venerdì 26 gennaio 2018

Messico - Informazioni sul Primo Incontro Intercontinentale delle Donne che Lottano.

INFORMAZIONI SUL PRIMO INCONTRO INTERNAZIONALE, POLITICO, ARTISTICO, SPORTIVO E CULTURALE DELLE DONNE CHE LOTTANO. 

(ATTENZIONE: termine ultimo per l’iscrizione delle attività è il 9 febbraio 2018. Il termine per l’iscrizione ad assistere è l’8 marzo 2018).

Compagne, vogliamo condividere come procede la registrazione per l’Incontro che si svolgerà nei giorni 8, 9 e 10 marzo nel Caracol di Morelia, zona Tzotz Choj, Chiapas, Messico.

Abbiamo ricevuto via email 651 iscrizioni di persone di età che vanno dai 5 mesi ai 75 anni. 38 compagne verranno con le/i figl@.

I luoghi del mondo dai quali provengono sono Germania, Andorra, Argentina, Australia, Bolivia, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Costa Rica, Cuba, Danimarca, Ecuador, El Salvador, Spagna, Stati Uniti, Francia, Grecia, Guatemala, Honduras, Inghilterra, Italia, Nazione Mapuche, Nazione Cree e Ojibwa, Nazione Navajo, Svezia, Nicaragua, Paesi Baschi, Paraguay, Perù, Porto Rico, Repubblica Dominicana, Svizzera, Uruguay, Venezuela, e 27 stati del Messico.

Nell’ambito delle partecipazioni politiche, artistiche e sportive ci sono 202 proposte che abbracciano le discipline di musica, danza, teatro, circo, clown, poesia, racconti, presentazione di libri, disegno, fotografia, cinema, calcio e pallavolo. Ci sono anche laboratori e discussioni con le seguenti tematiche:
Laboratori - Violenza di genere, yoga per bambin@, stencil, argilla, manifesti femministi, giochi di gruppo, valorizzazione ed utilizzo del sangue mestruale, genere, teatro, danza e pittura come mezzo di guarigione, sensibilizzazione, agricoltura sostenibile, violenze correttive come metodo per “curare” le donne lesbiche, tessuti, produzione di articoli per l’igiene personale, sciogliere il corpo, laboratorio sul corpo e resistenze creative, laboratorio di muralismo, femminismo delle donne di colore, decostruire i generi, cyber-femminismo, lavoro con il corpo, laboratorio di automassaggio, reiky, arte astratto-figurativa, scrittura libera, incisione, pittura, creazione di libri a partire dalle esperienze personali, aborto, biocostruzione, danza-terapia, cucina macrobiotica, incisione, umore e genere, aromaterapia, riflessologia.

Dibattiti – Discendenza femminile, il corpo della donna, forme di resistenza, difesa dei diritti umani e promozione della cultura, educazione antimaschilista, esperienze di sopravvissute alla violenza, lotta delle donne in Francia ed Italia, aborto, mestruazione e decostruzione dell’uso dei ruoli, femminicidi, esperienza di lotta del popolo Mapuche, maschilismo nei mezzi di comunicazione, la vista lesbica ai tempi del patriarcato, femminismo a Cuba, l’amore romantico e l’erotizzazione della violenza di genere, la violenza sessuale nel conflitto armato colombiano, la violenza verso la donna, razzismo, lotta contro le miniere, ecofeminismo, femminismi indigeni e neri, economia femminista e sostenibilità, sicurezza umana femminista.

Ci sono ancora molti messaggi email da leggere e vi ringraziamo per la pazienza, vi risponderemo presto.

Vogliamo inoltre comunicarvi che la data ultima per partecipare alle attività è domenica 9 febbraio compreso. Questo per poter organizzare la programmazione delle vostre attività.

Il limite per registrarsi per solo per assistere è l’8 marzo compreso. Dal 7 marzo inizierà la registrazione nel Caracol di Morelia.

L’indirizzo email per registrarsi è: encuentromujeresqueluchan@ezln.org.mx

Squadra di supporto al Primo Incontro Internazionale, Politico, Artistico, Sportivo e Culturale delle Donne che Lottano.

25 gennaio 2018


Traduzione “Maribel” – Bergamo

domenica 21 gennaio 2018

Kurdistan - Fermare la guerra della Turchia contro i curdi



Attacchi aerei della Turchia colpiscono Afrin, una città curda nel nord della Siria, uccidendo e ferendo molti civili.
Non solo curdi, anche cristiani, arabi e tutte le altre entità in Afrin sono sotto un pesante attacco della Turchia.
L’aggressione turca contro i popoli di Afrin è un crimine contro l’umanità; non diverso dai crimini commessi dall’ISIS.
Iniziare un attacco militare in una regione che non ha ha attaccato è un crimine di guerra.

L'assemblea nazionale della Rete Kurdistan riunita a Roma il 20 e 21 gennaio per sviluppare i rapporti e le iniziative con il movimento curdo, condanna in modo inequivocabile i criminali bombardamenti delle forze armate turche che stanno colpendo il popolo curdo nel cantone di Afrin, già provocando centinaia di morti, feriti e dispersi.

Il tutto avviene con la complicità della Russia e degli USA e nel silenzio assordante dell'Europa, interessati esclusivamente alla spartizione del Medio Oriente e a sconfiggere la rivoluzione curda che si impronta alla convivenza pacifica dei popoli attraverso il confederalismo democratico.

La Rete Kurdistan, già mobilitata per la manifestazione nazionale del 17 febbraio a Roma in ”sostegno della liberazione di Öcalan e delle prigioniere e dei prigionieri politici, per la libertà e la giustizia per il popolo curdo”, chiama alla risposta immediata in tutte le sedi politiche e istituzionali, richiede l'esclusione dalla Turchia dal Consiglio d'Europa, fa appello a Papa Francesco dell'urgente necessità di rifiutare l'incontro con il boia Erdogan previsto per il 5 febbraio prossimo.

L'assemblea rilancia inoltre l'appello dell'Ufficio Informazione del Kurdistan in Italia e le sue richieste alla comunità internazionale:
  • Afrin è stata una delle regioni più stabili e sicure della Siria negli ultimi cinque anni. In tale contesto, la città ha accolto un numero di sfollati interni pari alla propria popolazione originale. Le Nazioni Unite e la Coalizione Internazionale devono assicurare il permanere della stabilità e della sicurezza di Afrin. Afrin deve essere protetta da attacchi esterni.
  • Afrin non è una minaccia per la Turchia e non ha attaccato nessuno. Lo stato turco sta attaccando Afrin perché esso è contrario ai Curdi e ai progressi che hanno ottenuto. Questa realtà non deve essere trascurata e gli attacchi dello stato turco devono essere impediti.
  • La Russia, che è responsabile dello spazio aereo di Afrin, non deve essere una spettatrice di fronte agli attacchi della Turchia e deve impedire qualunque simile dimostrazione di aggressività.
  • Gli attacchi dello stato turco contro Afrin, il Rojava e l’intera Siria del Nord sono un vantaggio per l’ISIS e altri gruppi Salafiti. La Coalizione Internazionale contro l’ISIS deve prendere delle precauzioni in merito e deve impedire gli attacchi dell’esercito turco.
  • Lo stato turco in Siria è una forza d’occupazione. La comunità internazionale non deve essere una spettatrice di fronte a questa situazione e bisogna fare in modo che l’esercito turco abbandoni il territorio siriano.

Le e i partecipanti all'assemblea
Roma, 20 gennaio 2018

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!