mercoledì 1 giugno 2011

Referendum, censurata arroganza del governo. Ora tutti al voto!


“Questa volta le furberie alle spalle degli italiani non passano. La Cassazione censura l’arroganza del governo e riconsegna nelle mani dei cittadini il diritto a decidere sul nucleare e del proprio futuro”. Il Comitato ‘Vota Sì per fermare il nucleare’, oltre 80 associazioni a favore del referendum contro il ritorno all’atomo, plaude alla decisione della Corte, che “ha arginato i trucchi e gli ipocriti ‘arrivederci’ al nucleare e ha ricondotto la questione nell’alveo delle regole istituzionali, contro l’inaccettabile tentato scippo di democrazia”.
Secondo le associazioni “oggi ha vinto lo spirito democratico e referendario, hanno vinto gli italiani, che potranno esprimersi e cacciare definitivamente lo spettro del nucleare dall’Italia. 
Il 12 e 13 giugno tutti al voto contro il nucleare e per l'acqua pubblica.

Per informazioni sui referendum:

giovedì 26 maggio 2011

Sudan - Sud Sudan, l'ombra di una nuova guerra


SudanIl chiodo al quale sono appese le speranze di pace tra il Sudan e il Sud Sudan sembra stia per cedere. La tensione, che nelle ultime settimane era andata crescendo, si è condensata ed è esplosa laddove era più prevedibile: l'area di Abiyei, la regione petrolifera contesa da Juba e Khartoum. Tra venerdì e sabato, l'esercito sudanese ha lanciato un'operazione militare che ha visto l'impiego di elicotteri da combattimento e artiglieria pesante e ha portato all'occupazione del distretto e al ripiegamento delle forze del Sud. Era la risposta all'imboscata in cui, il 19, erano stati uccisi 22 soldati di Khartoum che un contingente Onu stava scortando fuori dai confini dell'area, ultimo atto di uno stillicidio di aggressioni, omicidi e raid che dura da mesi. Non si conosce al momento il bilancio delle vittime. Si sa solo che Abiyei è una città fantasma, che i circa 20 mila abitanti sono scappati, che l'Unmis (United Nations Mission in Sudan) sta tentando una mediazione ma che il suo personale ha ricevuto l'ordine di non uscire per nessun motivo dalla sede e di raggiungere subito i bunker in caso di allarme. Testimoni sul posto nel pomeriggio raccontavano di saccheggi e devastazioni, di una città in fiamme e di una situazione in progressivo pegioramento. Dal Palazzo di vetro, lunedì pomeriggio è arrivato un duro comunicato che ribadiva che la responsabilità del mantenimento dell'ordine è del Sudan e che, quindi, qualsiasi crimine commesso durante l'occupazione sarà addebitato a Khartoum.

BOICOTTA TURCHIA

Viva EZLN

Questo video è una libera interpretazione che vuole mettere in risalto l'importanza del Caffè Rebelde Zapatista, come principale fonte di sostentamento delle comunità indigene zapatiste e come bevanda prelibata, degustata da secoli in tutto il mondo. I suoni e i rumori che accompagnano l'osservatore in questa proiezione, sono stati scelti con l'intenzione di coinvolgervi completamente nell'esperienza visiva e trasportarvi direttamente all'interno della folta vegetazione che contraddistingue tutto il territorio del Chiapas, dove viene coltivato questo caffè.

La lucha sigue!