venerdì 2 luglio 2010

Rete italiana per la giustizia ambientale e sociale

Verso Cancun. Cambiare il sistema, non il clima

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Lo scorso 5 giugno diverse realtà e soggetti, in rappresentanza di comitati, associazioni, sindacati, reti sociali di tutto il paese, si sono incontrati a Roma per discutere di come affrontare anche in Italia quella che è stata definita la più grave minaccia per l’umanità: i cambiamenti climatici.
Da qui è nato un percorso per la costituzione della “Rete italiana per la giustizia ambientale e sociale”.  
In questo momento sono oltre 600 milioni gli esseri umani che subiscono conseguenze negative dai cambiamenti climatici e centinaia di migliaia sono quelli che già hanno perduto le possibilità stesse di sopravvivenza. A Cochabamba, in Bolivia, lo scorso 22 aprile durante la prima Conferenza Mondiale dei Popoli per la Giustizia Climatica ed i Diritti della Madre Terra i movimenti sociali e la società civile internazionale hanno elaborato una dichiarazione chiamata “Accordo dei Popoli”.
È il primo manifesto di questo millennio che cerca di affrontare in maniera completa le responsabilità, le cause ed individuare concretamente misure efficaci per affrontare e risolvere la crisi ecologica della nostra casa comune, la madre Terra. Le proposte in esso contenute, insieme agli spunti emersi a Cochabamba dalla Mesa 18, pienamente da noi tutti e tutte condivise, saranno la base sulle quali ci recheremo a Cancun, in Messico, durante l’ultima settimana di novembre e la prima di dicembre, quando si terrà il prossimo COP 16 (Conference of the Parties) delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici.

Il Forum Sociale USA chiede la fine degli attacchi contro contro le comunità zapatiste

 Articolo di Hermann Bellinghausen
  su La Jornada – Giovedì 1 Luglio 2010
 Riconosce il contributo dell’EZLN ai movimenti di resistenza nel mondo
Il Forum Sociale degli Stati Uniti, realizzato nei giorni scorsi nella città di Detroit, Michigan, ha emesso una Dichiarazione di appoggio alle comunità zapatiste in Messico che riconosce il contributo dell’EZLN ai movimenti di resistenza e di liberazione nel mondo ed esige la sospensione delle aggressioni militari, poliziesche e paramilitari contro i popoli indigeni del Chiapas.
“Gli zapatisti sono stati un’ispirazione molto importante per quelli che stanno in basso nel mondo. Sono riusciti a costruire l’autonomia e praticano realmente la democrazia ed esercitano l’autodeterminazione nelle proprie comunità. Essi dimostrano che è possibile creare quell’altro mondo che vogliamo”, riconosce il Forum Sociale.
La loro autonomia, prosegue la dichiarazione, “irrita i servi del sistema capitalista che si rendono malgoverni; questi governi federali, statali e municipali utilizzano il loro Esercito, forze poliziesche e gruppi paramilitari per cercare di distruggere l’autonomia e sterminare i degni popoli indigeni zapatisti”.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!