lunedì 8 marzo 2010

Honduras - "L'Unione Europea ha dimostrato la sua ipocrisia"

Apertura al governo di Porfirio Lobo

A Bruxelles riprendono i negoziati per l'AdA. Invitato speciale: Honduras

di Giorgio Trucchi

Dal 21 al 26 febbraio 2010, sono ricominciate a Bruxelles le negoziazioni per l'Accordo di Associazione, AdA, tra Unione Europea e Centroamerica, dopo la sospensione forzata per più di otto mesi a causa del colpo di Stato in Honduras.
Nonostante il grido d'allarme lanciato da varie organizzazioni honduregne ed internazionali sulle continue violazioni ai diritti umani contro membri del Fronte nazionale di resistenza popolare, Fnrp, la commissione negoziatrice dell'Unione Europea ha deciso di normalizzare le relazioni con l'Honduras, invitando il  nuovo governo a partecipare alla nuova sessione di negoziazione e riconoscendo il diritto del paese centroamericano a reinserirsi all'interno degli spazi e degli organismi internazionali.

domenica 7 marzo 2010

IMRALI D’EUROPA


di Orsola Casagrande

Imrali non è poi così  lontana. E a condividere le sorti del loro leader, Abdullah Ocalan, sono in tanti. Mai come in queste settimane è diventato evidente.
L'isolamento è certo di Ocalan, rinchiuso nell'isola-carcere, fino a pochi mesi fa unico detenuto, da 11 anni. Ma è anche drammaticamente dei milioni di kurdi che vivono in Turchia. Circondati da un muro di gomma difficile da penetrare. L'isolamento però è anche quello che vivono i kurdi che stanno in Europa. Centinaia di migliaia di persone, vicini di casa. Soli. Invisibili. Che è quasi imbarazzante dirlo. Perché immediatamente si sente la cattiva coscienza spingere da dentro, dalla bocca dello stomaco.

Messico - Chiapas - A fianco degli zapatisti contro ogni provocazione

Comunicato internazionale

All'opinione pubblica
Dal 12 gennaio del 1994, l'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN) si è impegnata con la società civile nazionale ed internazionale, a non realizzare nessun tipo di azione armata offensiva contro il governo federale, statale o municipale. Da allora l'EZLN ha onorato la sua parola, nonostante l'esistenza di una forte militarizzazione nei loro territori e la creazione di diversi gruppi paramilitai, che, in maniera ricorrente, hanno provocato scontri, senza finora raggiungere il loro obiettivo.

Messico - Chiapas - Rifiuto delle minacce

Dalla rubrica Los de Abajo


di Gloria Muñoz Ramírez

Di fronte alla minaccia aperta di un attacco alle Basi d'Appoggio del EZLN da parte del gruppo  paramilitare Organización para la Defensa de los Derechos Indígenas y Campesinos (OPDDIC), di appartenenza priísta e perredista, centinaia di aderenti alla Otra campaña hanno manifestato di fronte alla rappresentanza del Governo del Chiapas nel Distretto Federale. Con grandi striscioni con slogan contro la paramilitarizzazione e militarizzazione in Chiapas, i manifestanti, appartenenti a diversi collettivi di Città del Messico, hanno denunciato la responsabilità dei tre livelli di Governo rispetto a quello che può succedere contro le comunità zapatiste, in particolare contro gli abitanti del villaggio di Santo Domingo, conosciuto come Casa Blanca, nella zona del caracol La Garrucha, che furono avvertiti che il 5 marzo sarebbero state utilizzate armi da fuoco e bombe per sgomberare la loro comunità.

venerdì 5 marzo 2010

Riflessioni aperte sulla sentenza su Google

di Benedetto Vecchi

Come valutare una sentenza che vuole sanzionare la pratica comunicativa di uomini e donne in rete? Una domanda non peregrina a cui, giustamente, Luca Casarini risponde a partire dalla valutazione se la decisione di quei giudici limiti l’autonomia, l’indipendenza di chi è connesso. Da questo punto di vista la sentenza che ha condannato Google è una brutta sentenza, non perché colpisce un’impresa, bensì perché considera l’impresa di Mountain View una  società di servizi che si è sottratta al compito di controllare, selezionare e dunque censurare quando messo in Rete. L’obiettivo, indiretto, va da sé, di quella sentenza è proprio i comportamenti diffusi che plasmano e vengono plasmati dal cyberspazio.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!