martedì 14 settembre 2010

Messico - 6ª Asamblea Nacional de los Afectados Ambientales.

11 e 12 Settembre. Magdalena Ocotlan. Oaxaca, Messico 2010. 

 Foto - 6ª Asamblea de Afectados Ambientales

A cura dell’Associazione Ya Basta! Italia.

Una 2 giorni di incontri e momenti assembleari sui temi legati ai disastri e alle devastazioni socio-ambientali che danneggiano lo stato del Messico. L’incontro è stato organizzato dalla “Asamblea Nacional de Afectados Ambientales”, una rete messicana ampia che racchiude le differenti realtà e comunità che lottano nel paese per la difesa dei beni comuni contro i progetti neoliberisti. 1.200 i cittadini, le comunità indigene e campesine, i collettivi urbani riunitisi per discutere sui problemi ambientali e sociali che danneggiano le loro comunità e per organizzarsi, oltre che nei singoli territori, anche in una lotta comune che li vedrà protagonisti delle giornate di Cancun.
L’Assemblea de Afectados Ambientales si è svolta nella comunità di Magdalena Ocotlan luogo significativo delle lotte contro la costruzione delle miniere a cielo aperto. Una lotta di 2 anni contro il governo della regione che ha stipulato un accordo con l’impresa Canadese “Fortuna Silver” per  l'estrazione di materie prime del territorio da esportare verso gli Stati Uniti necessarie alle grandi industrie di automobili come la General Motors (la Ford e la Chryser) e più in generale le industrie meccaniche ed elettroniche. Grazie alla lotta permanente, che ha visto incarcerati  anche alcuni esponenti della comunità e nonostante la forte repressione del Governo Statale, la miniera non è ancora attiva. Oggi la popolazione del municipio in resistenza  attiva cerca di impedire anche le prime fasi chiamate di “esplorazione”.
Approfondimento audio con  Eustacio Vazquez Ruiz membro di San Josè del Progresso  - pima comunità danneggiata dalla costruzione della miniera.
Ascolta l’intervista

Frente Amplio Opositor a New Glod-Minera San Xavier, San Luis Potosi, Messico.

Foto - Miniera San XavierLa lotta contro la miniera a cielo aperto.

Le miniere a cielo aperto sono progetti che si stanno sviluppando in tanti paesi del mondo, soprattutto in America Latina e Africa. Sono il frutto della necessità dell'industria automobilistica ed elettronica di avere sempre più minerali di fronte all'esaurimento delle normali miniere da cui questi sono estratti fino ad ora. Queste miniere a cielo aperto sorgono soprattutto in paesi poveri, che concedono alle grandi imprese minerarie lo sfruttamento del territorio senza badare agli impatti distruttivi sull'ambiente e sulle popolazioni. In queste miniere si estraggono contemporaneamente vari minerali. Per questo  processo si usano prodotti chimici, come il cianuro, e milioni di litri di acqua che vengono contaminati.

Il fiume Santiago: da fiume amico a fiume di morte


Il fiume più grande della regione Jalisco, inquinato dalle grandi industrie biochimiche.

Foto - El Salto
Il fiume Santiago è il più grande fiume dello stato del Jalisco, attraversa la città di Guadalajara, fino ad arrivare al Pacifico. Molte città sono sorte intorno alle sue rive per le ricchezze che offriva una fonte d’acqua così importante. Adesso la sua valle è popolata da più di 5 milioni di persone.
Negli ultimi decenni sono nate grosse industrie biochimiche che hanno inquinato gli affluenti e lo stesso fiume Santiago riversando rifiuti tossici come arsenico, mercurio, acido solfidrico, cianuro e molti altri. Oltre a questo sono sorte delle grandi discariche abusive a cielo aperto che stanno inquinando le falde acquifere.

Il Consejo de Ejidos y Comunidades Opositores a la Parota (CECOP).


Foto - Presa de La Parota

La lotta di decine di comunità contadine contro la costruzione di una mega-diga.

La Parota è un progetto di una grande diga idroelettrica a 30 km da Acapulco, nello stato di Guerrero in Messico. Questo progetto è stato promosso 7 anni fa dalla CFE, l'azienda statale di elettricità, ma non è mai iniziato per la forte resistenza attuata dalle comunità contadine che altrimenti sarebbero state espulse o danneggiate. Il progetto si inserisce all'interno del cosiddetto Plan Puebla-Panamà, che negli ultimi anni ha preso il nome di Proyecto Mesoamerica, che tra le altre cose prevede la costruzione di 300 dighe per creare un grosso mercato di energia elettrica da esportare per la necessità delle grandi industrie del Nord America.
La diga provocherebbe l'inondazione di 17.300 ettari di terre, la maggior parte abitate o coltivate, causando lo sgombero forzato di 25.000 persone di decine di comunità contadine che appartengono a 5 municipi dello stato del Guerrero, tra cui il municipio di Acapulco. Oltre a questi, ci sarebbero 75.000 contadini che non potrebbero continuare a coltivare i loro campi.

lunedì 13 settembre 2010

Vicenza - Assemblea Nazionale di Rigas


La Rete Italiana per la giustizia Ambientale e Sociale 

si incontra verso Cancun

Foto Assemblea RIGAS

Al Festival del Presidio No Dal Molin si è svolta la giornata nazionale di incontro della Rete Italiana per la Giustizia Ambientale e Sociale.
Nella mattinata sono stati ripercorsi i temi trattati nel Campeggio di Autoformazione che si è svolto all'Aquila alla fine di settembre.
Nel pomeriggio si è svolta l'Assemblea aperta dall'intervento di Olol Jackson del Presidio No Dal Molin.
I numerosi interventi (ascoltabili 1° parte - 2° parte - 3° parte - 4° parte) hanno sottolineato l'importanza, nelle reciproche differenze, di costruire una riflessione comune verso Cancun sui temi della giustizia ambientale e sociale.
La discussione si è intrecciata con la condivisione di alcuni appuntamenti che possono arricchire il percorso verso Cancun:
* 2 ottobre l'iniziativa No Ponte in Sicilia con i comitati locali
* dal 12 ottobre, giornata della Minga Global lanciata da Cochabamba, al 16 ottobre con la manifestazione nazionale della FIOM come spazio politico d'azione contro la crisi
* dal 26 ottobre AltraItalia a Teano
Per arrivare nelle giornate in cui si svolgerà il vertice Cop 16 a Cancun a costruire una delegazione comune di Rigas che si rechi in Messico oltre a far vivere la mobilitazione "10, 100, 1000 Cancun" anche in Italia in ogni territorio.
Durante l'assemblea si è svolto un emozionante collegamento in diretta con l'Asemblea de Los Afectados Ambientales che si svolgeva nello Stato di Oaxaca. Nell'incontro si è discussa la proposta di tre carovane che da diversi posti del Messico raggiungeranno Cancun per confluire nelle mobilitazioni durante le giornate del vertice Cop 16, tra cui la manifestazione del 7 dicembre.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!