VOTÁN II.
LE/I GUARDIAN@
Luglio 2013
Bene, ora vi spiego
la faccenda della scuola (la lista del materiale scolastico, la metodologia,
le/i maestr@, il programma, gli orari, ecc.), quindi la prima cosa è…
Il necessario.
La sola cosa di cui
avete veramente bisogno per frequentare la scuola zapatista (oltre ad essere
stati invitat@, chiaro, ed i cento pesos per il pacchetto libro-dvd) è la
disposizione ad ascoltare.
Quindi, non c’è
bisogno di seguire i consigli e le raccomandazioni di quelle persone, per quanto
ben intenzionate, che vi dicono di portarvi questo o quello, perché loro “sì,
sono stati in comunità”.
Chi davvero c’è
stato in comunità, non lo ostenta, e sa bene che quello che in realtà serve è
saper guardare e ascoltare. Perché di gente che è venuta per parlarci (e
pretendere di guidarci o per offrirci elemosine in denaro o “saggezza”) ce n’è
stata e ce ne sarà tanta, troppa. E quelli venuti ad ascoltare sono molto
pochi. Ma di questo vi parlerò in un’altra occasione.
Quindi, non portate
niente in particolare (ho letto che qualcuno ha solo delle vecchie scarpe da
tennis, figo). Portatevi dei quaderni ed una penna o matita. Non è obbligatorio
avere il computer, lo esmarfon, il tablet o quello che si usa adesso, ma
se vi va potete portarli. Dove andrete non c’è campo per i cellulari. In
qualche caracol c’è internet ma la sua velocità è, come dire… quella di
“pegaso”, il cavallo di Durito.