lunedì 2 novembre 2009

Vivere in gabbia

Emergenza abitativa nel cuore finanziario dell'Asia



Il diario di bordo di Paolo Do - Hong Kong (Cina)

Pochi giorni fa ad Hong Kong è stato venduto un appartamento di poco più di 500 metri quadri al prezzo stellare di oltre 59 milioni di dollari. Mai si era speso tanto per acquistare casa.

Da un lato HK è sull`orlo di una speculazione immobiliare senza precedenti, dovuta in parte ai nuovi ricchi cinesi che acquistano appartamenti sull`isola per pura speculazione. Dall`altro il mercato di case della regione è uno strumento attraverso cui è possibile letteralmente ‘acquistare’ la cittadinanza ad HK.

La SAR (Special Administrative Zone) di Hong Kong è proprio uno strano posto: il ‘primo ministro’ è chiamato Amministratore Delegato, con 1 dollaro di capitale sociale si può aprire la sede legale della propria company ed un appartamento può persino valere, se sei abbastanza ricco, la cittadinanza. Ma per chi non può permettersi il lusso di un tale acquisto le cose possono andare davvero male. E al peggio, come si sa, non c`è fine.

A Giugno di quest’anno doveva entrare in vigore una legge sul salario minimo che è stata poi rinviata, causa crisi in corso, ad un futuro più prospero - e indefinito. Se non si hanno abbastanza soldi per affittare un appartamento, o per lo meno condividerlo, nel centro della finanza internazionale asiatica, si può sempre affittare una cella. Si, proprio una cella di poco meno di due metri quadrati con tanto di sbarre in quartieri come Sham Shui Po, Wan Chai o Tai Kok Tsui.
Una cella nemmeno abbastanza grande per stendersi e dormire.

Il bello è che l`affitto di quest'insolite e scomode 'abitazioni' ha raggiunto quest`anno i 95 $HK al metro quadro: un costo addirittura più alto di quello che si paga per una comoda abitazione extralusso.

Iran: proteste dopo l'arresto dello studente che ha contestato in pubblico Khamenei

Si chiama Mahmud Vahidnia genio della matematica alla Sharif University



Dall'Iran giungono le immagini delle proteste avvenute dopo l'arresto di uno studente universitario che mercoledì scorso aveva in pubblico criticato la Guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei.

Il fatto è successo mercoledì quando il giovane ha preso la parola a Teheran durante un incontro ufficiale dello stesso Khamenei con le élite universitarie del Paese. Da giovedì sarebbe nelle mani dei Guardiani della Rivoluzione.

Il giovane, si legge nei blog è uno studente di matematica alla Sharif University che avrebbe vinto le Olimpiadi della Matematica e si chiamerebbe Mahmud Vahidnia. Nel suo intervento ha parlato per 20 minuti malgrado le proteste di diverse persone nella platea. Dalle informazioni che filtrano avrebe affermato che «le tv e radio di stato, il clima poliziesco che circonda la stampa, l'impossibilità di esprimere critiche alla Guida Suprema e la struttura di potere nel Paese incarnata dal Consiglio dei Guardiani e l'Assemblea degli Esperti» limitano la democrazia.

Rivoltosi a Khamenei, che presiedeva l'incontro, Vahidnia ha chiesto più tempo per parlare e la "Guida suprema", sempre secondo i blog, avrebbe detto: «Vorrei che proseguisse. Il tempo è già esaurito ma lei vada avanti».

Il giorno dopo pare che il giovane sia stato arrestato.

Nelle ultime ore in rete circolano immagini di proteste degli studenti per la sua liberazione.



BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!