indefiniti; ed anche perché il presunto non-protagonista di questa narrazione è morto, defunto, sepolto, andato. Se fosse vivo, basterebbe chiedergli se effettivamente disse quello che qui si dice avesse detto. Certo, è molto probabile che, esperto nel divagare, si sarebbe dilungato nella descrizione di quel calendario impreciso.

martedì 13 settembre 2016

Quel che ci dice oggi il Sudamerica

1416095665_195366_1416095826_album_normalL’avanzata delle destre in Brasile segna una tendenza che investe l’intero Sudamerica. Non è un ritorno al passato, come dice chi piange la perdita delle “conquiste” dei governi progressisti. Per comprenderla, bisogna guardare più alla britannica May o a Hillary Clinton che non alle vecchie dittature. Il suo successo è stato favorito dalla crescita di una cultura attenta solo ai consumi e tesa ad allontanare la gente dalla politica, i leader progressisti l’ hanno incentivata sempre e senza esitazioni. La nuova destra non ha rispetto per la democrazia né scrupoli per la legalità, è guerrafondaia e disposta a radere al suolo nazioni intere, come, d’altra parte, è stato fatto in mezza dozzina di paesi asiatici e mediorientali. Si affacciano, tuttavia, nuove e impreviste resistenze. Quello che si profila, in Brasile e altrove, è un imminente scontro di treni tra los de arriba y los de abajo, tra chi sta sopra e chi sotto
 di Raúl Zibechi

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!