sabato 4 gennaio 2020

Messico - Parole del CCRI-CG dell' EZLN nel 26* Anniversario

PAROLE DEL COMITATO CLANDESTINO RIVOLUZIONARIO INDIGENO - COMANDO GENERALE DELL’EZLN, PER VOCE DEL SUBCOMANDANTE INSURGENTE MOISÉS, NEL 26°ANNIVERSARIO DALL’INIZIO DELLA GUERRA CONTRO L’OBLIO


31 DICEMBRE 2019.
PRIMO GENNAIO 2020.

BUON POMERIGGIO, GIORNO, SERA E MATTINA A TUTTE, TUTTI E TUTTEI:

COMPAGNE E COMPAGNI BASI DI APPOGGIO ZAPATISTE:

COMPAGNI E COMPAGNE COMANDANTE E COMANDANTI ZAPATISTI:

AUTORITÀ AUTONOME ZAPATISTE:

COMPAGNE E COMPAGNI MILIZIANI, MILIZIANE, INSURGENTE E INSURGENTI:

CONGRESSO NAZIONALE INDIGENO - CONSIGLIO INDIGENO DI GOVERNO:

SEXTA NAZIONALE E INTERNAZIONALE:

RETI DI RESISTENZA E RIBELLIONE:

SORELLE E FRATELLI DEL MESSICO E DEL MONDO:

TRAMITE LA MIA VOCE PARLA LA VOCE DELL’ESERCITO ZAPATISTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE.

CANEK HA DETTO:
IN UN LIBRO HO LETTO CHE AI VECCHI TEMPI I SIGNORI VOLLERO METTERE INSIEME GLI ESERCITI PER DIFENDERE LE TERRE CHE GOVERNAVANO.

PRIMA DI TUTTO CONVOCARONO GLI UOMINI PIÙ CRUDELI PERCHÉ SUPPONEVANO CHE AVESSERO UNA CERTA FAMILIARITÀ CON IL SANGUE; E COSÌ FORMARONO I LORO ESERCITI CON PERSONE PRESE DALLE PRIGIONI E DAI MERCATI.

DOPO POCO SUCCESSE CHE QUANDO QUESTE PERSONE SI RITROVARONO DI FRONTE AL NEMICO, IMPALLIDIRONO E GETTARONO LE ARMI.

PENSARONO DUNQUE AI PIÙ FORTI: AI MURATORI E AI MINATORI.

A LORO DIEDERO ARMATURE E ARMI PESANTI.

IN QUESTO MODO FURONO SPEDITI A LOTTARE.

MA SUCCESSE CHE LA PRESENZA STESSA DELL’AVVERSARIO CONGELÒ LE LORO BRACCIA E ADDORMENTÒ I LORO CUORI.

RICORSERO QUINDI SAGGIAMENTE A QUELLI CHE, SENZA ESSERE PARTICOLARMENTE SANGUINARI NÉ FORTI, AVESSERO CORAGGIO E QUALCOSA DA DIFENDERE LEGITTIMAMENTE: COME AD ESEMPIO LA TERRA CHE LAVORAVANO, LA DONNA CON CUI DORMIVANO E I FIGLI CON CUI AVREBBERO PORTATO AVANTI LA PROPRIA DISCENDENZA.

E FU COSÌ CHE, GIUNTA L’OCCASIONE, QUESTI UOMINI LOTTARONO CON COSÌ TANTA FURIA CHE CACCIARONO I LORO AVVERSARI E FURONO PER SEMPRE LIBERI DA MINACCE E DISCORDIE."

SORELLE, FRATELLI, HERMANOAS:

26 ANNI FA, UN POMERIGGIO COME QUESTO, SIAMO SCESI DALLE NOSTRE MONTAGNE FINO ALLE GRANDI CITTÀ PER SFIDARE IL POTENTE.

NON AVEVAMO NIENT’ALTRO DA PERDERE CHE LA NOSTRA MORTE.

UNA MORTE NOBILE, PERCHÉ MORIVAMO DI MORTE E DI OBLIO.

E DOVEMMO SCEGLIERE.

SCEGLIERE TRA MORIRE COME ANIMALE O MORIRE COME ESSERE UMANI LOTTANDO PER LA VITA.

QUANDO SORSE IL SOLE, QUEL PRIMO GENNAIO AVEVAMO IL FUOCO NELLE MANI.

IL PREPOTENTE CHE AFFRONTAMMO ALLORA È LO STESSO CHE OGGI CI DISPREZZA.

AVEVA UN ALTRO NOME E UN’ALTRA FACCIA, MA ERA ED È LO STESSO DI ADESSO.

SUCCESSE QUEL CHE SUCCESSE E SI APRÌ UNO SPAZIO PER LA PAROLA.

APRIMMO QUINDI IL NOSTRO CUORE A OGNI CUORE FRATELLO E COMPAGNO.

E LA NOSTRA VOCE TROVÒ SOSTEGNO E CONSOLAZIONE IN TUTTI I COLORI DEL MONDO DAL BASSO.

IL PREPOTENTE MISE TRAPPOLE, USÒ ASTUZIE, MENZOGNE E SEGUÌ IL PROPRIO PIANO PER DISTRUGGERCI.

COSÌ COME FA IL PREPOTENTE DI ADESSO.

*-*

MA NOI RESISTEMMO E MANTENEMMO IN ALTO LA BANDIERA DELLA NOSTRA RIBELLIONE.

CON L’AIUTO DI TUTTI I COLORI DEL MONDO INIZIAMMO A METTERE IN PIEDI UN
PROGETTO DI VITA SU QUESTE MONTAGNE, PERSEGUITATI DALLA FORZA E DALLA
FALSITÀ DEL PREPOTENTE, COME ADESSO, CI MANTENEMMO FERMI NELLA COSTRUZIONE DI QUALCOSA DI NUOVO.

ABBIAMO COMMESSO DEGLI ERRORI, NON C’È DUBBIO.

E SICURAMENTE NE COMMETTEREMO ALTRI LUNGO IL CAMMINO.

MA NON CI SIAMO MAI ARRESI.

NON CI SIAMO MAI VENDUTI.

NON ABBIAMO MAI RINUNCIATO.

ABBIAMO CERCATO TUTTE LE VIE POSSIBILI AFFINCHÉ CI FOSSERO PAROLE, DIALOGO E L’ACCORDO, LA STRADA PER COSTRUIRE LA PACE CON GIUSTIZIA E DIGNITÀ.

MA PRIMA COME ADESSO IL PREPOTENTE SI È TAPPATO LE ORECCHIE E SI È NASCOSTO DIETRO ALLE MENZOGNE.

COME IL PREPOTENTE DI ADESSO, È STATO ED È IL DISPREZZO L’ARMA CHE
ACCOMPAGNA I SUOI MILITARI, LA SUA POLIZIA, LE SUE GUARDIE NAZIONALI, I
PARAMILITARI E I PROGRAMMI CONTROINSURGENTI.

TUTTI I PREPOTENTI CHE CI SONO STATI E QUELLI CHE CI SONO ORA HANNO FATTO LE STESSE COSE.

VALE A DIRE CHE HANNO PROVATO E PROVANO A DISTRUGGERCI.

E OGNI ANNO TUTTI I PREPOTENTI SI CONFORTANO E ILLUDONO DI AVERCI ANNIENTATI, SI CONVINCONO CHE GLI ZAPATISTI NON ESISTANO PIÙ.

CHE RIMANIAMO POCHI IN RESISTENZA E RIBELLIONE.

CHE FORSE NE RIMANE UNO SOLO.

E OGNI ANNO CELEBRANO IL PROPRIO TRIONFO.

E OGNI ANNO I PREPOTENTI SI COMPLIMENTANO PER AVER MESSO FINE ALLE
RIBELLIONI INDIGENE.

CHE SIAMO STATI SCONFITTI, DICONO.

MA OGNI ANNO NOI ZAPATISTE/I CI FACCIAMO VEDERE E GRIDIAMO:

SIAMO QUI!

*-*

E SIAMO SEMPRE DI PIÙ.

COME POTRÀ VEDERE QUALUNQUE PERSONA CHE ABBIA UN CUORE ONESTO, ABBIAMO UN PROGETTO DI VITA.

NELLE NOSTRE COMUNITÀ FIORISCONO LE SCUOLE E LE CLINICHE DELLA SALUTE.

E SI LAVORA LA TERRA COLLETTIVAMENTE.

E COLLETTIVAMENTE CI SOSTENIAMO.

SIAMO COMUNITÀ.

COMUNITÀ DI COMUNITÀ.

LE DONNE ZAPATISTE HANNO LA PROPRIA VOCE, IL PROPRIO CAMMINO.

E IL LORO DESTINO NON È QUELLO DELLA MORTE VIOLENTA, DELLA SPARIZIONE,
DELL’UMILIAZIONE.

I BAMBINI E I GIOVANI ZAPATISTI HANNO ACCESSO ALLA SALUTE, ALL’EDUCAZIONE E A VARIE OPZIONI DI APPRENDIMENTO E DIVERTIMENTO.

MANTENIAMO E DIFENDIAMO LA NOSTRA LINGUA, LA NOSTRA CULTURA, I NOSTRI MODI.

E CONTINUIAMO CON FERMEZZA A COMPIERE IL NOSTRO DOVERE COME POPOLI
GUARDIANI DELLA MADRE TERRA.

TUTTO CIÒ È STATO POSSIBILE GRAZIE ALLO SFORZO, AL SACRIFICIO E ALLA
DEDIZIONE DEI POPOLI ORGANIZZATI.

E ANCHE GRAZIE AL SOSTEGNO DI INDIVIDUI, GRUPPI, COLLETTIVI E
ORGANIZZAZIONI DA TUTTO IL MONDO.

CON TUTTI LORO CI SIAMO COMPROMESSI E COMPROMESSE A COSTRUIRE VITA, CON IL LORO APPOGGIO.

POSSIAMO QUINDI DIRE SENZA DUBBIO CHE I NOSTRI PROGRESSI, I NOSTRI
SUCCESSI, I NOSTRI TRIONFI SONO DOVUTI AL LORO SOSTEGNO E AL LORO AIUTO.

GLI ERRORI, LE SBAVATURE E I FALLIMENTI SONO RESPONSABILITÀ NOSTRA.

*-*

MA COSÌ COME E' AVANZATA ED È CRESCIUTA LA NOSTRA VITA, È CRESCIUTA ANCHE LA FORZA DELLA BESTIA CHE VUOLE FAGOCITARE E DISTRUGGERE TUTTO.

È CRESCIUTO ANCHE QUEL MACCHINARIO DI MORTE E DISTRUZIONE CHIAMATO SISTEMA CAPITALISTA.

E LA FAME DELLA BESTIA È SENZA FONDO.

È DISPOSTA A TUTTO PER IL PROPRIO PROFITTO.

NON LE IMPORTA DISTRUGGERE LA NATURA, POPOLI INTERI, CULTURE MILLENARIE, INTERE CIVILIZZAZIONI.

IL PIANETA INTERO VIENE DISTRUTTO DAGLI ATTACCHI DELLA BESTIA.

MA L’IDRA CAPITALISTA, LA BESTIA DISTRUTTRICE, CERCA ALTRI NOMI PER
CELARSI, ATTACCARE E SCONFIGGERE L’ESSERE UMANO.

E UNO DEI NOMI DIETRO AI QUALI SI NASCONDE LA MORTE È «MEGA PROGETTO».

«MEGA PROGETTO» VUOL DIRE DISTRUGGERE UN’INTERO TERRITORIO.

TUTTO.

L’ARIA, L’ACQUA, LA TERRA, LE PERSONE.

CON I MEGA PROGETTI LA BESTIA DIVORA CON UN SOLO BOCCONE POPOLAZIONI
INTERE, MONTAGNE E VALLI, FIUMI E LAGUNE, UOMINI, DONNE, ALTREI, BAMBINI
E BAMBINE.

NON APPENA FINISCE DI DISTRUGGERE, LA BESTIA VA ALTROVE E RICOMINCIA DA
CAPO.

E LA BESTIA CHE SI CELA DIETRO AI MEGA PROGETTI HA LE PROPRIE ASTUZIE,
MENZOGNE E TRAPPOLE PER CONVINCERE.

È PER IL PROGRESSO DICE LA BESTIA.

DICE CHE, GRAZIE A QUESTI MEGA PROGETTI, LA GENTE AVRÀ UNO STIPENDIO E I
VARI VANTAGGI DELLA MODERNITÀ.

E CON IL PROGRESSO E LA MODERNITÀ VOGLIAMO RICORDARE UN COMPAGNO DEL CONGRESSO NAZIONALE INDIGENO CHE È STATO AMMAZZATO QUEST’ANNO: IL COMPAGNO SAMIR FLORES SOBERANES.

E LO RICORDIAMO PERCHÉ LUI SI CHIEDEVA RIPETUTAMENTE PER CHI FOSSE QUESTO PROGRESSO DI CUI PARLANO TANTO.

IL COMPAGNO SAMIR CHIEDEVA IN CHE DIREZIONE ANDASSE LA STRADA CHE CHIAMANO «PROGRESSO», CHE LA BESTIA DEI MEGA PROGETTI PORTA COME CARTELLO.

E LA RISPOSTA È STATA CHE QUELLA STRADA PORTA ALLA DISTRUZIONE DELLA NATURA E ALLA MORTE DELLE COMUNITÀ ORIGINARIE.

DUNQUE DISSE CHIARAMENTE DI NON ESSERE D’ACCORDO, E SI ORGANIZZÒ CON I PROPRI COMPAGNI E LE PROPRIE COMPAGNE E RESISTETTE, E NON EBBE PAURA. E PER QUESTO MOTIVO IL PREPOTENTE DI ADESSO L’HA FATTO AMMAZZARE.

AD ASSASSINARLO È STATO IL MALGOVERNO PERCHÉ IL LAVORO DA MAGGIORDOMO DEL MAL GOVERNO È ASSICURARSI CHE LA BESTIA E IL PREPOTENTE ABBIANO IL LORO PROFITTO. 

OSSERVATE E ASCOLTATE, IL PRIMO AD ACCOGLIERE I MEGA PROGETTI E A
DIRE CHE SONO POSITIVI È IL GRANDE CAPITALE, IL GRANDE PADRONE.

E IL CUORE DEL GRANDE CAPITALISTA È CONTENTO PERCHÉ I MEGA PROGETTI PORTERANNO GRANDI PROFITTI.

MA NÉ IL MAGGIORDOMO NÉ IL PADRONE DICONO CHIARAMENTE CHE QUESTI MEGA PROGETTI SEMINERANNO MORTE AL PROPRIO PASSAGGIO.

*-*

QUALCHE GIORNO FA LE NOSTRE COMPAGNE ZAPATISTE HANNO ORGANIZZATO UN INCONTRO INTERNAZIONALE DELLE DONNE CHE LOTTANO.

CI RACCONTANO, CI PARLANO, CI INSEGNANO, CI EDUCANO GRAZIE A QUELLO CHE HANNO POTUTO OSSERVARE E SENTIRE IN QUESTO INCONTRO.

QUEL CHE CI INSEGNANO È UN INFERNO PER LE DONNE E L’INFANZIA.

CI RACCONTANO DI MORTE, SPARIZIONI, STUPRI, DISPREZZO E VIOLENZA DIABOLICA.

E TUTTO QUESTO ORRORE ACCADE ALL’EPOCA DEL PROGRESSO E DI QUELLA CHE VIENE CHIAMATA CIVILIZZAZIONE MODERNA.

E QUALCHE GIORNO FA ERAVAMO ANCHE INSIEME AI COMPAGNI DEL CONGRESSO
NAZIONALE INDIGENO-CONSIGLIO INDIGENO DI GOVERNO.

E SIAMO ANCHE STATI AL FORUM PER LA DIFESA DEL TERRITORIO E DELLA MADRE TERRA.

IN QUESTI INCONTRI ABBIAMO ASCOLTATO CON PREOCCUPAZIONE QUEL CHE È STATO RIPORTATO.

CI RACCONTANO DI PAESI DESERTI CON LA GENTE CACCIATA.

DI MASSACRI DEI DELINQUENTI, A VOLTE LEGALI A VOLTE ILLEGALI, CIOÈ CHE
SPESSO SONO I GOVERNI STESSI A PERPETRARE QUESTE BARBARIE.

DI BAMBINE E BAMBINI ABUSATI E VENDUTI COME ANIMALI.

DI GIOVANI E GIOVANE CON LA VITA DISTRUTTA DALLE DROGHE, LA DELINQUENZA E LA PROSTITUZIONE.

DI ATTIVITÀ ESTORTE, A VOLTE DA LADRI E A VOLTE DA FUNZIONARI.

DI SORGENTI CONTAMINATE.

DI LAGHI E LAGUNE ARIDI.

DI FIUMI CHE TRASPORTANO SPAZZATURA.

DI MONTAGNE DISTRUTTE DALLE MINIERE.

DI BOSCHI ABBATTUTI.

DI SPECIE ANIMALI ESTINTE.

DI LINGUE E CULTURE ASSASSINATE.

DI CONTADINE E CONTADINI CHE PRIMA LAVORAVANO LE PROPRIE TERRE E ORA SONO PEDINE CHE LAVORANO PER UN PADRONE.

E DELLA MADRE TERRA CHE STA MORENDO.

*-*

QUINDI COME ZAPATISTI AFFERMIAMO CON FERMEZZA CHE SOLO UN IMBECILLE PUÒ CONSIDERARE POSITIVI I MEGA PROGETTI.

UN IMBECILLE O UNO MALVAGIO E SCALTRO CHE SA DI MENTIRE E NON GLI IMPORTA CHE LA PROPRIA PAROLA NASCONDA MORTE E DISTRUZIONE. QUINDI IL GOVERNO E TUTTI I SUOI DIFENSORI DOVREBBERO DIRE CHIARAMENTE COSA SONO: SE SONO IMBECILLI O BUGIARDI.

*-*

UN ANNO FA, A DICEMBRE 2018, IL MAGGIORDOMO CHE ORA COMANDA IN QUESTA FATTORIA CHIAMATA "MESSICO" HA SIMULATO DI CHIEDERE IL PERMESSO ALLA MADRE TERRA PER DISTRUGGERLA.

SI È PROCURATO UN PO’ DI PERSONE TRAVESTITE DA INDIGENI E HANNO MESSO PER TERRA UN POLLO, DA BERE E QUALCHE TORTILLA.

COSÌ SI È CONVINTO CHE LA MADRE TERRA GLI DIA IL PERMESSO DI UCCIDERLA E
COSTRUIRE UN TRENO CHE DOVREBBE CHIAMARSI COME LA FAMIGLIA DEL MAGGIORDOMO.

FA COSÌ PERCHÉ DISPREZZA I POPOLI ORIGINARI E PERCHÉ DISPREZZA LA MADRE TERRA.

MA IL MAGGIORDOMO NON SI È LIMITATO A QUELLO, HA PURE SFIDATO TUTTI I POPOLI ORIGINARI DICENDO CHE NON GLI IMPORTA COSA PENSIAMO E SENTIAMO, CHE "CI PIACCIA O NO" A NOI INDIGENI, LUI FARÀ QUEL CHE GLI ORDINERÀ IL SUO PADRONE, VALE A DIRE IL GRANDE CAPITALE.

UGUALE AI MAGGIORDOMI CHE C’ERANO CON PORFIRIO DÍAZ.

COSÌ HA DETTO, COSÌ DICE, PERCHÉ POCHE SETTIMANE FA HA FATTO UN’ALTRA
SIMULAZIONE DI UNA PRESUNTA CONSULTAZIONE PER LA QUALE L’UNICA INFORMAZIONE CHE HA FORNITO È CHE I MEGA PROGETTI PORTERANNO MOLTE COSE POSITIVE, SENZA PERÒ MENZIONARE TUTTE LE DISGRAZIE CHE NE CONSEGUONO PER LE PERSONE E PER LA NATURA.

E COME PREVISTO SOLO POCHE PERSONE HANNO PARTECIPATO A QUESTA CONSULTAZIONE DICENDO CHE VOGLIONO I MEGA PROGETTI.

E SE COSÌ DISPREZZA IL PENSIERO E I SENTIMENTI DELLA GENTE, DISPREZZERÀ
ALLO STESSO MODO LA NATURA E I PAESI.

E FA COSÌ PERCHÉ AL SUO PADRONE NON IMPORTANO NÉ LE PERSONE NÉ LA NATURA, SOLO GLI IMPORTANO I PROPRI PROFITTI.

*-*

“CHE GLI PIACCIA A NO”, COSÌ DICE IL GOVERNO.

QUESTO VUOL DIRE “COSÌ SIA, CON VOI VIVI O MORTI, MA LO FAREMO”.

E NOI POPOLI ZAPATISTI LA PRENDIAMO COME UNA SFIDA, COME SE STESSE DICENDO CHE LUI HA LA FORZA E I SOLDI E VEDIAMO CHI OSA OPPORSI AI SUOI ORDINI.

STA DICENDO CHE FARÀ QUEL CHE DECIDERÀ, NON QUEL CHE DIRANNO I POPOLI E CHE NON GLI IMPORTANO NEMMENO LE LORO RAGIONI.

QUINDI NOI POPOLI ZAPATISTI CI PRENDIAMO LA PARTE CHE CI SPETTA DI QUESTA
SFIDA.

E SAPPIAMO CHE IL MAGGIORDOMO ATTUALE DI POTENTI CI STA FACENDO DELLE DOMANDE.

CI STA CHIEDENDO QUESTO:
"SIETE DISPOSTI POPOLI ZAPATISTI A PERDERE TUTTO QUELLO CHE AVETE OTTENUTO CON LA VOSTRA AUTONOMIA?"

"SIETE DISPOSTI POPOLI ZAPATISTI A SUBIRE SPARIZIONI, ARRESTI, UCCISIONI,
CALUNNIE E MENZOGNE PER DIFENDERE LA TERRA CHE CURATE E PROTEGGETE, LA TERRA IN CUI NASCETE, CRESCETE, VIVETE E MORITE?"

E CON QUESTE DOMANDE, IL MAGGIORDOMO E LE SUE GUARDIE CI METTONO DI FRONTE ALL’OPZIONE "VIVI O MORTI, MA BISOGNA OBBEDIRE".

VALE A DIRE CHE CI CHIEDE SE SIAMO DISPOSTI A MORIRE COME SOCIETÀ
ALTERNATIVA, COME ORGANIZZAZIONE, COME POPOLI ORIGINARI DI ORIGINE MAYA, COME GUARDIANI DELLA MADRE TERRA, COME INDIVIDUI E INDIVIDUE ZAPATISTI.

QUINDI NOI POPOLI ZAPATISTI SEGUIAMO LE NOSTRE MODALITÀ E IL NOSTRO
CALENDARIO.

SULLE NOSTRE MONTAGNE ABBIAMO FATTO UN’OFFERTA ALLA MADRE TERRA.
INVECE DELL'ALCOL LE ABBIAMO DATO DA BERE IL SANGUE DEI NOSTRI CADUTI IN COMBATTIMENTO.

AL POSTO DEL POLLO LE ABBIAMO OFFERTO LA NOSTRA CARNE.

INVECE DELLE TORTILLAS LE ABBIAMO OFFERTO LE NOSTRE OSSA, PERCHÉ SIAMO FATTI DI MAIS.

LE ABBIAMO FATTO QUESTA OFFERTA NON PER CHIEDERE IL PERMESSO ALLA TERRA DI DISTRUGGERLA, O VENDERLA, O TRADIRLA.

LE ABBIAMO FATTO QUESTA OFFERTA SOLO PER AVVISARLA CHE NOI LA DIFENDEREMO.

LA DIFENDEREMO FINO ALLA MORTE SE NECESSARIO.

-*-

E QUINDI ABBIAMO FATTO IL CONTO DI QUANTE PERSONE CI VOGLIONO PER DIFENDERE LA TERRA.

ED È SALTATO FUORI CHE BASTA UNA PERSONA ZAPATISTA.

BASTA UNA DONNA ZAPATISTA, O UN UOMO ZAPATISTA, ANCHE ANZIANO, O GIOVANE, O BAMBINO.

BASTA CHE UNA PERSONA ZAPATISTA SI PRENDA L’INCARICO DI DIFENDERE LA TERRA AFFINCHÉ QUEST’ULTIMA, NOSTRA MADRE, SAPPIA DI NON ESSERE SOLA E ABBANDONATA.

BASTA UNA PERSONA PIENA DI RESISTENZA E RIBELLIONE.

SIAMO QUINDI ANDATI A CERCARE NEL CUORE COLLETTIVO CHE SIAMO.

ABBIAMO CERCATO UNA PERSONA CHE FOSSE ZAPATISTA E DISPOSTA A TUTTO.

A TUTTO.

E NON NE ABBIAMO TROVATA UNA SOLA, NÉ DUE, NÉ CENTO, NÉ MILLE, NÉ
DIECIMILA, NÉ CENTOMILA.

ABBIAMO TROVATO TUTTO L’ESERCITO ZAPATISTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE,
DISPOSTO A TUTTO PER DIFENDERE LA TERRA.

QUINDI ABBIAMO GIÀ LA RISPOSTA ALLA DOMANDA DEL MAGGIORDOMO.

E LA RISPOSTA È:

"SÌ, SIAMO DISPOSTI A SPARIRE COME PROPOSTA PER UN MONDO NUOVO."

"SÌ, SIAMO DISPOSTI A ESSERE DISTRUTTI IN QUANTO ORGANIZZAZIONE".

"SÌ, SIAMO DISPOSTI A ESSERE ANNICHILITI COME POPOLI ORIGINARI DI ORIGINE
MAYA".

"SÌ, SIAMO DISPOSTI A MORIRE COME GUARDIANI E GUARDIANE DELLA TERRA."

"SÌ, SIAMO DISPOSTI A ESSERE COLPITI, ARRESTATI, RAPITI, AMMAZZATI COME
INDIVIDUI E INDIVIDUE ZAPATISTE".

*-*

ECCO, COSÌ IL MAGGIORDOMO HA LA SUA LA RISPOSTA.

MA DATE LE NOSTRE MODALITÀ IN QUANTO ZAPATISTI, LA NOSTRA RISPOSTA CONTIENE ANCHE UNA DOMANDA CHE FACCIAMO AI MAGGIORDOMI:

"SIETE DISPOSTI, VOI MAL GOVERNI, A PROVARE A DISTRUGGERCI A QUALUNQUE
COSTO, A COLPIRCI, ARRESTARCI, RAPIRCI E AMMAZZARCI?"

*-*

SORELLE, FRATELLI,

COMPAGNI, COMPAGNE, COMPAGNEROAS:

VI INVITIAMO A QUESTO:

CHE COME CONGRESSO NAZIONALE INDIGENO-CONSIGLIO INDIGENO DI GOVERNO…

CHE COME INDIVIDUI, GRUPPI, COLLETTIVI E ORGANIZZAZIONE DELLA SEXTA
NAZIONALE E INTERNAZIONALE…

CHE COME RETI DI RESISTENZA E RIBELLIONE…

CHE COME ESSERI UMANI…

VI DOMANDATE A COSA SIETE DISPOSTI,DISPOSTE E DISPOSTEI PER FERMARE LA
GUERRA IN CORSO CONTRO L’UMANITÀ, OGNUNO NELLE PROPRIE GEOGRAFIE, SECONDO IL PROPRIO CALENDARIO E LE PROPRIE MODALITÀ.

E CHE, QUANDO AVRETE LA RISPOSTA SECONDO IL VOSTRO PENSIERO, LA
COMUNICATE AI PADRONI E AI MAGGIORDOMI.

OGNI GIORNO, OVUNQUE, LA BESTIA CHIEDE ALL’UMANITÀ LA STESSA COSA.

MANCA SOLO LA RISPOSTA.

È TUTTO.

Dalle montagne del Sudest Messicano.

A nome delle donne, degli uomini e altrei zapatistei.

Subcomandante Insurgente Moisés.

Messico, 31 dicembre 2019 – 1° gennaio 2020.



Traduzione a cura di 20ZLN

giovedì 2 gennaio 2020

Messico - Parole delle donne zapatiste a chiusura del Secondo Incontro Internazionale delle Donne che Lottano

ESERCITO ZAPATISTA DI LIBERAZIONE NAZIONALE
MESSICO.

29 dicembre 2019.

Compagne e Sorelle,
desideriamo dire e porgere qualche parola in questa chiusura del Secondo Incontro Internazionale delle Donne che Lottano.

Abbiamo ascoltato la parola dei tavoli di lavoro e le vostre proposte. E altre proposte che si sono fatte.

Queste e altre proposte che sono uscite, quando sarete nelle vostre geografie e ci penserete e rifletterete nel vostro cuore ciò che qui abbiamo visto e ascoltato in questi giorni, vediamo di trovare un luogo perché tutte quelle che hanno assistito, e soprattutto quelle che non sono potute venire, conoscano quelle proposte e quelle idee e opinioni ed esprimano la loro parola.

Pensiamo che questo sia importante perché, se non ci ascoltiamo tra noi stesse come le donne che siamo, allora non serve che lo facciamo, perché vorrebbe dire che non siamo donne che lottano per tutte le donne, ma solo per la nostra idea o il nostro gruppo o la nostra organizzazione.

Sembra facile dire che pensiamo e riflettiamo sulle proposte, invece costa, perché per questo ci si deve organizzare.

Perciò, vi proponiamo questo primo accordo:
1) Che tutte conveniamo e conosciamo le proposte per procedere nel nostro pensiero sul tema della violenza contro le donne. Ovvero proposte su come fare per fermare questo grave problema che abbiamo come le donne che siamo.

Siete d’accordo?

Bene, quando abbiamo preparato questo messaggio non sapevamo se avreste detto che eravate d’accordo o non eravate d’accordo.
Però se siamo d’accordo, allora abbiamo un anno, Compagna e Sorella, per procedere in questo lavoro.
Non sia che il prossimo anno ci riuniamo e continuiamo con la violenza contro le donne senza idee né proposte su come fermarla.

-*-

Un’altra cosa che desideriamo dirvi e che ascoltiamo attentamente come donne zapatiste riguarda le denunce che in questi giorni sono state fatte.

Non si riesce a credere, Compagna e Sorella, il tanto parlare di progresso, di modernità e grande sviluppo che c’è in questi mondi e nemmeno c’è qualcuno che abbia un po’ di umanità per commuoversi a quelle disgrazie, dolori e disperazioni che si sono raccontate, oltre a quelle che non sono state raccontate.

Com’è possibile che una donna con tali dolori, tali pene, tali coraggi, tali rabbie, debba venire fino a queste montagne del sudest messicano per ricevere il minimo che dobbiamo loro come donne, che è un abbraccio di sostegno e consolazione.

A volte la donna che non ha sofferto violenza pensa che questo non sia importante, però chiunque abbia un poco di cuore sa che quel abbraccio, quel consiglio, è un modo per dire, per comunicare, per gridare che non siamo sole.

E non sei sola, Compagna e Sorella.
Però non basta.
Non è solo un consiglio che necessitiamo e meritiamo.
Necessitiamo e meritiamo verità e giustizia.
Necessitiamo e meritiamo vivere.
Necessitiamo e meritiamo libertà.

E questo grande bisogno potremo conquistarlo se c’è chi ci appoggia, ci protegge e ci difende.
Questo è il messaggio le insurgentas e miliziane diedero a noi: rispondere alla chiamata della donna che chiede aiuto. Sostenerla. Proteggerla. E difenderla con ciò che abbiamo.

Perciò, chiediamo che le insurgentas e miliziane ci ripetano il loro messaggio.

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(si svolge l’esercizio delle miliziane e insurgentas)

————————————————————————

Grazie alle nostre Compagne insurgentas e miliziane che si sono prese cura di noi, proteggendoci e difendendoci in questi giorni dell’Incontro.

Allora, qui vi facciamo la nostra seconda proposta di accordo:
2) se qualsiasi donna in qualunque parte del mondo, di qualsiasi età, di qualsiasi colore chiede aiuto perché attaccata con violenza, rispondiamo alla sua chiamata e cerchiamo il modo di sostenerla, di proteggerla e di difenderla.

Siete d’accordo?

Quando abbiamo scritto questo messaggio non sapevamo la vostra risposta, però si va.

Bene, Sorella e Compagna, per difenderci, proteggerci e sostenerci dobbiamo essere organizzate, questo lo sappiamo.
E sappiamo anche che ciascuna ha il suo modo di organizzarsi.
Però se ogni organizzazione o gruppo o collettivo di Donne che Lottano si muove a modo suo, non è lo stesso che muoversi in accordo e coordinamento con gli altri gruppi, collettivi e organizzazioni.
E per esserci accordi e coordinamenti bisogna rimanere in comunicazione, avvisarci tra di noi, spiegarci tra di noi, trovare accordo tra di noi.

Allora vi facciamo la nostra terza proposta di accordo:
3) Che con tutti i gruppi, collettivi e organizzazioni di Donne che Lottano che desiderano coordinarsi per azioni congiunte ci scambiamo i modi per comunicare tra noi, sia per telefono o via internet o come volete.

Siete d’accordo?

Bene, abbiamo già sentito la vostra risposta.

Un’ultima cosa prima di terminare e chiudere questo Secondo Incontro Internazionale delle Donne che Lottano.

Riguarda il calendario.
Sappiamo che non importa il giorno, la settimana, il mese o l’anno, in qualunque posto del mondo ci sarà una donna spaventata, aggredita, desaparecida o assassinata.
Lo abbiamo già detto che non ci sarà riposo per le donne che lottano.
Quindi, vogliamo proporti qui, attraverso chi ci ascolta o ci legge o ci guarda, una proposta d’azione congiunta.
Può essere qualsiasi giorno dell’anno, perché già lo sappiamo com’è il sistema patriarcale, che non riposa per violentarci.

Ma noi proponiamo che questa azione congiunta delle Donne che Lottano sia in tutto il mondo il prossimo 8 marzo 2020.

Proponiamo che quel giorno, ogni organizzazione, gruppo o collettivo faccia ciò che crede sia la cosa migliore.
E che ciascuna porti il colore o simbolo che ci identifica, secondo il pensiero e la modalità di ciascuna.
Però che tutte portiamo un chignon nero in segno di dolore e pena per tutte le donne desaparecidas e uccise in tutto il mondo.
Per dire in questo modo, in tutti gli idiomi, in tutte le geografie e con tutti i calendari:

Che non sono sole.

Che ci mancano.

Che non le dimentichiamo.

Che le necessitiamo.

Perché siamo Donne che Lottano.
E noi non ci vendiamo, non ci arrendiamo e non tentenniamo.

-*-

Ecco la nostra parola, Sorella e Compagna.
Ti chiediamo di prenderti molta cura di te nel tuo viaggio di ritorno alla tua geografia.
Vogliamo che tu stia bene.
Ti ricordiamo di ricordare cosa fu questo Incontro.
E che ricordi sempre che qui, nelle montagne del sudest messicano, hai noi, Donne che siamo Zapatiste, e che, come te, siamo donne che lottano.

Quindi, a nome delle Donne Zapatiste di tutte le età, essendo le 13,57, ora zapatista, del giorno 29 dicembre 2019, dichiaro formalmente chiuso questo Secondo Incontro Internazionale delle Donne che Lottano, qui nelle montagne del sudest messicano.

Dal semenzaio “Huellas del Caminar de la Comandanta Ramona”, caracol “Torbellino de Nuestra Palabra”, Montagne Zapatiste in Resistenza e Ribellione.


Comandanta Yesica
Messico, 29 dicembre 2019

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!