E’ stato ucciso davanti alla sua casa Samir Flores Soberanes, attivista impegnato nella lotta contro il "Proyecto Integral Morelos", dirigente della comunità di Amilcingo in Morelos e delegato da molti anni del Congresso Nazionale Indigeno.
Samir insieme alle popolazioni indigene e alle comunità locali si opponeva al
Progetto Integrale Morelos PIM che prevede:
due centrali termoelettriche nella comunità di Huexca, Morelos, che saranno gestite dall’impresa spagnola ABENGOA
un gasdotto di 160 km per trasportare circa 9 mila milioni di litri di gas naturale per alimentare le due centrali passando attraverso le falde del vulcano Popocatépetl e attraverso le terre di più di 60 comunità degli stati di Tlaxcala, Puebla e Morelos. Il gasdotto sarà gestito dalle imprese spagnole ELECNOR e ANAGAS e l’impresa italiana BONATTI
una linea elettrica di 20 km
un acquedotto che dovrebbe trasportare 50 milioni di litri d’acqua al giorno per le centrali e che passerebbe tra Ayala e Huexca
l’ampliamento e costruzione di diverse autostrade e la riattivazione della ferrovia che connette Morelos con in passaggio interoceanico verso il Golfo pacifico.
PROYECTO INTEGRAL MORELOS (PIM) |
"Le popolazioni locali si oppongono al PIM perché comporta la devastazione di tutto il territorio e il saccheggio delle risorse in particolare idriche. In poche parole l’impossibilità per le comunità di vivere."Una posizione chiara che le popolazioni locali hanno subito esplicitato anche al nuovo presidente Andres Manuel Lopez Obrador, il cui governo, alla faccia delle promesse elettorali, ha deciso di riattivare il progetto, in particolare la costruzione della centrale termoelettrica di Huexca.
Il 10 febbraio 2019 AMLO si è recato a Cuautla dove in un comizio pubblico, contestato dalle organizzazioni locali, ha sostenuto il "progresso" rappresentato dal PIM e l’importanza della consulta che si realizzerà sul progetto il prossimo 23 e 24 febbraio nella zona.