11 e 12 Settembre. Magdalena Ocotlan. Oaxaca, Messico 2010.
A cura dell’Associazione Ya Basta! Italia.
Una 2 giorni di incontri e momenti assembleari sui temi legati ai disastri e alle devastazioni socio-ambientali che danneggiano lo stato del Messico. L’incontro è stato organizzato dalla “Asamblea Nacional de Afectados Ambientales”, una rete messicana ampia che racchiude le differenti realtà e comunità che lottano nel paese per la difesa dei beni comuni contro i progetti neoliberisti. 1.200 i cittadini, le comunità indigene e campesine, i collettivi urbani riunitisi per discutere sui problemi ambientali e sociali che danneggiano le loro comunità e per organizzarsi, oltre che nei singoli territori, anche in una lotta comune che li vedrà protagonisti delle giornate di Cancun.
L’Assemblea de Afectados Ambientales si è svolta nella comunità di Magdalena Ocotlan luogo significativo delle lotte contro la costruzione delle miniere a cielo aperto. Una lotta di 2 anni contro il governo della regione che ha stipulato un accordo con l’impresa Canadese “Fortuna Silver” per l'estrazione di materie prime del territorio da esportare verso gli Stati Uniti necessarie alle grandi industrie di automobili come la General Motors (la Ford e la Chryser) e più in generale le industrie meccaniche ed elettroniche. Grazie alla lotta permanente, che ha visto incarcerati anche alcuni esponenti della comunità e nonostante la forte repressione del Governo Statale, la miniera non è ancora attiva. Oggi la popolazione del municipio in resistenza attiva cerca di impedire anche le prime fasi chiamate di “esplorazione”.
Approfondimento audio con Eustacio Vazquez Ruiz membro di San Josè del Progresso - pima comunità danneggiata dalla costruzione della miniera.
Ascolta l’intervista
L’Assemblea de Afectados Ambientales si è svolta nella comunità di Magdalena Ocotlan luogo significativo delle lotte contro la costruzione delle miniere a cielo aperto. Una lotta di 2 anni contro il governo della regione che ha stipulato un accordo con l’impresa Canadese “Fortuna Silver” per l'estrazione di materie prime del territorio da esportare verso gli Stati Uniti necessarie alle grandi industrie di automobili come la General Motors (la Ford e la Chryser) e più in generale le industrie meccaniche ed elettroniche. Grazie alla lotta permanente, che ha visto incarcerati anche alcuni esponenti della comunità e nonostante la forte repressione del Governo Statale, la miniera non è ancora attiva. Oggi la popolazione del municipio in resistenza attiva cerca di impedire anche le prime fasi chiamate di “esplorazione”.
Approfondimento audio con Eustacio Vazquez Ruiz membro di San Josè del Progresso - pima comunità danneggiata dalla costruzione della miniera.
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