Proteste e scontri sotto l'Assemblea Legislativa
La dirigenza indigena dell'Ecuador ha convocato nella notte di martedì le proprie basi di appoggio a scendere in strada in tutto il paese per rifiutare la Ley de Aguas che si discute all' Assemblea Nazionale.
Le proteste si sono svolte a Quito dove è stata occupata l'entrata dell'Assemblea per varie ore, dopodichè è intervenuta la polizia e ci sono stati duri scontri.
Il Progetto di Ley de Recursos Hídricos, più conosciuta come Ley de Aguas, avrebbe dovuto essere approvato martedì dall'insieme della camera legislativa, dopo vari mesi di discussione su aspetti quali l'autorità che deve gestire l'uso dell'acqua e gli schemi di ridistribuzione.
Il testo prevede l'instaurazione di una Autoridad Única del Agua (AUA), guidata da una segreteria nazionale designata dal Presidente della nazione, per dirigere la politica idrica pubblica.
Le proteste si sono svolte a Quito dove è stata occupata l'entrata dell'Assemblea per varie ore, dopodichè è intervenuta la polizia e ci sono stati duri scontri.
Il Progetto di Ley de Recursos Hídricos, più conosciuta come Ley de Aguas, avrebbe dovuto essere approvato martedì dall'insieme della camera legislativa, dopo vari mesi di discussione su aspetti quali l'autorità che deve gestire l'uso dell'acqua e gli schemi di ridistribuzione.
Il testo prevede l'instaurazione di una Autoridad Única del Agua (AUA), guidata da una segreteria nazionale designata dal Presidente della nazione, per dirigere la politica idrica pubblica.